Sigrid Holmwood torna a Yellow e presenta i suoi più recenti lavori, realizzati intenzionalmente per lo spazio varesino, in una mostra personale intitolata “Neobiota”. Inaugurazione domenica 27 maggio ore 18. “Neobiota”, dal greco “neos” = nuova e “bios” = vita, è un termine utilizzato per indicare una specie animale o vegetale, non nativa, spontaneizzata o naturalizzata, immigrata quindi in modo spontaneo o per cause dovute all’uomo, in una regione diversa da quella d’origine, ivi stabilendo popolazioni e autosostenendo la propria riproduzione. Ispirandosi al concetto, alcune delle opere esposte a Varese raffigurano immigrati italiani in arrivo a Ellis Island, Stati Uniti, nel XIX secolo; altre sono dipinti di colture importate in Europa, come pomodoro e granturco o piante coloranti, come il guado, oggetto del cosiddetto Scambio Colombiano – lo scambio di animali, vegetali e idee tra Vecchio e Nuovo Continente, avviatosi con l’approdo di Cristoforo Colombo in America: uno dei più significativi eventi relativi all’agricoltura, all’ecologia e alla cultura della storia umana. Sigrid Holmwood, attraverso la propria ricerca, ha negli anni sviluppato l’idea di Peasant-painting, la pittura-contadina. La sua pittura diventa necessariamente una pittura espansa, carica di significati poetici, politici, economici, ecologici. Nella serata inaugurale di domenica 27 maggio, l’artista darà vita a una performance, in cui espliciterà i processi di produzione di un pigmento giallo, in onore di Yellow, partendo dai rami di ginestra, coltivati e raccolti nel Varesotto. Sigrid Holmwood è un’artista britannico-svedese, nata nel 1978 in Tasmania. Vive e lavora a Londra. Ha studiato presso The Ruskin School of Fine Art and Drawing, University of Oxford, e ottenuto un Master in pittura presso il Royal College of Art di Londra, nel 2002. Sta completando un PhD in Arte, presso il Goldsmith College di Londra.

Sigrid Holmwood – Neobiota 27 maggio – 15 agosto 2018 presso Yellow, Viale San Pedrino 4, Varese, Citofono Zentrum

 

Dadamaino Oltre la problematica pittorica fino al 1 Luglio a Comabbio

Sala Fontana a Comabbio ospita una antologica dedicata a Emilia “Eduarda” Maino in arte Dadamaino (Milano 1930 – 2004). Come ebbe a scrivere lei stessa, Dadamaino fu come “folgorata sulla via di Damasco” dalla visione e dalla conoscenza dell’opera di Lucio Fontana che influenzò dalla fine degli anni ’50 in poi la sua ricerca e la sua opera come pure quella di tutta la sua generazione, giovani artisti che cercavano nuovi linguaggi espressivi abbandonando i canoni della pittura “classica”. Il titolo stesso della mostra nasce dalla presentazione che Piero Manzoni, grande amico di Dada, fece in occasione della mostra che lei tenne nel maggio ’61 presso la sede del Gruppo N a Padova: …Dada Maino ha superato la problematica pittorica: altre misure informano la sua opera: i suoi quadri sono bandiere di un nuovo mondo: non si accontentano di “dire diversamente”: dicono cose nuove… La mostra presenta un excursus necessariamente conciso della sua opera ma completo ed esaustivo per la qualità dei lavori e della documentazione raccolta. Un omaggio doveroso a una”allieva” di Lucio Fontana, una donna coraggiosa e indomita dalla carriera scevra di compromessi che la inserisce a pieno titolo nella Hall of Fame delle grandi donne dell’arte del ‘900, e non solo. La mostra è curata da Massimo Cassani e si avvale di un catalogo con testo critico di Claudio Cerritelli e un’introduzione di Stefano Cortina. Catalogo, Edizioni Sala Fontana Comabbio. In collaborazione con Cortina Arte Milano. Aperta dal 19 maggio, la mostra proseguirà fino a domenica 1 luglio con il seguente orario: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 18.30. Ingresso libero.

