Simboli e ricorrenze – Viggiù si ricorda di Garibaldi. Come in tanti comuni d'Italia del resto, che nell'anno della ricorrenza del duecentesimo della nascita dell'eroe si sono prestati e si apprestano a celebrarne le gesta. La "capitale" dei Picasass ha scelto non casualmente la data simbolica del 2 giugno, altra ricorrenza concreta qual è la festa della Repubblica, per inaugurare una mostra e concentrare una sorta di riflessione su Garibaldi e sulle testimonianze che a Viggiù rimangono di quel momento storico.

Viggiù nella storia – Molto ha dato Viggiù a quell'epopea: un volontario dei "Mille di Garibaldi", intanto, Giuseppe Gerolamo Bottinelli, e un altro volontario garibaldino che si aggregoò in altri momenti alla compagnia, Felice Pellegatta. Prima di loro, Felice Argenti e Giovanni Albinola, per la loro fede irredentista, dovettero sopportare la prigionia del terribile carcere dello Spielberg e l'esilio dalla patria. Anche questi ultimi, a loro modo viggiutesi protagonisti del vento rivoluzionario che soffiò a cavallo della metà dell'Ottocento anche nelle valli ceresine a cavallo della metà dell'Ottocento.

Mostra documentaria – Vicende, storie, documenti, a partire dagli atti censori e repressivi del governo austriaco fin dai primi decenni del secolo XIX, per arrivare agli atti celebrativi dell'Unità nazionale e della figura di Garibaldi saranno al centro della mostra documentaria allestita nello spazio espositivo di Casa Butti.

Testimonianze artistiche – Che tuttavia offrirà anche una importante selezione di opere in gesso di eminenti figure viggiutesi operanti proprio a ridosso del clima risorgimentale: Stefano Butti, ad esempio, rinomato esponente del primo Ottocento, di cui viene esposto il ritratto proprio del patriota Filippo Argenti. Il rimando a Varese, che di questi tempi tende a rifiutare l'etichetta di città garibaldina, è dato dalla presenza di un altro valente scultore dell'epoca, quel Luigi Buzzi Leone, autore del monumento al Cacciatore delle Alpi, in bronzo  collocato in piazza Podestà, che solo pochi anni fa l'ex sindaco Aldo Fumagalli interpretava come segno di protoleghismo dei militi garibaldini, e di cui a Viggiù è esposto il gesso insieme a quello del ritratto del primo sindaco di del capoluogo, Giuseppe Carcano.

Del Butti – Dal maestro e "padrone di casa" Enrico Butti, autore di uno dei primi monumenti italiani dedicati a Garibaldi, sono esposti il bozzetto per il monumento al generale garibaldino Giuseppe Sirtori (innalzato ai Giardini pubblici di Milano) e, nel Museo Butti, è visibile quello per il concorso del monumento a Garibaldi di Milano.

Il convegno – Alle ore 17.30, il professor Nino Cassani, lo storico locale Giuseppe Galli, lo storico dell'arte Federico Masedu, autori della ricerca documentaria  terranno una conferenza introduttiva sull'epopea garibaldina nella comunità viggiutese.

Garibaldi e i viggiutesi
Museo Civico E. Butti – viale Varese 4, 21059 Viggiù
inaugurazione sabato 2 giugno ore 17.30 con proiezione di immagini di alcuni monumenti dedicati a Garibaldi.
dal 2 giugno al 4 luglio 2007
orari:da martedì a venerdì 15-18
sabato e domenica 10-12/ 15-18
Ingresso libero
Info: tel. 0332486510, fax 0332488861
e-mail: biblioviggiu@libero.it
Eventi collaterali:nel Parco del Museo Butti, la Filarmonica G. Puccini di Viggiù alle ore 21.00 di martedì 5 giugno, terrà il concerto per la celebrazione della "Festa delle Repubblica"