L'ospite negli Studi di La6 TVL'ospite negli Studi di La6 TV

"Il dialogo tra il Sacro Monte e la città di Varese". È certamente questo uno dei temi che stanno più a cuore sia alla redazione di Artevarese.com che ad Ambrogina Zanzi, presidente dell'Associazione Amici del Sacro Monte e ospite degli studi di La6 Tv. Con lei imbastiamo alcune tematiche che ruotano attorno alla vetta sacra di Varese, ricordando un incontro recente, avvenuto la scorsa estate sulle pendici del Sacro Monte e dedicato alla Quinta Cappella, la costruzione che, per via della committenza e della sua storia, indubbiamente è legata, più delle altre, alla Città Giardino.

In quella giornata, che ha riscosso molto successo di pubblico, richiamando tanti varesini lungo la Via Sacra, don Luca Violoni ha commentato in chiave biblica i gruppi scultorei della Quinta Cappella, chiedendo forte e chiaro

Ambrogina Zanzi, Presidente Associazione Amidi del Sacro MonteAmbrogina Zanzi, Presidente
Assoc. Amidi del Sacro Monte

di dare voce al Sacro Monte, affinchè la città di Varese tornasse a dialogare con il suo Sacro Monte e la vetta varesina a confrontarsi con la Città Giardino.

A. Z. – "Da sempre – da oltre 40 anni – la nostra Associazione si muove proprio in questa direzione. Tra i Varesini e il Sacro Monte c'è un autentico ed indissolubile legame. Questo non toglie che il Sacro Monte si configuri come realtà complessa e delicata che occorre assistere e aiutare in tutti i sensi. A partire dalla priorità più urgente: quella dell'accessibilità. Né va dimenticato l'aspetto religioso da sempre legato alla Via Sacra, anzi sua vera ragione d'essere. Altre problematiche, invece, riguardano l'ordinaria manutenzione del Borgo di Santa Maria. Ma io amo vedere il bicchiere mezzo pieno e dunque non posso che augurarmi una nuova gestione della Via Sacra, un entusiasmo e un interesse rinnovati".

Una veduta del Sacro Monte varesinoUna veduta del
Sacro Monte varesino

C. C. – Sul fronte della protezione, della tutela e valorizzazione, un interessante progetto è già stato messo nero su bianco, attirando tanto interesse. Si tratta della trasformazione dello chalet in legno di Villa Baragiola nel Centro Studi dedicato interamente ai Sacri Monti. Secondo lei, quanto c'è ancora da studiare, da approfondire a proposito del Sacro Monte, anche da parte dei giovani?

A. Z. – "Certamente molto ancora resta da studiare. Molti studenti chiedono materiale per le loro tesi e ricerche. Come Associazione Amici del Sacro Monte vorremmo mettere a disposizone una biblioteca presso la nostra sede. Ma c'è di più: un progetto nuovo è quello del Registro dei Pellegrinaggi, nato da una conversazione con don Angelo Corno, un'iniziativa di inventariazione dei gruppi di fedeli che negli ultimi cinquant'anni sono saliti sulla vetta sacra e che ben si inserisce nel piano di documentazione storica, proponendo una base per future ricerche e nuovi approfondimenti".