 

Sabato e domenica a Fagnano oltre 20 pittori in mostra per una grande opera di solidarietà. “Pennellate di artisti e magie di colori per un mondo solidale” è l’evento organizzato nel fine settimana del 26 e 27 maggio al Castello Visconteo. Si tratta di un‘esposizione collettiva a sfondo benefico, che raccoglie le opere di oltre venti artisti uniti dalla sensibilità a sostegno di coloro che vivono nella sofferenza. Il ricavato dalla vendita dei quadri, infatti, sarà interamente devoluto ai progetti dedicati ai bimbi del Congo. L’appuntamento, organizzato dalle Associazioni “Amici e Sostenitori dei Bambini di Don Crispino” e da  “2L Lombardia Lucania” con il Comune e la pro Loco di Fagnano Olona, intende sensibilizzare il pubblico a riflettere su una realtà dell’Africa centrale dove la popolazione vive in condizioni di vita precarie al di sotto della soglia di povertà. La maggior parte dei congolesi è analfabeta e la a mancanza di un’istruzione, non permette di comprendere l’importanza di mandare i figli a scuola e di poter migliorare la condizione in cui vivono. L’alfabetismo diventa dunque fondamentale per la vita e la salute di questo popolo. Un prezioso aiuto giunge dalle organizzazioni estere che, prendendo a cuore la situazione, si impegnano nei diversi progetti intervenendo sulle varie emergenze. Tra queste realtà, l’Associazione  “Amici e Sostenitori dei Bambini di Don Crispino” che da cinque anni aiuta i piccoli della Repubblica Democratica del Congo contribuendo alla scolarizzazione primaria e secondaria, attraverso un sostegno a distanza. Tra gli obiettivi del gruppo anche la costruzione di nuove scuole oltre al supporto sanitario per ridurre la mortalità infantile e materna. Slogan dell’associazione è aiutare ogni bambino a realizzare i propri diritti: alla vita, al cibo, alla salute, al gioco, allo studio e… alla felicità. Ecco dunque che le pennellate di tutti gli artisti che hanno aderito all’iniziativa si fanno magia tingendosi di un unico colore: quello della speranza di un futuro migliore, di pace e soprattutto di dignità dell’essere umano. La mostra sarà visitabile sabato dalle ore 15 alle ore 19, domenica dalle ore 10 alle ore 19.

Castellanza – Musica e pittura, colori e ritmo nella mostra “L’arte abbraccia il tango” allestita al Centro Polivalente di viale Lombardia da sabato 26 maggio (con inaugurazione alle ore 11) sino al 10 giugno. La collettiva presenta le opere di cinque gli artisti: Alessandro Antonucci Herriquez, Massimo Conconi, Gaetano D’Auria, Luciano Gatti, Giancarlo Pozzi e Vanni Saltarelli che hanno interpretato con la propria arte la magia di questo ballo. Lo spirito interagisce nel gesto, con le note rimanendone sedotto, lasciandosi trasportare ed emozionare. Una mostra che vuole essere anche un omaggio ai fratelli argentini Gavito, Carlos, mitologico tanguero e Josè Walter, scultore di cui si possono vedere alcuni lavori al Museo Pagani di Castellanza. Durante il periodo espositivo sono previste esibizioni di tango. La prima è per domenica 3 giugno alle 17 nella sede di Viale Lombardia, 41. Orari  al pubblico: Sabato 15-19; domenica 10-13; 15-19.

 

Il fotografo varesino Alberto Bortoluzzi, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Varese, il Museo di Arte Contemporanea “Castello di Masnago” e la multiutility varesina Aspem inaugureranno sabato 26 Maggio alle ore 17,00 la mostra fotografica “Microstorie di Archeologia contemporanea” di cui verrà anche presentato il catalogo. La mostra è una insolita visione dei rifiuti, con una lettura ironica e poetica.

