Lorenzo DominioniLorenzo Dominioni

"Un sincretismo ricchissimo e diversificato con apporti ed influenze tra est e ovest. Così nascono le prime attestazioni culturali ed artistiche in Armenia". Manuela Mentasti, archeologa e storica dell'arte, passa in rassegna le principali fasi storiche attraversate dal popolo Armeno, "Un popolo – spiega – senza patria e dalla travagliatissima vicenda storica, passata "a ferro e fuoco" dai Russi nel '700 e dai Turchi in tempi più vicini. Se infatti, esiste un'Armenia culturale, più difficile risulta parlare di un'Armenia geografica e politica. Tante sono le componenti dell'arte e dell'architettura: dalle influenze Persiane, a quelle più propriamente Ellenistiche e Romane, fino ad arrivare alle inconfondibili architetture religiose".

Le più antiche tracce di elementi artistici proto-armeni

Manuela MentastiManuela Mentasti

risalgono al III millennio a.C., e già nel II millennio la lavorazione dei metalli raggiunge un buon livello tecnico, come hanno attestato i reperti rintracciati nei pressi di Kirovakan. Ma fu nei secoli immediatamente successivi al IV che l'espressione creativa dell'Armenia acquistò la fisionomia più originale, che si manifestò attraverso monumenti funerari e decorazioni architettoniche, pergamene miniate e le celebri "pietre-croci".

"La cultura Armena – specifica Dominioni – è riuscita a bilanciare le due componenti: quella ellenistica-occidentale e quella siriana-orientale. Anche lo studio del simbolismo e della rock art – dove predominano i tipici "vortici" – risultano di particolare interesse, soprattutto perchè è possibile constatare quanto i modelli e i motivi iconografici siano migrati fino a casa nostra".
Per chi volesse saperne di più ed approfondire gli aspetti culturali e storici dell'antica Armenia e di quella martoriata in tempi a noi più vicini, i nostri ospiti segnalano le pubblicazioni di Gabriella Uloghian e di Antonia Arslan.