Un'immagine dello Stand della GamNon porta novità la Galleria d'arte moderna di Gallarate alla rassegna del Castello di Masnago. Per saperne di più dovremo aspettare il 13 settembre, quando alle ore 18.00 ci sarà la presentazione ufficiale dei nuovi percorsi didattici per l'anno appena iniziato. E' categorica, sull'argomento, Lorena Giuranna, che si occupa della formazione agli adulti, dei progetti che interessano le scuole superiori e del progetto SMAC insieme a Emma Zanella, direttrice della Galleria.
Ritiene giusto il periodo per questa rassegna?
"Certo, il periodo è sicuramente giusto perché siamo all'inizio dell'anno e gli insegnanti devono già cominciare a pensare alle uscite da fare. L'unico problema potrebbe essere che la rassegna coincide con i consigli di classe prima dell'inizio della scuola e quindi l'affluenza potrebbe risentirne. Una soluzione alternativa sarebbe potuta essere anticipare la rassegna a giugno o luglio, ma poi ci sarebbero state le vacanza di mezzo, quindi in definitiva credo che i primi di settembre sia il periodo più adatto".
Cosa vi ha spinto a partecipare a questa iniziativa?
"Noi della GAM siamo molto felici di essere qui, ma non è per avere visibilità che abbiamo deciso di partecipare alla rassegna; abbiamo circa 11 mila visitatori l'anno, di cui la maggior parte scuole. Non ci serve quindi pubblicità in questo senso. Il nostro interesse è quello di dare uno sguardo più da vicino agli altri musei e alle loro proposte didattiche".
Lorena GiurannaIn che rapporti siete con gli altri musei presenti alla rassegna?
"Li conosciamo, teniamo i contatti con i responsabili didattici dei musei della provincia. Da alcuni anni abbiamo un archivio in cui conserviamo tutto il materiale didattico che ci facciamo inviare da questi musei, e noi mandiamo a loro il nostro. Inoltre teniamdel territorio varesino: ad esempio con la Fondazione Arnaldo Pomodoro, anche lei presente oggi a questo evento".
Allora cosa intende per sguardo agli altri musei e alle loro proposte?
"Sicuramente questa iniziativa è un'ottima opportunità di aggiornamento".
Avete già partecipato ad altri eventi simili?
"Non esattamente, siamo stati presenti al Miart e a Malpensa Fiere, ma con uno stand che rappresentava tutta la GAM, quindi con materiale relativo, oltre alla sezione didattica, anche alla collezione permanente e alle mostre temporanee della Galleria. Questa in realtà è la prima volta che presenziamo unicamente con la sezione didattica".
Un'immagine dello Stand della GamQuali sono i laboratori che proponete agli insegnanti in questa Rassegna?
"In questi due giorni presentiamo i progetti ormai consolidati da anni, quelli legati alla collezione permanente. I temi sono luce, spazio, segno, colore, forma, materia, oggetto, e corpo; con i ragazzi si prendono in considerazione opere della collezione permanente a seconda del tema scelto dall'insegnante che poi si sviluppa nella parte pratica in laboratorio".
Novità per l'anno 2007/2008?
"In effetti molte, ma non possiamo svelare niente in questa sede. Giovedì 13 settembre dalle h.18.00 presso la sala conferenze della GAM ci sarà la presentazione alle insegnanti di scuole materne ed elementari dell'attività didattica per l'anno 2007/08. Fino ad allora è tutto top secret".
Neanche una piccola anticipazione?
"Posso dire solo che l'attività didattica quest'anno sarà intrinsecamente legata alle mostre temporanee. In realtà già la prossima mostra, di cui non posso dire il nome, sarà essa stessa un laboratorio; non si potrà prescindere infatti dall'operatività del visitatore. Per i ragazzi invece l'attività vera e propria avverrà comunque nel laboratorio. Altre novità saranno i corsi d formazione agli insegnanti e progetti speciali legati alle scuole superiori. Ma non posso proprio dire di più".
Didattica "temporanea" quindi, come la sede della stessa Galleria. "Il trasferimento è previsto tra un anno, ma ormai questa è la risposta che diamo da anni" dice Lorena Giuranna che sorride; "In ogni caso per le novità dovrete aspettare il 13 settembre". Non si riesce a sapere niente di più. Ci toccherà aspettare.