 

L’Associazione Artisti Indipendenti propone una nuova collettiva presso la sala Veratti di Varese da domenica 27 maggio a domenica 8 luglio 2018, con il ricordo di uno dei pittori più amati dai varesini, l’artista Silvio Bonelli di cui ricorre il 110° anniversario della nascita. Inaugurazione: sabato 26 maggio ore 18.00. Apertura nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 9,30 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,30. Ingresso libero.

 

 

Domenica 27 maggio a partire dalle 16, presso il Parco Morselli a Gavirate (Casina Rosa) si svolgerà la cerimonia di premiazione della X edizione del Premio intitolato a Guido Morselli, promosso dal Comitato “Guido Morselli il Genio Segreto”. In caso di maltempo la cerimonia si terrà presso l’Auditorium del Comune di Gavirate. “La decima edizione ha rivelato, in autori d’ogni parte d’Italia, notevoli propensioni al fantastico e al thriller. Lo stile e le scelte lessicali sempre nel solco della tradizione, come, forse, sarebbe piaciuto a Guido Morselli”, sottolinea il professor Silvio Raffo, presidente del Comitato promotore. Il programma della giornata prevede la presentazione del Professor Silvio Raffo, presidente del Comitato promotore, del romanzo “Henrico Valdez Moreno – Il gioco dell’oca” di Alessandro Ceccoli, vincitore della IX edizione del premio Guido Morselli e di “Ferramonti 1943” di Mario Giacompolli, entrambi volumi editi da Pietro Macchione Editore. Seguirà la proclamazione del romanzo vincitore e letture dai romanzi finalisti. Seguirà un momento di lettura dall’opera morselliana, un reading ispirato e tratto da Dissipatio H.G., Adelphi a cura della Compagnia Teatrale “Anna Bonomi”, con l’attore Gianni La Rocca. Al termine della giornata sarà possibile una degustazione di vini offerta dall’azienda vitivinicola “Laghi d’Insubria”. Come da tradizione, sarà possibile effettuare una visita guidata alla mostra permanente all’interno della Casina Rosa, luogo in cui hanno preso forma le opere narrative di Guido Morselli.

 

VARESE 1943 nel Diario della Guardia di Frontiera tedesca di Chiara Zangarini sarà presentato Venerdì 25 maggio alle ore 20.45 presso la sala polivalente della Biblioteca di Daverio (via Piave 6). La presentazione sarà a cura di Marta Bardi.
Tradotto dal tedesco, bilingue con italiano a fianco, si tratta del diario di guerra (Chronik) della guardia di frontiera tedesca, che ha operato e combattuto a Varese – e lungo la frontiera italo-svizzera – tra il settembre 1943 e il febbraio 1944. La straordinaria cronaca, unica in Italia, descrive giorno per giorno senza reticenze le azioni compiute dai militari. E, soprattutto, le documenta visivamente grazie a un vasto apparato fotografico composto da circa 300 immagini.
La carrellata di foto, destinate a suo tempo a costituire l’albo d’onore del Corpo, oggi rappresenta la testimonianza e, al tempo stesso, un atto di autoaccusa. Attesta infatti situazioni molto importanti:
– la sanguinosa battaglia combattuta sul monte San Martino in Valcuvia contro la formazione di partigiani comandata dal milanese colonnello Carlo Croce;
– la fucilazione e lo scempio dei partigiani catturati;
– la complicità dei reparti armati fascisti;
– le esequie dei soldati tedeschi caduti durante l’assalto;
– la spietata caccia agli ebrei in città e lungo il confine, con la conseguente deportazione nei campi di sterminio;
– l’occupazione militare di Varese e dei posti di frontiera;
– la vita quotidiana dei soldati e i loro rapporti con le autorità e i fascisti.
Queste foto hanno un’importanza fondamentale perché
– sono la testimonianza che sul monte san Martino è stata combattuta la prima vera battaglia della Resistenza italiana;
– sono le uniche immagini esistenti relative alla Shoah italiana, con la persecuzione  e la deportazione degli ebrei in Italia.

