Mancano ormai pochi giorni alla fine ufficiale della stagione delle mostre, prima della pausa estiva.
A metà luglio si apriranno le ultime esposizioni, almeno quelle più importani su cui si imperniano i principali programmi espositivi della provincia, Sassu al Chiostro di Voltorre e ad Arcumeggia, Pedretti al Parisi Valle di Maccagno e poi se ne riparlerà a settembre o più probabilmente ad ottobre.

Per intanto è già possibile fare un primo bilancio di mezza estate degli appuntamenti clou. Della mostra di Daniele Crespi si è già parlato molto anche su artevarese.com; ha chiuso i battenti nell'ultima settimana di giugno superando di slancio la soglia dei dodicimila visitatori. Biglietto gratuito, per una mostra niente affatto facile, con una media approssimativa, non ancora fornita ufficialmente dalla uffici di Palazzo Gilardoni che dovrebbe aggirarsi intorno ai 200 visitatori giornalieri.

A Varese nel Castello di Masnago la mostra dedicata alla riscoperta dell'enfant du pays Innocente Salvini, inaugurata a fine maggio, ha sin qui raccolto un migliaio di visitatori compreso il week end scorso per una media di circa 30 visitatori al giorno.

A Gallarate, si chiude domenica la bella mostra curata da Emma Zanella e Luciano Caramel dedicata all'opera di Gianni Bertini e al suop periodo Mac 1947-1953. Sino ad oggi, 7 luglio, sono 2020 quanti hanno lasciato la propria firma sul registro di ingresso, con una media giornaliera di visitatori che si aggira intorno ai 40 visitatori.

Seicento quaranta, sempre ad ingresso libero, sono invece gli appassionati che hanno voluto far visita al Chiostro di Voltorre sotto la nuova gestione dello scultore Enzo Lucenz e alle mostre di Mimmo Rotella unitamente ai quattro artisti varesini. Le esposizione, apertesi contemporaneamente il 10 di giugno, anche loro in chiusura il 9 luglio, viaggiano con una media di circa 33 visitatori giornalieri.