L'artistaL'artista

Coram Goya – Per una non casuale ma simpatetica coincidenza abbiamo rintracciato per telefono Vincenzino Vanetti a Madrid, al Museo del Prado, davanti a… (nostra intuizione) Goya. Non ci siamo sbagliati. Suo malgrado, abbiamo dovuto distogliere il pittore espressionista di Luino da uno dei suoi grandi amori e maestri, "moderno già nel '700" (parole sue), per carpirgli alcune informazioni.

Onori in patria
– Dietro pressione della Comunità Montana delle Valli del Luinese l'artista ha concesso 11 suoi quadri per allestire una piccola personale in Palazzo Verbania, in occasione della tradizionale Mostra dei Prodotti Agricoli e della Montagna che si tiene a Luino. Per il Palio degli Asini, previsto all'interno della manifestazione, Vanetti ha offerto, come ogni hanno, il trofeo e i piatti in ceramica che spetteranno ai concorrenti. Questa esposizione ha tutta l'aria di un omaggio alla generosità dell'artista, il quale confida che la Città di Luino gli sta preparando una grande mostra per il prossimo anno.

Un'opera di VanettiUn'opera di Vanetti

Non solo animali – Tra gli undici acrilici in mostra, databili agli ultimi dieci anni di attività, quattro rappresentano scene con animali, in tono con la fiera luinese, mentre gli altri sono paesaggi e figure trattati con la consueta aggressiva materia pittorica e sottoposti a un certo grado di deformazione. La visione di Vanetti è questa, sincera e grottesca ma molto umana, partecipe di una visione pessimistica eppure vitale del mondo.

Versatile – Interrogato sui premi che ha creato per il Palio, in ceramica, Vanetti rivendica l'uso a fini artistici ed espressivi dei più diversi materiali, bronzo e ferro e quant'altro. Chi scrive lo credeva pittore soltanto, dal gesto e dalla tavolozza irruente. Non resta che andare a trovarlo, in quel di Luino o megli ancora a Voldomino. Aspettando che il "selvatico" artista ritorni dal Prado, più "ingoyato" di prima.