 

Sabato 26 maggio alle ore 18.30 è in programma il concerto della “Sott Burg Jazz Band” che si terrà nella suggestiva corte del Museo dei fossili del Monte San Giorgio a Meride. Per l’occasione sarà allestita una buvette e il Museo resterà aperto eccezionalmente fino alle 19.30 offrendo l’entrata scontata del 50%. Il concerto avrà luogo solo in caso di bel tempo.

 

Venerdì 1° giugno 2018 a Varese, Ore18.00 Salone Estense, Tavolo di confronto “Elena: una resistenza al femminile – dall’eta’ greca a oggi”

Interverranno: Amalia Kolonia: Docente di Lingua e Letteratura Neogreca dell’Università degli Studi di Milano; Carla Castelli: Docente di lingua e letteratura greca dell’Università degli Studi di Milano; Silvia Romani: Docente di Storia delle Religioni dell’Università degli Studi di Milano; Gianmarco Gaspari: Docente di Letteratura Italiana e Presidente del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Università degli Studi dell’Insubria di Varese; Paola Biavaschi: Docente di Scienze teoriche e applicate dell’Università dell’Insubria di Varese; Alessandro Ferrari: Docente di Diritto ecclesiastico e canonico dell’Università dell’Insubria di Como; Francesca Berlinzani: Docente di storia greca l’Università degli Studi di Milano; Giuseppina di Maria: Presidente dell’UNITRE Varese; Rossella Dimaggio: Assessore ai Servizi Educativi e Pari Opportunità del Comune di Varese.

TERRA E LAGHI Programma       PROGRAMMAZIONE DEFINITIVA 2018

Sempre venerdì 1 giugno, alle 21.00 al Teatro Openjobmetis – Piazza della Repubblica: Première nazionale italiana, Evento di apertura di Terra e Laghi – Festival internazionale di Teatro nell’Insubria e nella macroregione alpina – Spettacolo di teatro danza “Elena di Sparta” Ribalta il mito e restituisce dignità alla donna. Di e con Silvia Priori. Corpo di danza orientale: Selene Franceschini, Barbara Mulas, Francesca Russo, Giorgia Santagostino. Regia di Silvia Priori e Renata Coluccini. Collaborazione alla regia Roberto Gerbolès. Musiche di Marcello Franzoso. L’ ingresso a tutti gli eventi è gratuito. Per informazioni: www.teatroblu.it www.terraelaghifestival.com

 

Domenica pomeriggio a Tradate: “Uni Verso”
Le origini dell’universo, i suoi misteri e i fenomeni ad esso collegati sono spunto di riflessione filosofica, scientifica e religiosa le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Osservare l’infinito, contemplare l’assoluto, farsi rapire dalla bellezza delle costellazioni divengono, per artisti e poeti un’esigenza primigenia. Chi siamo? A cosa siamo destinati? Ci saranno altri mondi? Questo mondo un giorno cesserà di esistere? Questi quesiti appartengono all’uomo ma soprattutto all’artista che fa propri questi dilemmi trasformandoli in Arte.
Gli artisti dell’associazione artistica 3 A, in occasione dell’apertura del Centro Didattico Scientifico e dell’Osservatorio astronomico di Abbiate Guazzone, Tradate, hanno elaborato questa tematica attraverso un profondo lavoro interiore, cercando di trasmettere un pezzo della propria visione dell’universo. Molteplici sono le tecniche artistiche utilizzate a dimostrazione dell’ecletticità di questo gruppo. Il risultato di questa introspezione è un insieme armonico di opere estremamente evocative che stimolano un continuo scambio intellettuale tra artista e pubblico, a cura di Lara Scandroglio, critico dell’arte.
Dalle 14.30 alle 18.00
c\o Centro Didattico Scientifico (Sentiero Natura ed Osservatorio Astronomico) Via ai ronchi Loc. Abbiate Guazzone, Tradate- INGRESSO GRATUITO
– Visita guidata al Sentiero FATA condotti dai ragazzi dell’alternanza scuola lavoro – Visita guidata al Sentiero Natura – Visita guidata all’Osservatorio Astronomico condotti dai ragazzi dell’alternanza scuola lavoro
Non basta guardare, bisogna guardare con gli occhi che vogliono vedere” … questa celebre frase di Galileo Galilei, motto della FOAM13 rispecchia perfettamente lo spirito che anima la Fondazione Osservatorio Astronomico di Tradate; un vero gioiello tecnologico avanzato, centro di divulgazione, didattica e ricerca scientifica riconosciuta a livello Internazionale.
Info: www.foam13.it

