Luigi Brunella con Innocente SalviniLuigi Brunella con Innocente Salvini

Dietrofront – Un improvviso dietrofront dei committenti, leggi sponsor, blocca sul nascere la già prevista, (e approvata dall'amministrazione comunale varesina) mostra dedicata alla figura di Luigi Brunella, eminente personalità artistica gaviratese, di cui quest'anno cade l'ottantesima ricorrenza della nascita.

Quasi tutto deciso
– All'inizio di agosto le cose erano, o sembravano fatte. Nelle mani dell'ex direttore dei Musei Civici Silvano Colombo, già venuto a visionare gli spazi espositivi di Masnago, e dopo i passaggi formali in giunta per l'approvazione, l'esposizione godeva dell'appoggio dell'Associazione VareseVive, i cui vertici, Giuseppe Redaelli in testa, da qualche mesi si stanno riproponendo in città tra le forze promotrici di appuntamenti espositivi alternativi, nelle more di un vero e proprio organismo politico. Era stata fissata anche la data di inaugurazione, il weekend centrale di settembre.

Mostra in economia – All'improvviso, nel periodo più caldo delle vacanze, il cambiamento che ha fatto abortire la proposta. Per Silvano Colombo, " un comportamento abbastanza inspiegabile", quello dei due sponsor. Gli stessi tra l'altro a voler, mesi addietro, spingere per la realizzazione dell'omaggio al pittore. "Una mostra – puntualizza ancora lo storico dell'arte – dai costi tutto sommato modesti: la  la campagna fotografica, gli inviti e poco più. Ma giusta, per ricordare anche a Varese, un buon pittore rimasto sempre un po' ai margini". Costi ai quali sarebbe dovuta aggiungersi, naturalmente, la quota spettante all'impegno del curatore.

Un altro brutto segnale
– Archiviata la pratica Brunella, in queste ore si sta lavorando per una proroga della mostra dedicata alle sorelle Grimoldi, fanalino di coda al botteghino estivo dei musei in provincia di Varese. Nonostante i buoni 'uffici' di Philippe Daverio, salito sul colle di Masnago e uscito dal Castello con giudizi favorevoli sull'opera delle due velatesi. A Masnago, sempre più alla ricerca di credibilità, in attesa della doppia mostra a firma di Serena Contini, dedicata ai  disegni del Piccio e alla grafica di Guttuso, si lavora a 'tappare il buco': già stati contattati lo scultore-design Loris Ribolzi e il fotografo Alberto Bortoluzzi. Regista dell'operazione è nuovamente Luciana Schiroli. L'idea è quella di lavorare sui materiali del territorio. Idea tuttavia almeno in questo senso pare però già declinata.