A poco più di un anno dalla firma dell'atto di donazione della collezione Ogliari da parte di Giacomo e Maria Rachele, figli di Francesco Ogliari "padre" del Museo dei Trasporti di Ranco, alla Fondazione Museo dell'Aeronautica, la promessa è stata mantenuta: locomotive, tram, autobus, mezzi di servizio, funicolari e tanti altri pezzi unici e rappresentativi della storia dei trasporti dal 4 settembre saranno esposti a Volandia, ampliandone la già ricca offerta per il pubblico.
L'arrivo della collezione Ogliari – 25mila pezzi totali – rappresenta anche per i visitatori di Expo in transito a Malpensa (il museo è raggiungibile in 10 minuti a piedi dal terminal 1 dell'aeroporto) un motivo in più per scoprire Volandia: due musei in uno in cui ripercorrere la storia dell'aviazione e dei trasporti.

l Museo dei Trasporti Ogliari è un'esposizione permanente di mezzi per la viabilità, soprattutto ferroviaria e stradale, risalenti al periodo che va dal XVIII al XX secolo. Il fondatore Francesco Ogliari, scrittore e docente universitario di Storia dei Trasporti, fondò il Museo nel 1954 e qui vi raccolse il frutto delle sue ricerche durate oltre 40 anni.
Il Museo ripercorre ben duecento anni di storia dei trasporti: durante il percorso il visitatore ha la possibilità di ammirare le carrozze dei primi dell'Ottocento come la Scharette del 1820 per poi passare alla locomotiva a vapore Busseto del 1892. Successivi sono i modelli di motrici della Edison dei primi del Novecento, l'autobus a benzina della FIAT del 1921, pietra miliare del motore a scoppio e il locomotore F.S. 242 del 1936. Tra le altre "perle del passato" sono presenti la funicolare con il sistema a contrappeso d'acqua e una ferrovia eolica del 1858. Nel Museo è stata esposta anche una straordinaria ricostruzione in plastico di una possibile città ideale realizzata da Ogliari tenendo conto dell'intuizione di Leonardo da Vinci e basata sul perfetto equilibrio tra uomo e ambiente.