La Giornata Mondiale della Gioventù che si è svolta a Rio de Janeiro con il Papa Francesco è stato uno degli eventi più significativi dello scorso anno, che ha mobilitato milioni di giovani da tutto il mondo: perciò il presepe di Castelseprio ha voluto ricordare questo avvenimento scegliendolo come tema portante da rappresentare.

La sacra Natività è stata dunque ambientata in un contesto che ricorda il territorio brasiliano: ci sono palme e vegetazione tropicale, sabbie costiere, catene rocciose, e persino una superba cascata, con acqua corrente che salta da una sporgenza di quasi un metro d'altezza, tuffandosi in un laghetto circolare.
Oltre a rievocare le meraviglie paesaggistiche e le bellezze naturali del Sudamerica, il presepe contiene però anche un rimando alle condizioni sociali disagiate in cui purtroppo versa una parte della popolazione: le case, infatti, sono state realizzate con uno stile che richiama le tipiche baracche delle favelas, triste simbolo di un problema di povertà ed emarginazione che non è ancora stato risolto.

Per rendere ancora più esplicito il riferimento alla Giornata Mondiale della Gioventù, e alla forte tradizione cristiana che contraddistingue il Brasile, si è deciso di collocare, proprio

sulla cima della montagna da cui scende la cascata, nel punto più alto del presepe, una riproduzione della monumentale statua del Cristo Redentore, emblema stesso della città di Rio, la quale, tra l'altro, è stata di recente inserita ufficialmente fra le 7 meraviglie del mondo moderno.
Infine, è stata realizzata una piccola funivia, con una cabina semovente, che collega la grotta della natività con la montagna della statua: essa rappresenta una metaforica connessione tra la nascita di Gesù bambino, appena celebrata, e la sua successiva funzione salvifica, nella passione pasquale del Cristo Redentore.

L'intero presepe, oltre ad essere animato da elementi in movimento e da giochi d'acqua, è inoltre arricchito da spettacolari effetti di luce, che ricreano l'alternarsi del giorno e della notte: dopo la luce piena di una giornata assolata, il telo che sta di sfondo si tinge dei colori del tramonto; e mentre il giorno volge al declino, le luci della città e della gotta si accendono; finché, sopravvenendo l'oscurità della notte, un intenso fascio di luce proveniente dal basso illumina la statua del Redentore, facendo rifulgere nello scurore notturno la sua bianca figura solenne e il suo ampio abbraccio che cinge il mondo.
Per realizzare questo Presepe ci sono voluti circa due mesi di lavoro da parte di un folto gruppo di volontari, uomini e ragazzi, che hanno messo a servizio il proprio tempo e le proprie abilità, anche tecniche, per l'attuazione del progetto e di tutti i suoi articolati effetti scenici.

Questa preziosa opera artistica e di fede è visitabile nella chiesetta laterale, a sinistra dell'ingresso, accedendo dalla Chiesa parrocchiale, durante gli orari di apertura della Chiesa stessa.

Il Presepe di Castelseprio
Chiesa Parrocchiale dei SS. Nazaro e Celso
Castelseprio, via San Giuseppe, 72
Tel. 0331 820412