Alberto Lavit (fotografo)
il meglio: le mostre a Villa Morotti di Mirko Baricchi e di Vincent Berg, un artista libero di creare e non obbligato "a produrre". L'interesse con cui è stata seguita la "bella annata" dello Spazio Lavit
il peggio: certe mostre in Sala Veratti, uno spazio purtroppo gestito in maniera carente
l'auspicio: una nuova stagione culturale anche per la Sala Veratti

Silvio Monti (pittore e scultore)
il meglio: effettivamente tante cose si sono mosse in quest'ultimo periodo, ma credo che poche abbiano portato risultati rilevanti
il peggio: la mancanza di continuità nell'orizzonte culturale, l'eccessivo decorativismo di tanti artisti e in tanti allestimenti, "l'enigma" sull'autenticità dei due Caravaggio a Masnago
l'auspicio: che si torni a fare ricerca, che ci siano meno critici atteggiati a "prime dame" e meno giovani preoccupati di "essere contemporanei". Anche Giotto e Mantegna sono incredibilmente contemporanei

Giovanni La Rosa (pittore)
il meglio: 
la mostra di Iliprandi e le mostre in genere al chiostro di Voltorre per l'articolazione completa delle opere di ogni autore, per la coerenza e l'affidabilità scientifica
il peggio: manca una globale riqualificazione dei Musei Civici della città di Varese
l'auspicio: meno fatti episodici (i cosiddetti eventi) e più professionalità

Maria Letizia Palamà (pittrice)
il meglio:
Hopper a Milano; l'opera di Alberto Magnani a Villa Morotti di Daverio; Aldo Ambrosini ospite a Borgo Ticino; Samuele Arcangioli per la sua sorprendente tecnica artistica
il peggio: la scomparsa del regista Mario Morini, una persona di grande onestà morale e di nessuna supponenza
l'auspicio: che si possa far tesoro di questo momento di crisi che ha colpito tutti indistintamente, per recuperare autentiche relazioni interpersonali e per liberarci dalla "zavorra dell'inutile"

Ermanno Cristini (artista concettuale) 
il meglio: non c'è
il peggio: la provincia si conferma sempre più provincia
l'auspicio: meno provincialismi


Giorgio Robustelli (ceramista)
il meglio: l'Arte Povera a Villa Panza, una mostra di assoluto pregio e di grande interesse qualitativo. Forse l'iniziativa più preziosa del 2009 in città
il peggio: si ha sempre l'impressione che manchi "la materia prima"; molte iniziative mi lasciano perplesso, i due Caravaggio a Masnago sono stati eccessivamente enfatizzati senza aver creato un effettivo dibattito critico
l'auspicio: che il museo di Cerro ritrovi la sua vocazione. Che smetta di esserci questo perbenismo strisciante che non aiuta la cultura

Franco Canziani (fotografo)
il meglio:
 ho avuto l'occasione di vedere il lavoro di Luigi Meroni e di Sergio Luzzini, fotografi naturalisti: mi hanno colpito per la cura e l'attenzione di realizzazione e per la modestia con cui si presentano
il peggio: poca umiltà in molti che si definiscono "autori" o "creativi"
l'auspicio: maggiore attenzione per la fotografia

Luca Scarabelli (artista concettuale)
il meglio: la mostra di Isan Kiaer alla Gam di Torino e il progetto 'L'ospite e l'intruso' di Ermanno Cristini
il peggio: al peggio non c'è mai fine 

Giorgio Vicentini (pittore)
il meglio:
nuova attenzione verso il mondo dell'arte da parte di giovani, studiosi e industriali. Il convegno dedicato alla persona down organizzato all'Università di Varese a cui hanno partecipato alcuni artisti: 'L'arte è per tutti'.
il peggio: la notizia della malattia di Riccardo Prina
l'auspicio: un po' più di modestia generale

