Agnes Prammer (Vienna 1984) in "Human Atlas", personale fotografica a cura di Adelaide Santambrogio, in corso presso Harlem Room a Milano, mette in atto la raffigurazione della percorrenza temporale sui corpi di più persone, poiché la tecnica usata dall'artista austriaca parte da esemplari di ferrotipi e ambrotipi, fotografie su vetro e metallo, realizzate con una tecnica del XIX secolo detta welplate photography.

Scandita in tre distinti momenti, la mostra unisce tratto geografico a percorrenza temporale: Missouri 2008, Vienna

2011, Vienna e Salisburgo 2013, su identico tema, il ritratto di gruppo.
E sui vari insiemi di persone, il trascorrere del tempo lascia sulla carne e sui volti minime folate di ombre, mentre gli sfondi rimandano ad atmosfere indefinite, luoghi magmatici dove solo attraverso i contorni è possibile una lettura deduttiva.

Emerge la frontalità di sguardi tra chi è ritratto e chi ritrae, a dire di una coralità del gruppo rivolta al singolo e dal singolo ai più.
Le fisionomie dei soggetti, le une accanto alle altre, assumono valore statuario stabilendo il passaggio tra l'essere stati e l'essere divenuti.
Le fattezze acquistano volume raccontando di sé, conferendo a tal punto tono narrativo ai libri d'artista presenti in mostra.
La loro composizione avvalora e conchiude il concetto di percorrenza insito in ogni singola immagine.

Agnes Prammer – "Human Atlas"
Milano – Harlem Room, via Porta Tenaglia 1
Fino al 28 marzo
Orario: da martedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00