Antifonario compilato dal bustese Francesco Crespi Roberti, 1520Antifonario compilato dal bustese
Francesco Crespi Roberti, 1520

Sulla via della collaborazione – Si possono coniugare iniziative didattiche con una grande competenza storica? Comunicazione aperta a tutti e impeccabile correttezza filologica? Alla Biblioteca Capitolare di Busto par proprio di sì. A lato della mostra itinerante "Sulla via di Damasco", allestita presso le Civiche Raccolte d'Arte di Palazzo Marliani Cicogna, una meritevole iniziativa espositiva è in corso presso le sale della Biblioteca di via Don Minzoni: "San Paolo nelle antiche raccolte della Biblioteca Capitolare".

Tesori in città – Con sincero plauso segnaliamo l'iniziativa

Alcuni codici in mostraAlcuni codici in mostra

espositiva, curata da Franco Bertolli, che raccoglie una selezione di volumi di argomento paolino tra i tanti posseduti dalla Capitolare, con attenzione concentrata su quelli più antichi. Una settantina di pezzi tra manoscritti, incunaboli, cinquecentine e antiche stampe. In mostra, splendidi esemplari manoscritti come il codice glossato risalente al XIII secolo e contenente "Le epistole di San Paolo", i grandi antifonari con lettere filigranate e, tra le opere a stampa, il "Missale Romanum ex decreto Sacrosancti Concilii Tridentini", che reca una bella stampa con i Santi Paolo e Pietro. "L'obiettivo che s'intende raggiungere con questa piccola iniziativa – ci spiega Bertolli – non è tanto l'esposizione di contenuti teologici, quanto la segnalazione che questi volumi sono conservati nel cuore di Busto, in un luogo sempre aperto ai cittadini, agli studiosi e a chiunque voglia interessarsi di questi argomenti storici".

Progetti in agenda – Ci preme rimarcare, se mai ce ne fosse bisogno, il valore e l'importanza di queste iniziative che brillano come esemplari quasi unici nella nostra Provincia. "Inoltre la Biblioteca Capitolare – conclude Bertolli – prosegue la sua attività di studio e di ricerca con i giovani allievi del Liceo Classico di Busto. All'interno del progetto "scuola-lavoro", la Biblioteca offre i suoi spazi per lo studio, i suoi codici e documenti per l'approfondimento di questi "paleografi in erba". Tante le iniziative in agenda dell'Istituzione Culturale bustese, tra cui un convegno che vedrà al centro l'opera forse più celebre della raccolta libraria: il prezioso Evangeliario ambrosiano risalente all'875 d.C., testimone d'eccezione della liturgia ambrosiana come si celebrava prima dell'anno Mille. Al convegno parteciperanno storici, esperti di paleografia latina e i dottori della Biblioteca Ambrosiana di Milano.