Lissone – Oltre cinquanta opere per “Festival”, la mostra di Francesco Lauretta, ospitata nelle sale del MAC, Museo d’Arte Contemporanea. Si tratta della prima antologica museale dedicata all’artista siciliano di origini (vive e lavora a Firenze) , che presenta un articolato percorso tra le maggiori opere, dipinti, disegni, sculture, azioni e installazioni.

Allestita sui tre piani del MAC, l’esposizione che sprigiona atmosfera gioiosa e vitale, segue un ordine tematico, mettendo a fuoco i principali punti di ricerca dell’artista poliedricoe autore di scritti filosofici. Noto il suo modo di rappresentare il mondo attraverso la pittura, spesso non limitata alla bi-dimensione del quadro, bensì estesa allo spazio tridimensionale attraverso l’impiego di materiali eterogenei, di uso comune, che danno vita a installazioni multisensoriali. A contraddistinguerlo anche la definizione attenta del dettaglio formale, la vivacità cromatica, i tagli spiazzanti con cui inquadra il soggetto, gli innesti di figure, cromie ed elementi che rendono enigmatica l’opera e molteplice la sua lettura. Se la gioia di vivere è la caratteristica comune a tutti i suoi lavori, per contrasto vi è la giustapposizione di “vita” e “morte”, che genera una profonda, seppur calibrata, ambiguità.

I soggetti più frequenti nell’opera di Lauretta sono folcloristici, popolari e raccontano le tradizioni locali soprattutto della sua Sicilia: angeli che intonano canti, processioni, feste di paese e funerali. Una serie è dedicata agli autoritratti in cui l’artista assume altre vesti, come nel ciclo “Dottor Pasavento”. Nella sua produzione non mancano grandi tele che ritraggono contadini, paesaggi urbani, mercati rionali, pietanze tipiche siciliane, ritratti di gruppo e marine. In mostra, tra il primo e il secondo piano del Museo, anche le sculture, realizzate con accumuli e materiali di recupero, come la serie di vasi Pneuma (2018) a Reanimate scultura (1985-2017).

L’opera di Francesco Lauretta non si esaurisce nello spazio espositivo. L’artista è anche autore di performance e azioni agite direttamente col pubblico. Nel corso della mostra l’artista infatti riproporrà la performance “Scuola di Santa Rosa” (luogo e data in via di definizione).

La mostra, primo evento espositivo che inaugura la direzione artistica di Francesca Guerisoli, proseguirà sino il 29 gennaio 2022. In occasione del finissage verrà presentato il catalogo della mostra.Orari al pubblico: mercoledì e venerdì: 10 – 13; giovedì: 16– 23; sabato e domenica: 10– 12 / 15 – 19.Prenotazione consigliata scrivendo a: prenotazioni.museo@comune.lissone.mb.it.

E.F.