Il romanzo di Nicolò Barchielli, “Il re delle nubi” è il secondo della trilogia.

Il primo dal titolo “Il segreto di Druna” svela non solo la storia di Lars, protagonista delle vicissitudini, ma il pensiero e il bisogno profondo dell’autore di vivere in quella dimensione.

Realtà che solo le storie Fantasy, o nei disegni animati, gli autori possono creare dando energia senza limiti alla fantasia.

Il drago (, lóng) nella cultura cinese, è simbolo di potenza, di bene augurio associato alla saggezza, alla potenza e alla prosperità. A differenza delle creature mitologiche occidentali, spesso rappresentate come mostri malvagi, il drago cinese è venerato come una creatura divina e benefica, legata al controllo delle acque e al ciclo delle stagioni.

E qui comincia il viaggio interiore dell’autore.

Il rapporto con esseri già visti come fate, maestri di magia e i fantastici Draghi, forgia il desiderio di svelarci dei segreti. Di risolvere delle problematiche come Lars, il protagonista principale, che vive con un grande quesito da risolvere. Il giovane studente non riesce a comunicare con il suo Drago anche se è stato beneficiato dall’imprinting assistendo alla schiusa dell’uovo.

La curiosità di conoscere cosa accade e di approfondire l’amicizia con i personaggi e quindi all’autore ci riporta presente la frase di Baricco che dice: per conoscere parte del carattere e alcune zone dei desideri profondi degli autori, bisogna sottolineare le frasi che più ci colpiscono e poi rileggerle; solo quelle portano in i superficie alcuni frammenti di vita privata di chi scrive.

Tra autore e lettore si crea davvero una congiunzione intima e nelle storie fantasy le occasioni per farlo sono davvero molte.

La scuola, la città semidistrutta di Druna, le lezioni di erbologia, così i rapporti tra i compagni e con Rea, la fata dotata di poteri straordinari che dimostra il suo valore assoluto non attraverso le capacità, ma con la sincera amicizia verso il protagonista, svelano il contrasto che nel fantasy emerge senza preamboli già dalle prime pagine.

Il bene contro il male.

La forza e il potere a servizio di chi vorrebbe liberare e di chi vorrebbe soggiogare. Questo è il filo principale nel fantasy, vedi Il signore degli anelli.

Lars.

Lars, il giovane studente che non trova collocazione. Lars che vorrebbe dare di più e sentirsi utile, non solo alla comunità, alla scuola ma verso qualcuno che non c’è più.

Le trilogie possono avere il difetto di perdere fascino dopo il gran clamore suscitato dal primo volume. Nel re delle nubi, nuovi personaggi, nuove storie che prendono corpo e radici che danno germogli pian piano senza fare rumore, a differenza di un Drago quando spicca il volo, invoglia a continuare la lettura per sapere come si concluderanno i vari fronti aperti.

Aspettando il terzo libro, buona lettura.

Enzo Calandra