Il barone BaroffioIl barone Baroffio

Didattica museale & Co. – "Attività scientifica e attività didattica", "progetto scientifico e progetto didattico" sono termini invalsi che, nell'uso comune, tendono a qualificare come seria, certa e rigorosa soltanto la prima delle due attività. Ma didattica non è semplificazione, tanto meno banalizzazione, con buona pace di quanti ancora la pensano così. Non si dovrebbe nemmeno considerarla soltanto come un servizio aggiuntivo, una sorta di optional. La didattica museale investe qualunque scelta e attività del museo nel momento stesso in cui questo si apre al rapporto con il pubblico; è insomma parte costitutiva del lavoro in museo. A dimostrare tutto questo è anche la recentissima guida al museo per bambini "Gioca in Arte. Alla scoperta del Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte sopra Varese", che Laura Marazzi, conservatore e responsabile dei servizi educativi del museo, presenta in anteprima per ArteVarese.

Buoni strumenti di viaggio – Le discipline museali hanno a che fare con questioni complesse perché il museo, ogni museo, è una forma complessa. È proprio in questo scenario che la didattica museale incontra il suo pubblico. Essa non deve condurlo necessariamente ad una meta prestabilita, ma offrirgli qualche buono strumento per il viaggio. La vera didattica è dunque quella che non si preoccupa soltanto di trasmettere dati, ma ha come obiettivo fondamentale quello di fornire indicazioni di metodo, sollevare problemi, suscitare curiosità, suggerire punti di vista. Proprio con questo intento e secondo questo spirito, nella guida "Gioca in Arte", il compito di guidare il visitatore è stato affidato al simpatico barone

La guidaLa guida

Giuseppe Baroffio Dall'Aglio, disegnato dall'illustratrice Chiara Sacchi. È il barone a fare i dovuti onori di casa, accompagnando i bambini e invitandoli ad osservare, a confrontarsi, a giocare. Chi legge la guida, pensata dunque come vero e proprio manuale d'esplorazione, è continuamente coinvolto attraverso domande, giochi, inviti all'osservazione, indovinelli, filastrocche. Il testo è inoltre corredato di icone, colori di riferimento e piantine dei piani che aiutano ad individuare le diverse tappe del percorso. Si passa dalla Madonna di Domenico e Lanfranco da Ligurno all'Antifonario Ambrosiano di Cristoforo de' Predis, dall'Allegoria dell'Aria e del Fuoco alla Fuga in Egitto di Guttuso, in un percorso strutturato e divertente pensato e indirizzato non solo alle scuole, ma anche alle famiglie.

Progetto didattico allargato – L'azione didattica, si sa, si impara soprattutto con la pratica quotidiana e non sui manuali: lavorare in un museo è lavorare sul campo, un campo che ha delle sue particolarissime specificità e che richiede competenze e professionalità. Il museo Baroffio di Varese, da diverso tempo, ha puntato su importanti e diversificate azioni didattiche e ha in programma per il 2008 molte altre coinvolgenti iniziative destinate ai più piccoli: una simpatica giornata al museo, con visita alle opere e merenda offerta dal barone, un concorso di disegni che potranno comparire sulle nuove cartoline del museo e molto altro ancora. Con domenica 6 gennaio, infine, il museo ha terminato l'apertura natalizia e ha iniziato la consueta pausa invernale. La riapertura stagionale è fissata per sabato 15 marzo 2008, ma nel periodo di chiusura sarà sempre possibile prenotare l'apertura straordinaria del museo anche per gruppi di sole 8,10 persone.

Un codiceUn codice

L'invito alle insegnanti – A tutti gli insegnanti è stato esteso l'invito alla presentazione della guida "Gioca in Arte" che si svolgerà venerdì 22 febbraio alle ore 15 presso l'Aula Magna della Scuola Statale F. Morandi di Varese che ospita la Direzione Didattica 6, presieduta da Roberto Fassi, e il nuovo Centro Studi Varesotto per le scuole primaria e secondaria di I grado (www.ddvarese6-morandi.it/Centro_Studi_Varesotto.html). Di che cosa si tratta? È presto detto. Il Centro Studi si occupa dello studio e della conoscenza del territorio locale (in particolare della parte centrale e settentrionale della Provincia) e della sua diffusione e divulgazione nelle scuole dell'obbligo. La raccolta di documentazione e l'aggiornamento sulle ricerche territoriali, inoltre, consentiranno ai docenti di formulare nuove ipotesi di progetti didattici e proposte di formazione per insegnanti relativamente alla storia e al paesaggio del Varesotto con affondi interdisciplinari letterari, sociali, economici, scientifici ed economici. Durante la presentazione del 22 febbraio, le autrici della guida Laura Marazzi e Giovanna Palumbo illustreranno finalità e obiettivi del percorso didattico proposto. L'adesione da parte degli insegnanti dovrà pervenire entro sabato 9 febbraio presso la DD Varese 6 Scuola F. Morandi (telefono 0332 283752; fax 0332 281649). Gli insegnanti che interverranno, infine, potranno ritirare una copia gratuita della guida.