La bottegaLa bottega

Quasi passa inosservata stipata tra i negozi chic di via Roma, nel centro di Busto Arsizio. Eppure passandole accanto non si può fare a meno di notare il colpo di verde prato delle pareti di questo piccolo studio. L'insegna "Illusimi"non ci aiuta a capire in cosa ci siamo imbattuti, ma qualcosa ci dice che ha a che fare con qualcosa di magico che ci strega sul colpo. Entrando la magia è ormai compiuta: ci lasciamo la città caotica e rumorosa alle spalle ed entriamo letteralmente in una fiaba. Ci troviamo circondati da uccellini cinguettanti sugli alberi, da gatti dispettosi, alberi fioriti e scenari fantastici. A destarci da questa atmosfera incantata è una voce che proviene da dietro un cavalletto: Simona Dimitri ci dà il benvenuto nella sua bottega d'artista. E così inizia la nostra chiacchierata.

Simona, innanzitutto spiegaci, cosa significa il nome della tua bottega "Illusimi"?
"Inizialmente l'idea era quella di fondere la parola illustrazione con il mio nome, Simona. Poi però mi sono resa conto che questo nuovo termine di mia invenzione evocava forse di più l'idea di illusione e la cosa mi è piaciuta. Illusione, ovviamente non in senso negativo, ma intesa come capacità di dare vita a un mondo fatato, fiabesco, che è poi cioè che la mia bottega vuole fare."

Un'operaUn'opera

Dunque questo è  il luogo dove crei ed esponi i tuoi lavori. Uno studio-galleria…giusto?
"Sì, una bottega. Una realtà davvero poco presente dalle nostre parti e invece molto più frequente in regioni come la Toscana, dove appunto ho maturato l'idea di aprire uno spazio come questo. Tanto che le informazioni necessarie le ho dovute reperire lì in Toscana, perché qui la "bottega" sembra non rientrare nelle consuete logiche commerciali."

Questo fattore ti ha svantaggiata al momento dell'apertura?
"Ho aperto due anni fa e sapevo che sarebbe stato un salto nel buio. Ho scelto però una posizione strategica, di passaggio, in pieno centro storico. All'inizio sì, c'è stata un po' di diffidenza da parte della gente ma devo dire che col tempo c'è stato un buon riscontro di clientela, anche molto differenziata. Non solo mamme e genitori che vogliono arredare la camera dei bimbi, per intenderci."

Arriviamo allora al tuo lavoro: i tuoi inizi sono nel campo dell'illustrazione?
"Sì, subito dopo il liceo artistico ho iniziato a propormi alle case editrici come illustratrice. Purtroppo ho potuto constatare ben presto la difficoltà di inserirsi in questo settore, soprattutto per quanto riguarda il nostro paese. Infatti in Italia ho realizzato solo un libro per la Giunti Kids, "Pico Rotondo" nel 2006. Ora sono legata ad un agenzia di Milano che mi mette in contatto con editori esteri, soprattutto inglesi, per i quali lavoro. Sembra che lì ci sia una maggiore disponibilità nei confronti dei giovani illustratori, pur alle prime esperienze.

Un'altra operaUn'altra opera

E poi come sei giunta a Illusimi?
"Tornando al mio percorso, ho frequentato la scuola di Illustrazione del Castello Sforzesco a Milano. Ho partecipato anche ad alcuni concorsi: più edizioni del Concorso Illustrazione per l'infanzia organizzato dall'Associazione Culturale Teatrio e del Concorso Internazionale "Le Montagne Incantate: leggende ed immagini", organizzato dal Comune di Bolzano. Sono stata selezionata dalla giuria del terzo Premio Internazionale di illustrazione "Scarpetta d'Oro" organizzato dal Comune di Vigonovo e ho esposto le mie opere in alcune mostre personali o spazi espositivi. Nel frattempo lavoravo per uno studio grafico, ma ovviamente non riuscivo ad esprimere appieno la mia  vena creativa. Quella veniva fuori nei tempi morti quando mi ritrovavo a scarabocchiare e davo vita ai miei "Babau".

Babau?uno dei tuoi personaggi?
"Sì, sarebbe il personaggio cattivo e minaccioso, quello che si usa per far spaventare i bambini. Uno specie di uomo nero, ma in versione animalesca. Ovviamente nel dargli un volto ho voluto sdrammatizzare il suo carattere malvagio e renderlo un finto cattivo, un furbetto che alla fine si rivela anche simpatico."

E' solo uno dei tanti protagonisti che animano le tue opere?
"Beh sì, ma come potrai notare sono tutti animali. E paesaggi da favola. Raramente soggetti naturalistici dettagliati, a quelli non mi dedico più. Ora il mio mondo è questo, un mondo colori, un angolo fatato, magico, lontano dalla normalità, dove l'uomo infatti non trova posto (ride, ndr). Da quando ho deciso di aprire la bottega la mi attività principale è questa, a cui mi dedico anima e corpo: finalmente posso dare sfogo alla mia fantasia."

Un'altra operaUn'altra opera

La tua arte è intrisa di una sensibilità ambientalista e animalista. E' vero che collabori anche con la Lav (Lega Anti Vivisezione)?
"Sì e tengo moltissimo a questa collaborazione. Per loro realizzo illustrazioni che vengono pubblicate sulla loro rivista per i piccoli "Piccole Impronte". Una causa importante a cui contribuisco come meglio so fare."

Aspirazioni per il futuro?
"Continuare così. Mi ritengo molto fortunata a poter fare ciò che più amo: creare mondi fantastici, per gli altri e per me stessa. La bottega è in primis il mondo dove io stesso amo rifugiarmi. Uno spazio pieno di colori dove la realtà rimane fuori dalla porta. Chissà forse proverò a ripropormi a qualche casa editrice italiana, ma comunque lavoro da fare ne ho in abbondanza. La bottega è la realizzazione dei miei sogni, non potrei chiedere di più. Ah sì, un desiderio ce l'ho: una capanna nel bosco…."

 
Illusimi la Bottega
via Roma 11c, Busto Arsizio (VA)
Orari: lun-ven 9.30-12.30/15.30-19.30
Per info: Simona Dimitri, cell. 348.8840288
web: http://illusimi.interfree.it