Lo stand della Fondazione PomodoroLo stand della Fondazione Pomodoro

La Fondazione cresce – È solo da maggio di quest'anno che la milanese Fondazione  Arnaldo Pomodoro, fortissimamente voluta dal grande scultore, vanta una gestione didattica propria. Prima di questa data tutte le attività collaterali alle esposizioni d'arte erano curate da società in appalto. Una scommessa questa che col tempo si ripagherà, ma che ha avuto difficoltà iniziali dovute alla scarsa affluenza alle attività didattiche museali da parte delle scuole nei mesi di maggio e giugno.

Didattica per tutti – Le proposte educative della Fondazione sono rivolte ai bambini, agli adolescenti, agli adulti, alle famiglie, agli insegnanti e operatori culturali. Fasi di apprendimento e di realizzazione pratica sono previste per ogni tipo di lavoro e fascia d'età.

Lo standLo stand

Nuovi percorsi – Dal 29 settembre presso la Fondazione sarà visitabile la mostra che presenta la collezione della Fondazione Arnaldo Pomodoro, costituita dalle opere del maestro e da lavori donati da altri artisti (Kounellis, Melotti, Paladino, per citarne solo alcuni), insieme a opere della collezione personale del grande scultore. Inerente alla mostra sarà realizzato un laboratorio didattico per i piccoli e i grandi.

Una notte al Museo – In occasione della notte dedicata ai musei fissata come ogni anno per il 29 settembre, la Fondazione rimarrà aperta fino alle 24.00 per accogliere bambini e adulti proponendo due percorsi mirati. "Un bosco fatto di sculture e di molliche di pane" è il laboratorio dedicato ai piccoli e ai bambini; "Stelle e taccuini alla scoperta del bello" è la proposta per gli adulti.

"Varese: confronto"– Questa, la prima affermazione fatta da Franca Zuccoli, responsabile della didattica alla Fondazione Pomodoro. "Il confronto tra musei è fondamentale e purtroppo non sempre è facile trovare momenti e situazioni di scambio. Con una rassegna come questa è possibile collegare musei molto differenti tra loro grazie ad un obiettivo comune: la didattica".

Franca ZuccoliFranca Zuccoli

Il pubblico – "Un altro fattore interessante è il contatto diretto che si ha qui con il pubblico. In questo caso non sono necessari grandi numeri, ma qualità e diversificazione, è questo che mi ha colpito! Tra i visitatori oggi ho notato insegnati e operatori didattici, ma anche architetti, studenti e qualcuno in cerca di lavoro in questo campo. Questo vuol dire scambio e conoscenza".

Problemi di budget – L'apprezzamento di Franca Zuccoli tocca anche un altro argomento delicato: il lato economico della questione: "Nonostante abbiamo dato la nostra adesione solo all'ultimo momento, a iscrizioni terminate, abbiamo avuto lo stand e inaspettatamente gratuito. Questo è un dato positivo: il budget è un problema costante nelle realtà del nostro settore".

L'informalità che aiuta – "In queste sale – continua – si respira una bella atmosfera. C'è tra gli operatori e non solo, un atteggiamento informale, che è sicuramente d'aiuto, che crea più comunicazione, quella vera e autentica senza troppi ostacoli".

Auspici e consigli –  Non mancano le previsioni e qualche idea per il futuro: "Non sarebbe una cattiva idea pensare per il prossimo anno ad arricchire la manifestazione con una sorta di convegno, coinvolgendo non solo gli operatori dalla parte degli espositori, ma anche gli insegnanti di diverse categorie. Potrebbe essere molto utile e fonte di idee. Un altro accorgimento potrebbe essere quello di pensare ad un cambiamento dell'orario di apertura dell'esposizione; per esempio evitando la chiusura durante la pausa pranzo. Sono semplici consigli…."

 

Fondazione Arnaldo Pomodoro
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