Ritratto fotografico di Marco FormentiniRitratto fotografico di
Marco Formentini

Storia locale e non solo – