La Torre del Castello di MasnagoLa Torre del Castello di Masnago

Presto, ma bene – Questa la politica seguita dall'equipe impegnata presso il Castello di Masnago che ha finito nella tarda serata di giovedì 23 aprile l'allestimento della prima mostra sottoscritta dal conservatore Daniele Cassinelli per il Museo d'arte Moderna e Contemporanea di Varese. In linea con i tempi prestabiliti e in collaborazione con l'amministrazione comunale, a dare uno sguardo al pian terreno dove sono dislocate le 11 opere e a verificare il risultato finale, ci sono oltre al conservatore, la co-curatrice Serena Contini, i responsabili dell'allestimento Debora Ferrari e Luca Traini (dell'associazione FabbricaArte), la restauratrice Emanuala Bertoni, il fotografo Massimo Alari e il personale di custodia del castello. Un tour de force finale che ha coinvolto più persone, le stesse che hanno composto un comitato scientfico diversificato per specializzazioni professionali.

Allestimento – Al piano terra, nella grande Sala del camino, la più ampia tra quelle dedicate alle mostre temporanee, i dipinti si inseriscono in un rosso smorzato che ricorda le lavorazioni del pavimento, ma soprattutto danno l'idea di entrare in "una grande mostra" come sottolinea Cassinelli. Lo stesso effetto è ricercato dalle scritte in argento che accompagnano le opere, delineando i nomi degli artisti. La grande pala seicentesca del Torriani appare al visitatore entrando sulla sinistra e, spostandosi al centro della sala, se ne coglie l'intrinseca bellezza ed il valore artistico. "Una pala di queste dimensioni e così bella non poteva rimanere in uno scantinato" dice soddisfatto Cassinelli, che non tradisce la sua passione per il periodo e per il territorio lombardo.

Invito alla mostraInvito alla mostra

Non solo Torriani – il percorso prosegue cronologicamente e l'occhio viene catturato da Bonino che nel suo ritratto di Carlo Giuseppe Veratti dimostra una sapiente mano ottocentesca. Due i ritratti realizzati in piccoli tondi, posti in alto – come prevede una Quadreria di vecchio stile: esemplare quella di Palazzo Pitti, ma anche quella recentemente aperta al pubblico a Villa Borromeo – che movimentano la succesione di opere e accompagnano lo sguardo del visitatore. Esposti in teche trasparenti i materiali d'archivio, le scoperte inedite e l'opera di Montanari datata 1963 che chiude il percorso espositivo pensato e realizzato dai curatori.

Risultati – "L'arte e il Sorriso" è il risultato di sinergie  professionali che si sono tradotte in un percorso tematico legato dal filo della beneficenza e dalla volontà di promovere questa 'forma di carità' attraverso i benefattori impegnati per l'ospedale cittadino. Concepita come mostra-dossier e come segnale per il territorio, oltre all'aspetto storico-artistico indagato e reso visivamente al piano terra, il percorso prosegue al piano superiore del Castello di Masnago – dove ancora all'opera nella serata di giovedì c'è una professoressa di un liceo cittadino – con l'ideazione e la realizzazione di una sezione dedicata ai disegni realizzati da bambini.
Accanto, si trovano i progetti per il nuovo polo pediatrico di Varese chiamato appunto 'Ospedale del Sorriso'. 

Inaugurazione venerdì 24 aprile, alle ore 17.30, presso il Castello di Masnago
info. 0332-820409
dal 24 aprile al 31 maggio 2009
Orari mostra: mart-dom. 9.30-12.30/14.00-17.30
terzo sabato del mese apertura fino alle 22.00
Chiuso: venerdì 1° maggio
Ingresso libero