Sabato 26 e domenica 27 Capolago in festa nella frazione di Varese. L’apertura della manifestazione è fissata per sabato 26 maggio: alle 9.30 – all’oratorio di via del Gaggio – con la banda di Capolago insieme alle maestre e ai maestri della scuola. Al pomeriggio di domenica l’associazione Scacchisti Azzatesi propone l’iniziativa Scacco Matto: un torneo di scacchi aperto a tutti, dai giovani agli anziani. Per chiudere in bellezza  il coro Gospel Lab, dell’accademia Solevoci, propone alle 21 di domenica 27 maggio un concerto gospel che illuminerà la serata con vibrazioni emozionanti.

 

A corredo della mostra “Il cavallo: 4’000 anni di storia. Collezione Giannelli”, 6 maggio – 19 agosto 2018 è in programma la conferenza “Il morso, testimone del rapporto uomo-cavallo” Sabato 26 maggio 2018, ore 15.30.  Pinacoteca cantonale Giovanni Züst Rancate (Mendrisio), Svizzera. Il prof. Pierre-Marie Desclos parlerà del lungo rapporto tra uomo e cavallo, illustrando una carrellata di oggetti affascinanti che ne danno testimonianza e che sarà poi possibile ammirare in mostra. Interverranno anche i curatori della mostra Alessandra Brambilla e Claudio Giannelli. A seguire: visita libera alla mostra fino alle ore 17.00. Biglietto unico (conferenza + mostra): fr. / euro 10.- Nato in una famiglia di allevatori di cavalli da corsa, Pierre-Marie Desclos è cavaliere, collezionista e appassionato di storia e tecnologia delle imboccature. I suoi numerosissimi viaggi l’hanno aiutato a costruire un’importante collezione sistematica (un migliaio di pezzi) che copre i differenti tipi di morsi e, soprattutto, a mettere insieme uno dei più grandi database di documentazione storica esistenti sul soggetto. Contribuisce di frequente all’identificazione ed alla datazione di morsi ed ha partecipato alla classificazione di varie collezioni private e pubbliche, tra cui recentemente quella del nuovo Museo del Cavallo di Chantilly. È membro fondatore del Club International d’Epéronnerie, a cui partecipa con articoli e conferenze. È stato insignito della “Legion d’Onore”.

 

Sul filo dell’Acqua: la Visione di un Genio

Il Consorzio Est Ticino Villoresi ha avviato un progetto biennale di valorizzazione delle sue realtà ambientali e museali; realtà unite da un filo questa volta blu anziché rouge. “Sul filo dell’Acqua in Lombardia” è infatti il titolo del progetto in via di realizzazione con Parco del Ticino e i Comuni di Abbiategrasso, Castano Primo, Chignolo Po e Somma Lombardo. L’associazione Quelli Del ’63, partner ufficiale della tappa di Somma Lombardo, ha caratterizzato col sottotitolo “La visione di un Genio” l’appuntamento che verrà inscenato nella magnifica location del Panperduto il 26 e 27 maggio. Dopo aver portato in questo luogo l’Impressionismo francese, gli elfi di Babbo Natale (2015) e la genesi ottocentesca del Villoresi (2016), questa volta si avranno tableau vivant rinascimentali per raccontare momenti della vita artistica e ingegneristica di Leonardo da Vinci, con attenzione particolare ai suoi studi sul moto delle acque e sui modi per domarle, vera genesi italiana dell’Idraulica mondiale.