Carlo Mattoni (arte concettuale)
il meglio: le mostre fuori città di Aldo Ambrosini e Giorgio Sovana all'Undergallery di Daverio
il peggio: preferisco non averle viste
l'auspicio: più spazi per gli artisti e vedere più mostre belle durante l'anno

Samuele Arcangioli (pittore)
il meglio: i Cortisonici
il peggio: che ci siano ancora i 'ciclisti' sulla rotonda di Capolago
l'auspicio: che ci siano sempre più eventi a Varese

Aldo Ambrosini (pittore)
il meglio: le due opere di Caravaggio al Castello di Masnago
il peggio: la vicenda della Villa a Morazzone. Come spesso accade i vecchi edifici abbattuti non vengono sostituiti con qualcosa di più valido. Si va sempre a peggiorare
l'auspicio: fare cultura vuol dire avere una programmazione. Gli episodi isolati se pur ben accetti non riescono a fertilizzare il terreno. Ci vuole una programmazione più lucida che si basi su un desiderio di cultura. Inoltre al Castello di Masnago sono state donate molte opere di artisti varesini e non, molte di queste non sono esposte da anni ma lasciate nei depositi

Gianni Robusti (arte concettuale)
il meglio: l'Arte Povera a Villa Panza
il peggio: tutto grigio, non c'è nulla che si distingue, anche nella negatività
l'auspicio: una rivoluzione culturale per cui anche il mondo economico e dell'imprenditoria vada di pari passo con l'evoluzione dell'industria. Un sogno: che sorga una nuova Bauhaus
 
Ettore Antonini (incisore)
il meglio: le mostre al Chiostro di Voltorre
il peggio: l'abbattimento della villa a Morazzone
l'auspicio: qualcuno che faccia una selezione, c'è troppa gente che vuole fare arte. Più spazio all'arte e più pubblicità per alcune manifestazioni

Massimo Conconi (pittore)
il meglio: il progetto Twister
il peggio: la mostra alla Fondazione Bandera di Luciano Ventrone
l'auspicio: che ci sia più cllaborazione e dialogo tra le realtà culturali, per esempio tra Sala Veratti e il Liceo Artistico come è avvenuto in passato

Giugi Bassani (artista concettuale)
il meglio: la mostra al Pac di Milano "YAYOI KUSAMA. I WANT TO LIVE FOREVER"
il peggio: la mancanza di selezione nell'orizzonte culturale, ancora poca attenzione per l'arte
l'auspicio: spero, da tempo, in un grande museo a cielo aperto per sculture ed installazioni. Sarebbe una conquista importante per il nostro territorio e paesaggio 

Giorgio Lotti (fotografo)
il meglio: il fantastico 2009 del Chiostro di Voltorre, compresa la mia esposizione
il peggio: proprio non riesco a digerire la statua di Piazza Libertà!
l'auspicio: spero in una grande ripresa. Per esempio l'Unione degli Industriali potrebbe pensare ad una fondazione sulla moda, con un archivio di immagini, testi e stampa 

Alberto Tognola (scultore)
il meglio: i concerti di musica classica a Villa Bossi a Bodio
il peggio: le ronde
l'auspicio: la realizzazione del nuovo centro culturale polivalente a Daverio

Raffaele Penna (arte concettuale)
il meglio: il progetto Twister alla Gam e la mostra Allegorie della scrittura a Maccagno
il peggio: le sculture sulle rotonde, in particolare quella di Piazza Libertà a Varese
l'auspicio: che abbia successo il nuovo progetto dell'Ass. dei Liberi artisti della provincia di Varese al Castello di Masnago, una mostra che durerà quattro mesi che unisce scrittura, arte e architettura

Fabrizio Galli (pittore)
il meglio: le proposte della Gam di Gallarate in particolare la mostra del Premio Citta di Gallarate
l'auspicio: che gli sforzi di tutti abbiano uno sviluppo interessante, e che vadano a buon fine i tentativi di far ripartire tanti spazi espositivi in provincia

