Partic. di un'operaPartic. di un'opera

Vivere oggi – Una ventina di opere troveranno posto a Palazzo Verbania di Luino dal 26 di settembre. Una settimana per lasciarsi catturare dall'arte di Gabriella Barioni, artista ferrarese da tempo residente sulle sponde del Lago Maggiore. Ceramiche in cui racchiude il suo mondo e la sua visione della realtà, l'uomo come centro della sua ricerca, come attore attivo e passivo. La contemporaneità criticata dalla Barioni che si oppone alla violenza e allo sfruttamento della natura. Un 'urlo della pietra' così ha voluto intitolare la mostra proprio per lanciare questo messaggio.

Messaggio universale – "Nelle mie opere racchiudo le irrequietezze e i problemi sociali che viviamo oggi", dice l'artista, "rappresento spesso la donna, il mistero religioso dell'universo femminile ma anche ciò che la donna subisce, come ad esempio la violenza sulle bambine straniere, è un argomento che mi tocca molto". Particolari le figure che riesce a plasmare nella terra refrattaria, spesso assemblate in Totem, "questo simbolo dell'antichità, quasi come un'ascesa verso Dio e gli dei" afferma la Barioni. "La pietra non parla, non ha

Un'opera espostaUn'opera esposta

un'anima, non emette grida. Ma a volte le leggi della natura si infrangono di fronte al miracolo dell'arte e così accade per le opere scultoree di Gabriella Barioni: cariche di energia fino al punto di rottura, esse sembrano urlare tutto lo scandalo delle iniquità del mondo ed emanano tutta la forza spesso crudele della natura" scrive la curatrice Paola Biavaschi.

Con il cuore – Scultrice di vaglia, alunnato nello studio di Oreste Quattrini, da cui assorbe una vocazione alla figura che tuttavia trasfigura dal dato meramente realistico in una dimensione più immaginifica; spazia, predilegendo il refrattario piùttosto che altre materie canoniche dell'ambito scultoreo, nelle sollecitazioni derivanti da altre culture figurative e da un senso fortemente ieratico e insieme affabulatorio dell'opera. Caratteristica dei suoi lavori l'ambivalenza, "sono quasi sempre sculture bifronte" spiega l'artista "quest'ambivalenza la si trova anche nell'uomo che pensa a distruggere la Terra ma che in parte la vorrebbe recuperare". Gabriella Barioni parte dall'attualità, spesso le notizie di cronaca sentite sl telegiornale o lette sui quotidiani sono motivo di riflessione e diventano oggetto della sua arte "provo ad esprimere titte le notizie che mi toccano il cuore".

"L'urlo della pietra"
Gabriella Barioni
dal 26 Settembre al 4 Ottobre
Palazzo Verbania, Luino (VA)
Inaugurazione 26 Settembre alle ore 18:00.