FLAVIO OREGLIO Seriamente comico – Un’ironia sottile, capace di divertire e – allo stesso tempo – di educare. Un modo “diverso” di fare comicità. Una comicità che non solo prenda spunto dall’attualità (è ormai risaputo che schernire personaggi noti del mondo dello spettacolo e della politica diverta il pubblico), ma che la svisceri e la interpreti. La osservi e la racconti. Perché Flavio Oreglio – ospite d’eccellenza settimana scorsa al Caffè Teatro di Samarate – vive la sua quotidianità studiandola. Lo fa annotandosi aneddoti e sfaccettature che – troppo spesso – passano inosservate, poiché abituali, ma che celano una grande verità: l’uomo, annientato dal correre del tempo (e, badate bene, appositamente non scriviamo “scorrere” preferendo il termine che – per antonomasia – indichi la rapidità) si trova ad agire senza pensare ma solo ripetendo schemi conosciuti e gesti accettati dalla società. Sono “appunti di delirio quotidiano”, come li chiama il comico. Strumenti di studio dell’uomo moderno, del suo agire e – soprattutto – del suo pensare. Oreglio parte proprio da qui: dal pensiero. E sostiene che, malgrado l’evoluzione e il progresso, di ignoranza ce ne sia tanta, fin troppa. Quantificarla? È possibile. “Sfogliate un vocabolario”, suggerisce l’artista, “lì troverete l’elenco alfabetico del non sapere”. Parole ordinate con tanto di spiegazione, parole che dovremmo tutti utilizzare e conoscere ma che, nella maggior parte dei casi, trascuriamo.. magari preferendo nuovi termini coniati dalla generazione degli SMS e del tutto sgrammaticati. Insomma, altro che educazione!

FALVIO OREGLIO Eppure l’uomo moderno si sente intelligente e capace. Pronto a dominare tutto, perfino la natura. “Che mondo sarà il mondo OGM?”, si chiede Oreglio. “Potremo fare di tutto. Potremo modificare geneticamente i piccioni perché diventino stitici. Potremo modificare geneticamente i cani perché si portino a spasso da soli. Potremo modificare geneticamente i bambini perché smettano di avere fame. Ma il mio sogno resta un altro” – prosegue l’artista – “mi piacerebbe modificare geneticamente gli errori perché si ripetano solo se le persone non siano le stesse. Mi piacerebbe modificare geneticamente la responsabilità perché sia di fronte ad uno specchio ogni volta che si chiede a chi appartenga. Ma soprattutto mi piacerebbe modificare geneticamente il buon senso, perché cada come la pioggia. E allo stesso tempo vorrei modificare il vento, perché ci porti sempre via l’ombrello. La genetica” – conclude il comico – “non è il più grande errore dell’umanità. È l’umanità che rischia di essere il più grande errore della genetica”. Una riflessione profonda che, facendo sorridere, stimola l’intelletto aiutando lo spettatore a riconoscere i propri limiti e a ridimensionare quell’immagine di onnipotenza costruita, giorno dopo giorno, dal mondo delle tecnologie e della comunicazione senza limiti. Possiamo conoscere chiunque attraverso un computer, possiamo studiare qualsiasi fenomeno grazie ai progressi della medicina, possiamo realizzare oggetti su misura grazie ai nuovi sistemi di produzione. Possiamo tutto.. veramente? Non sarebbe forse meglio fermarsi ed osservarsi? FLAVIO OREGLIO Riconoscere il nostro “non sapere” e non limitarsi ad accettarlo o, peggio, a negarlo. Ma desiderare di affrontarlo e di combatterlo, consapevoli che l’ignoranza non sarà mai sconfitta. L’ignoranza è parte della persona, poiché nessuno potrà mai conoscere l’infinito. Questa deve essere la prima consapevolezza, quella capace di rendere speciale qualsiasi scoperta. Anche la più banale. Oreglio insegna divertendo. Racconta di testi Sacri e di pagine si storia. Racconta di formule matematiche e di geometria. Invita a riflettere su nozioni che, nella nostra mente, sembrano congelate e che meritano di essere riscoperte ed utilizzate. Il vero progresso sta nella testa e nella volontà delle persone di sapere. È il progresso secondo Oreglio. E a noi piace molto.

 

Caffeteatro.com – Il comico di Zelig ha calcato il palcoscenico del Caffè Teatro di Samarate in occasione dei festeggiamenti per celebrare i 25 anni del locale. Tanti gli appuntamenti ancora in calendario. Per conoscerli, ciccate il sito Internet www.caffeteatro.com

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Flavio Oreglio porta in scena quelli che lui definisce “appunti di delirio quotidiano”. Riflessioni che prendono spunto dalla vita di tutti i giorni e che evidenziano il corposo livello di ignoranza oggi presente nella società.  Guarda il video