Claudio Argentiero (fotografo)
il meglio:
l'apertura della Gam anche alla fotografia con la mostra "Terzo Paesaggio" (sperano che non rimanga un'evento isolato); Lotti a Voltorre; i progetti di Carlo Meazza dedicati al territorio, per esempio quello sulla Resistenza
il peggio: il disinteresse dei comuni nei confronti della memoria fotografica del loro territorio. In generale pochissima progettualità e capacità di fare rete tra le varie realtà in provincia. Tanti begli spazi espositivi e tantissimi musei ma che producono poca cultura e soprattutto una comunicazione praticamente assente (eccezion fatta per ArteVarese) e poca attenzione data dalla stampa alla cultura
l'auspicio: non ritrovarci qui l'anno prossimo a dire le stesse cose! Che si operi finalmente una sinergia tra i diversi enti, pubblici e privati, per creare eventi culturali davvero significativi che attirino persone anche da fuori. Iniziare a pensare la cultura e l'arte anche come un motore che generi lavoro e turismo

Ferdinando Greco (pittore)
il meglio: la mostra di James Ensor a Legnano
il peggio, l'auspicio: il travaglio della Gam di Gallarate. Non si capisce cosa potrà succedere ad una struttura come quella che dovrebbe essere in grado di aprirsi al territorio soprattutto e, allo stesso tempo, di indagare percorsi e frontiere di ricerca diversi. Il rischio è quello di prendere una direzione di elitarismo culturale che non sempre è sinonimo di qualità

Antonio Pizzolante (pittore e scultore)
il meglio: il progetto Twister
il peggio: c'è troppa mediocrità soprattutto in provincia
l'auspicio: che si rafforzino le iniziative e le collaborazioni tra i musei

Antonio Quattrini (ceramista)
il meglio: 
Magdalena Abakanowicz e Lucio Fontana alla Fondazione Pomodoro di Milano; la mostra "Prova a volare!" a Villa Panza; le mostre di Lugano ed in particolare "Corpo Automi Robot"
il peggio: se posso, cerco di non frequentarlo
l'auspicio: più attenzione alla scultura e alla ceramica

Paola Ravasio (scultrice)
il meglio: il lavoro dei ragazzi del Filmstudio e Artevarese
il peggio: i teatri a Varese, le offerte non sono alla portata di tutti. Ci sono spazi bellissimi come il Teatrino di Via Sacco che non sono utilizzati e rimangono nel limbo
l'auspicio: gli auspici sono sempre gli stessi. Varese dovrebbe avere una maggiore apertura mentale verso l'arte su tutti i fronti, musica, danza, teatro… c'è una realtà troppo provinciale

Giovanni Beluffi (pittore)
il meglio: Piccoli a Villa Panza
il peggio: nella provincia di Varese e in particolare in città non ho visto delle iniziative culturali rilevanti
l'auspicio: che il comune e la provincia di Varese siano più partecipi e che vengano fatte iniziative più mirate

Riccardo Ranza (fotografo)
il meglio: la città sta divenendo una metropoli, io ho un ritaglio malinconico del mio passato, mi manca la piazza Monte Grappa con l'asfalto grigio e tre anime che nella nebbia notturna passavano silenziosamente, ma apprezzo il lavoro svolto in questi anni e la città è divenuta un piccola dimensione da esplorare
il peggio: il negativo è che ci si vanta di illusioni, si parla di liberare dal martirio delle sue antenne l'hotel del Campo dei Fiori da quando sono nato, non si è ancora risolto questo "enigma" e si pensa di costruire un futuristico stadio, ma per finanziarlo è necessario consacrarlo ad un altro idolo di questo tempo, i centri commerciali. Non mi espongo per difendere l'arte, perché in questa città è un compromesso troppo sincero, per competere con il potere di chi decide

Piero Cicoli (pittore e ceramista)
il meglio: le attività di Villa Panza, per la reale e seria promozione della conoscenza dell'arte; l'attività dell'Associazione Liberi artisti della provincia di Varese e dell'A.N.A.C. (Associazione Amici della Ceramica di Varese)
il peggio: dare poco spazio a realtà piccole, giovani e in fermento; la rotonda dei ciclisti e in generale tutti gli inserimenti urbanistici e paesaggistici poco qualificanti
l'auspicio: una nuova stagione per Sala Veratti e un generale rinnovamento culturale in Varese

