Una visione dall'altoUna visione dall'alto

Didattica in Collegiata –  Nulla di eclatante sul fronte museale. La didattica, si sa, è uno degli standard previsti dalla normativa regionale lombarda in materia di musei, ma è anche, oggi più che mai, una componente essenziale in questo ambito: non solo rende vive collezioni e spazi per alcuni totalmente "muti", ma è anche uno dei migliori strumenti per avvicinare il grande pubblico all'arte in modo divertente e significativo. La Collegiata conta migliaia di visitatori l'anno, ma l'introduzione dei servizi educativi anche qui di certo farà la differenza!  Sì, ma la nuova gestione cancellerà quella delle visite tradizionali?

Integrazione dell'esistente –
"Nessuna sostituzione del servizio di custodia e accompagnamento che l'Associazione di volontari A.Ma.d. (Amici di Masolino e dintorni), da anni assicura, piuttosto un'integrazione di valore che si assomma a quello già esistente", ha assicurato la conservatrice Federica Armiraglio. Cambierà solo il modo con cui il complesso monumentale della Collegiata si proporrà ai visitatori, adeguandosi dunque alle direttive della Regione Lombardia.

Metterci mano – Bambini e ragazzi non sono mai mancati nella bella realtà della Chiesa della Vergine del Rosario, anzi! Ma mai nessuno ha parlato loro del Cardinale Branda Castiglioni, di Masolino, dei fratelli Solari, o di cosa sia un affresco nei termini del "guardiamo, ascoltiamo, liberamente usufruiamo e poi facciamo". E' qui il nocciolo della questione: per far propria l'esperienza dell'arte, bisogna "mettere le mani in pasta". Un bambino di prima elementare non potrà mai capire cosa sia effettivamente il Rinascimento e dove esso si collochi nell'arco della storia, ma di certo ricorderà perfettamente chi sia Masolino da Panicale nel momento in cui glielo si proporrà sotto forma di gioco o di laboratorio del colore. All'esperienza didattica assocerà la figura di un grande pittore che a scuola o da grande approfondirà perché incuriosito da qualcuno. Questa è la magia della didattica museale, questo è quanto vuole offrire la Collegiata al pubblico.

La CollegiataLa Collegiata

Una formula per tutti – Ce n'è per tutti i gusti, le età e le disponibilità di orario. Elena Castiglioni (archeologa, operatrice didattica in diversi musei di Milano, Como e Varese, oltre che responsabile di Archeologistics), martedì sera ha presentato, per ora, al gruppo di soci dell'A.Ma.d. un ricco ventaglio di proposte. Alle classiche visite guidate in italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo, si accompagneranno attività didattiche rivolte a gruppi di bambini, ragazzi e adulti. Ogni laboratorio sarà strutturato sulle diverse modalità di apprendimento degli utenti, su base giornaliera o sulle 2 o 3 ore, e su gruppi di massimo 28 visitatori. Alcune attività prevedono anche la visita al borgo di Castiglione e per i più avventurosi anche biciclettate lungo la nuova pista ciclabile dell'Olona.

"Vietato non toccare!"- D'ora in poi la Collegiata non sarà più un luogo usufruibile solo con calma e religioso silenzio. Bambini, ragazzi e adulti saranno invitati a esperire liberamente gli spazi del Cardinale in maniera autonoma, alla ricerca di indizi, necessari a risolvere quesiti posti dall'operatore didattico. Questo per esempio richiede il laboratorio intitolato "A come Architettura". Non si vuole desacralizzare un luogo come la Collegiata, per carità, ma solo renderlo più vivo ed accessibile a tutti, anche a coloro che qui non vi hanno mai messo piede. Lo stesso parroco, Don Tarcisio Colombo, intervenuto alla riunione, ha dichiarato in merito alla questione di lasciare i ragazzi liberi di girare per il complesso monumentale: "dovremo dire loro: <<vietato non toccare!>>", citando una celebre frase di uno dei padri della didattica moderna, Bruno Munari.

Maggiori dettagli sulla programmazione didattica
verranno rilasciati in seguito. Per informazioni contattare nel frattempo: Elena Castiglioni 328 8377206 o Daniela Ribera 3393133438; info@archeologistics.it