13548078885892-0-680x276.jpgVedere un suo spettacolo in televisione potrà ricordare certe pellicole di Lina Wertmüller o, forse, far rimpiangere la firma optical di Antonello Falqui. Ma vedere Open sul palcoscenico del teatro fa sentire il palpito della Sistina. "Geniale" è l’aggettivo che gli si trova affibbiato più di frequente, "la gioia di vivere" è il sentimento che gli specialisti gli hanno accostato con più facilità ed immediatezza.

Daniel Ezralow (Los Angeles, 1956) ha sfiorato e poi camminato profondamente in tutti questi campi, in questi artistic fields come ballerino, solista, coreografo dedito alla danza contemporanea, protagonista in campo teatrale, televisivo e cinematografico.

 

Con Open Daniel Ezralow firma l’ennesima grande produzione teatrale dopo quattro anni di assenza dai palcoscenici italiani. Il riferimento ai giochi cromatici dei Manieristi fiorentini e alla forza dirompente di Signorelli, fanno di Ezralow un vero esempio della sprezzatura contemporanea e di sensuale virtuosismo.

L’Arte è tornata ad essere espressione di gioia, per lasciare nello spettatore il segno indelebile dell’esperienza unica e irripetibile della sorpresa, della meraviglia, del "mai visto prima".

 

Perfetto conoscitore dell’agilità, della sorpresa, della leggerezza e della forza che il corpo di un artista sa trasmettere, Ezralow (tra i fondatori dei corpi di ballo Momix e Iso), nei suoi spettacoli, punta anche al coinvolgimento diretto del pubblico, attraverso l’utilizzo emozionale delle tecnologie visive più all’avanguardia. Copia di ezralow.jpg

Il nuovo spettacolo Open si è rivelato un’originalissima selezione del repertorio di coreografie create nella sua lunga carriera e oggi reinterpretate per il palcoscenico utilizzando, come colonna sonora, indimenticabili melodie di celebri brani di musica classica.

 

Rendere la Danza internazionale un genere finalmente accessibile al grande pubblico grazie a un’attività organizzativa e promozionale diversificata sia nei mezzi di espressione e di comunicazione, sia nella scelta delle collaborazioni, sempre qualitativamente riconosciute a livello mondiale è da sempre l’obiettivo primo e assiduamente perseguito da Ezralow.

 

In Open, la danza contemporanea si fonde con la musica classica in un esaltante connubio per trasportare il pubblico in una nuova dimensione dove umorismo e intensità hanno dato vita ad una miscela di straordinaria fantasia creativa ed emozione scenica.

Da tale unione ha preso vita uno spettacolo assolutamente innovativo, dal grande impatto visivo, la cui espressività è frutto della ricerca e dell’inedita sperimentazione tra tecniche diverse e stili contrapposti, in linea con le tendenze più forti della cultura contemporanea a livello mondiale e da sempre uno dei tratti distintivi dell’opera di Ezralow, che il pubblico italiano da tempo attendeva di applaudire.

Enorme – e scontato – successo di pubblico per lo spettacolo ospitato al Giuditta Pasta di Saronno, firmato da Daniel Ezralow, una delle menti più geniali della danza contemporanea, uno fra i pochi capaci di disegnare nuovamente l’immaginario teatrale collettivo.