Maria Teresa Gonzalez Ramirez (scultrice)
il meglio: ho notato che si parla di più della luce, molte manifestazioni culturali, eventi, puntano su questa tematica importante come pretesto per fare qualcosa in più
il peggio: la scultura e la fontana di Piazza Libertà, un investimento malfatto e mal progettato
l'auspicio: visto il periodo storico che stiamo vivendo di crisi economica e culturale preoccupante, auspico che la cultura, che è l'unica che non ha barriere e limiti, possa salvarci, permettendoci di essere più sensibili, aperti e vicini l'uno all'altro

Anna Sala (pittrice)
il meglio: sono rimasta particolarmente emozionata ed affascinata dalla bella mostra, l'ottobre scorso, alla Galleria Derbylius di Milano dedicata ad Alberto Casiraghi, noto per le sue preziose edizioni Pulcino Elefante con la splendida presentazione di Arturo Schwarz. Le edizioni Pulcino Elefante e la Galleria Derbylius sono "luoghi" magici ed imperdibili!
il peggio: sono convinta che, in questo mondo così distratto, ogni tentativo dedicato all'arte, alla poesia e a qualsiasi forma artistica, seppur piccolo e, a volte, "mal riuscito", è sempre gradito, almeno come momento di riflessione. Non ho, quindi, alcuna segnalazione particolare da indicare come "brutta"

Pietro Scampini (scultore)
meglio: un'amica mi ha regalato il libro 'Olga' di Chiara Zocchi: ho conosciuto una scrittrice varesina davvero molto brava
auspicio: che l'anno nuovo passi bene come è passato quest'anno

Franco Marrocco (pittore)
il meglio:
la mostra sull'Arte Povera a Vila Panza
il peggio: il progetto-concorso 'Arte in piazza' a Saronno (meno male che l'hanno sospeso…)
l'auspicio: che la Gam possa iniziare a lavorare e che continui a pensare al contemporaneo.

Elena Brusa Pasquè (architetto)
il meglio:
la mostra sull'Arte Povera a Villa Panza e le altre mostre che la Villa ha ospitato
l'auspicio: che si guardi alla cultura come risorsa della società. Ci ostiniamo a vivere con gli occhi del passato, mentre il futuro è l'istruzione. Rifacendomi ad una celebre frase di Kant, penso che la cultura dovrebbe avere un ruolo di sostegno per la politica e non essere un elogio per questa. La cultura deve essere alla base di ogni proposta

Laura Branca (scultrice)
il meglio: "Suggestioni" presso il Museo Parisi Valle di Maccagno con una selezione di opere acquisite nel tempo dal museo. Ho trovato scelte di ottima qualità pur annoverando artisti meno noti
il peggio: auspico scelte più rigorose da parte delle Amministrazioni Pubbliche di opere d'arte permanente. Tipo la scultura che ora è al centro della rotonda di fronte alla Questura. Al di là del mio gusto personale, non so di chi sia e non ne discuto la qualità del lavoro, ma trovo l'opera inappropriata rispetto al contesto urbano in cui è collocata
l'auspicio: per valorizzare il nostro territorio auspico maggior investimenti verso l'arte contemporanea da parte delle amministrazioni comunali e provinciali attraverso la promozione di concorsi e premi internazionali con commissioni scientifiche di alto livello per la realizzazione di opere d'arte pubbliche e permanenti

Carlo Meazza (fotografo)
il meglio:
Caravaggio al Castello di Masnago
il peggio: dal niente al troppo. Mi riferisco alle manifestazioni, concorsi, mostre; diventa difficile scegliere. Troppe autocelebrazioni a livello provinciale, troppo provincialismo
l'auspicio: vivere in provincia con la mentalità non provinciale