L'installazione di MilanoL'installazione di Milano

In nome della libertà – Il 9 novembre 1989 cadeva il muro di Berlino. A vent'anni da quella data così significativa, la città di Castellanza ne celebra l'anniversario con una mostra-evento itinerante curata dall'artista Ruggero Maggi. La mostra riunisce una trentina di artisti chiamati a veicolare, attraverso la forza del linguaggio dell'arte, un importante messaggio di libertà. "La legge 15 aprile 2005 n. 61 – ha sottolineato il Sindaco e Assessore all'Istruzione Fabrizio Farisoglio – ha riconosciuto tale data come "giorno della libertà" quale ricorrenza dell'abbattimento del muro, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo".  La mostra invita riflettere sul significato del Muro di Berlino, quale simbolo di intolleranza e oppressione, ed è per ciò rivolta in particolar modo alle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni su tematiche così importanti.

Frammenti a terra ma in movimento – Prima o poi ogni muro cade (Irgendwann fällt jede Mauer) è una delle tante scritte apparse sul muro di Berlino: parole profetiche scritte quando ancora il muro faceva paura. Una frase che colpisce per quel germoglio di speranza che contiene. Poi la caduta del muro, l'azione diretta, un'immagine che si frantuma e disperde i propri frammenti a terra. La mostra curata da Ruggero Maggi, presentata al Milan Art Center nell'ambito di un grande evento che prevedeva un originale percorso espositivo open air nel centro storico di Milano, si rifà a quell'idea di frammenti caduti dal muro e sparsi per terra: gli artisti chiamati a partecipare hanno dato vita attraverso le loro opere a un'installazione site-specific collettiva. Questi frammenti saranno a stretto contatto con la terra, ma, in contrasto con la staticità e la solidità del muro, avranno un elemento di forza: il movimento. Ogni opera, posta a terra, sarà provvista di rotelle e quindi in grado di "viaggiare": come la caduta del muro ha ridato vita, movimento, transito alle persone e alle idee, così all'interno di Villa Pomini un mosaico di installazioni delineerà nuovi tragitti e nuovi spazi che gli stessi visitatori potranno idealmente percorrere e attraversare. 

Chi c'è – Gli artisti presenti nella collettiva: Donatella Baruzzi, Luisa Bergamini, Anna Boschi, Nirvana Bussadori, Maria Caboni, Angelo Caruso, F. Romana Corradini, Teo De Palma, Gianni De Tora, Marcello Diotallevi, Roberto Franzoni, Bruno Freddi, Fabrizio Galli, Salvatore Giunta, Isa Gorini, Claudio Grandinetti, Liuve Art, Franca Lanni, Fabrizio Martinelli, Gianni Marussi, Rita Mele, Franco Montemagno, Clara Paci, Giorgio Pahor, Armando Pelliccioni, Giovanna Pesenti, Renata Petti, Tiziana Priori, Claudio Rotta Loria, Jeanette Rütsche, Eugenia Serafini, Elena Sevi, Micaela Tornaghi.


Prima o poi ogni muro cade

28 novembre – 13 dicembre 2009  
Villa Pomini
Via Don L. Testori 14
Castellanza (VA)
Inaugurazione 28 novembre 2009 – ore 18.00 
Orari: da martedì al sabato 16.00 – 19.00; domenica 10.00 – 12.30/15-19.00; Martedì 8 dicembre 16.00 – 19.00