Una delle opere di D.BarnabaUna delle opere di D.Barnaba

Il fascino dell'obiettivo – "Ho cominciato per gioco e mi sono innamorata". Debora Barnaba, classe 1985 di Induno Olona è una giovane artista che non smette di stupire. I suoi dipinti dedicati al corpo umano, all'eros, alla figura femminile restituiscono immagini forti, sempre diretti ad un altrove profondo, significativo. Proprio in quest'ultimo periodo Debora ha deciso di accantonare la pittura, tecnica privilegiata che domina con abilità, per imparare ad usare un altro mezzo espressivo: la fotografia. Un supporto non inedito per la giovane che la soddisfa ed affascina. Grazie agli insegnamenti di Maurizio Montagna, fotografo milanese che ha insegnato a Debora le basi della tecnica fotografica e alla collaborazione con Roger Weiss, professionista svizzero.

Selezionata – Proprio i suoi ultimi lavori hanno affascinato la critica Carolina Lio, che ha contattato Debora per chiederle di partecipare alla seconda edizione di una rassegna d'arte contemporanea organizzata in Piemonte. "Ben diciotto artisti sono stati chiamati a prendere parte della seconda edizione della rassegna 'Cristalli di Rocca' e sono stati riuniti come testimoni quasi inediti di nuovi modi di indagare il mondo, sezionandolo con uno sguardo che vorrebbe essere analitico e che alla fine però non riesce a nascondere un certo stupore" scrive la Di Lio che prosegue "quest'anno la vera spinta motrice sembra essere data dal senso di spiazzamento, negativo o positivo, che possiamo chiamare stupore, meraviglia o incredulità".

Un'altra opera dell'artistaUn'altra opera dell'artista

Ritratti neri – Debora presenterà per l'occasione tre lavori fotografici della serie 'Black Portraits'. Un ciclo iniziato come sperimentazione sul corpo e sulle luci; proprio l'alternarsi di ombra e luminosità, il contrasto bianco e nero è la forza di questi ritratti caratterizzati da un'oscurità cupa alternata a piccoli tratti di luce. "In questo caso c'è una luce drammatica, profonda, che fa emergere dal buio piccoli tocchi chiari che mettono in risalto i tratti del volto abbastanza per farli percepire" spiega l'artista "ritratti di persone malinconiche, che esprimono il loro disagio, la loro solitudine, solo attraverso lo sguardo e la luce che permette allo spettatore di 'entrare nelle emozioni' del soggetto". Immagini che lasciano intuire la fisionomia dei volti e dei corpi. Una donna avvolta dal buio, che si tiene e volge gli occhi al pubblico, una storia triste le si legge negli occhi, ma tutto il resto si scorge appena.

CRISTALLI DI ROCCA – RASSEGNA D'ARTE CONTEMPORANEA
II EDIZIONE a cura di Carolina Lio
dal 27 Agosto al 7 Settembre 2008
Galleria Civica di Palazzo Borgatta
Rocca Grimalda (AL)