imagesCARDZWFN.jpgPartiamo dal titolo del celebre libro di Christine Brückner ma parliamo di uno spettacolo che mette in scena uno fra i più trementi fenomeni di cronaca: i cosiddetti femminicidi.

 

"Desdemona e le altre" andrà in scena al Teatro Franco Parenti. Non si tratta di una pièce tradizionale, non è un dibattito: è il racconto del femminicidio in letteratura e in cronaca nera. Va in scena l’ammazzamento delle donne, preferibilmente mogli, fidanzate di ieri e di oggi, con poca differenza, se non di qualità artistica, fra melodrammi o terzine da una parte e articoli di giornale o servizi televisivi dall’altra.

 

Nel libro, che abbiamo citato all’inizio, compaiono esclusivamente monologhi – peraltro ad altissimo impatto scenico e teatrale – femminili. Undici donne per altrettanti appassionanti – e a volte strazianti – soliloqui immaginari ed impossibili. Assenti, per una volta, gli uomini: Laura parla ad un Petrarca che fugge la peste, Caterina ad un Lutero appisolato, Maria ad un Dio che non dà segni, Clitemnestra ad un Agamennone che giace sul feretro, Effie Briest, poi, al cane Rollo. Unica eccezione è Desdemona che si rivolge a Otello, il quale ascolta senza proferire parola…

 

Ma lo spettacolo in programma al Franco Parenti mescola classici della letteratura e fatti di cronaca: Desdemoda, Pia de’ Tolomei nel bel testo di Carlo Lucarelli, Maria Goretti, Carmen e Barbablù. Parlano donne che questa violenza l’hanno subita. E altre donne che, testimoni del tempo, provano a rispettare il dovere di cronaca e la dignità delle vittime. Sul palco giornalisti, attrici, ospiti, video, violini. Sarà Tiziana Ferrario a condurre e coordinare i brani di film, letture, melodramma. Preziosi saranno gli interventi di Alessio Miceli di Maschile Plurale, del magistrato Fabio Roia, del criminologo Fabio Giulini che guida i violenti a riconoscere i propri visceri oscuri, del graffio dell’editorialista Natalia Aspesi, del contrappunto intellettuale-femminista di Lea Melandri, dell’attrice Lucia Vasini appassionata interprete. L’Orchestra Femminile accompagnerà lo spettacolo, patrocinato dall’Ordine lombardo dei giornalisti e dal Comune di Milano, e che è stato pensato dentro Giulia – la rete delle giornaliste – ma che ha preso anche forme maschili. L’idea è di Gegia Celotti, affiancata nell’elaborazione da Saverio Paffumi, Marina Cosi, Anna Bandettini, la regia è di Silvano Piccardi.

Violenza, omertà, giustizia. Si rinnova, anche a teatro, l’impegno a diffondere questi temi: "Desdemona e le altre" è lo spettacolo che andrà in scena il primo febbraio al Teatro Franco Parenti, tra musica, danza, letture, interventi di esperti.