Pinna Nobilis

Venezia -Giorgio Andreotta Calò è il vincitore della prima edizione di ACP Green Art Award, il premio fondato nel 2021 da ACP – Palazzo Franchetti e dalla società Art Capital Partners. Il concorso ha come fine quello di catalizzare proposte creative sulla tematica urgente della preservazione del pianeta e delle energie rinnovabili da assegnare a un artista o un collettivo di artisti che lavorando sui temi della sostenibilità si faccia strumento attivo di diffusione delle tematiche legate alle grandi sfide globali relative ai temi di: clean water and sanitation, climate change, affordable and clean energy, sustainable city and communities, responsible consumption and production, climate action, life below water, life on and, tutti obiettivi anche dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Carotaggio (Venezia)

La giuria di esperti ha selezionato Andreotta Calò, per la capacità di manifestare nella propria ricerca artistica, la complessa dialettica tra elemento antropico e naturale, la difficile e magnifica co-esistenza tra uomo e natura. L’artista ha partecipato con 3 delle sue opere più iconiche: Pinna Nobilis, Carotaggio (Venezia) e Senza Titolo (in girum imus nocte), la più votata entrerà a far parte della collezione permanente di ACP – Art Capital Partners Palazzo Franchetti.

Le opere in concorso sono visibili in una mostra allestita a Palazzo Franchetti, da domani 5 luglio (giornata nella quale è prevista anche la premiazione) fino al 27 Novembre 2022.

Senza titolo. in girum imus nocte

La Giuria
La giuria del Premio è composta da: Alessia Calarota – vice presidente, ACP – Palazzo Franchetti; Nathan Clement-Gillespie – direttore artistico, Frieze Masters; Luca Lo Pinto – direttore artistico, museo Macro; Margherita Maccapani Missoni; Svetlana Marich – vice presidente mondo, Phillips; Germán Fuenmayor – Studio Piuarch; Etienne Macret – direttore artistico Cahiers d’Art, fondatore The Collectors List e Rossana Muolo – Masseria Torre Coccaro

Note biografiche
Giorgio Andreotta Calò nasce a Venezia nel 1979. Vive e lavora tra l’Italia e i Paesi Bassi. Ha studiato scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia e alla Kunsthochschule di Berlino, laureandosi nel 2005 con una tesi su Gordon Matta-Clark. Tra il 2001 e il 2007 è stato assistente di Ilya ed Emilia Kabakov. Nel 2008 si è trasferito nei Paesi Bassi dove è stato artista in residenza presso la Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam (2009-2011). Nel 2011 il lavoro di Calò è stato presentato alla 54a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia diretta da Bice Curiger. Nel 2012 ha vinto il Premio Italia per l’arte contemporanea promosso dal Museo MAXXI di Roma con l’opera Prima che sia notte. Tra il 2012 e il 2013 è stato artista in residenza al Centre National d’Art Contemporain di Villa Arson, Nizza, Francia. Nel 2014 ha vinto il Premio New York, patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri italiano. Nel 2017 Calò è uno dei tre artisti invitati a rappresentare l’Italia nel padiglione curato da Cecilia Alemani nell’ambito della 57ª Esposizione Internazionale d’Arte, la Biennale di Venezia. Con il progetto Anastasis, nel 2017, vince la seconda edizione del bando Italian Council promosso dal MiC (Ministero della Cultura) per la realizzazione di un’installazione monumentale presentata nel 2018 presso l’Oude Kerk di Amsterdam. Nel 2019 ha realizzato la mostra CITTÀDIMILANO negli spazi Pirelli HangarBicocca.