sabato 26 maggio 14,00-18,00 e domenica 27 maggio 10,00-12,00/14,00-18,00

 

Si svolgerà sabato 26 maggio 2018 alle ore 18.00, presso Villa Borletti a Origgio (VA), il vernissage della mostra personale della pittrice Maria Enrica Ciceri dal titolo “Respiro urbano”. Focalizzata su un’indagine visiva delle grandi metropoli occidentali, da Milano a New York, la mostra sarà visitabile il sabato e la domenica negli orari dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, fino al 3 giugno. La personale di Maria Enrica Ciceri prende avvio dalla vocazione dell’artista di Uboldo nel cogliere il senso vero di città e metropoli in continuo movimento. In scansioni prospettiche dalle pennellate intense, il forte gesto pittorico evidenzia l’esplorazione esistenziale del paesaggio urbano. L’artista lo fa con i toni inquietanti dei chiaroscuri, negli squarci di luce improvvisi sulle tele dipinte a collage, con tecniche miste o pittura a olio. Tra i soggetti privilegiati delle opere in mostra ci sono i tram, simbolo del capoluogo lombardo al pari del duomo e del panettone. Intrecci di binari e fili sospesi evocano lo sferragliare continuo dei tram storici di Milano sulle linee 1 e 33, come il vecchio “Carelli”, in funzione dal 1928. Quando passano, ancora oggi, tutto sembra fare un passo all’indietro nel tempo.

 

Paolo Franzato prosegue la sua Stagione densa di impegni e ricca di sold out. La XXIII edizione del Festival Teatro & Territorio da lui diretta prosegue con un tour dello spettacolo “La poesia della scienza” che proprio domenica scorsa ha visto il debutto alla Sala Montanari suscitando l’interesse e l’ammirazione degli spettatori per questo lavoro creativo e culturale. Domenica 27 maggio, alle ore 21.00, verrà rappresentato al Nuovo Teatro di Cuasso al Monte, dedicato a Bertold Brecht. L’intera rassegna di questa 23^ edizione, col titolo “Ammaestrati dalla realtà” e il sottotitolo “Il dovere di resistere”, è dedicata al celebre drammaturgo, poeta, regista teatrale e saggista tedesco nei 120 anni dalla nascita. “La poesia della scienza” drammaturgicamente si compone di varie scene tratte da “Vita di Galileo” di Brecht, assieme ad altri testi di Calvino, Durrenmatt, Feynman, Hack, Leopardi, Levi, Pascoli, Poe, Shakespeare, Shelley, Sinisgalli, Sobel, Szymborska, Wordsworth. Nella rappresentazione teatrale convergono vari temi del dibattito sulla scienza nelle sue relazioni con la creatività, lo stupore, la meraviglia, le arti, la poesia. “La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza. Essere che non conosce questa emozione, che è incapace di fermarsi per lo stupore e restare avvolto dal timore reverenziale, è come un morto” diceva Albert Einstein.

Info: www.franzato.it/info

 

Alla Fondazione Sangregorio Giancarlo di Sesto Calende è in corso la mostra “Anatomie. L’uomo e il suo doppio. Opere di Constantin Migliorini”. L’artista presenta al pubblico una selezione di lavori dove il tema del corpo, con la rappresentazione di soggetti quasi tutti femminili, diventa luogo di un immaginario poetico. www.fondazionesangregorio.it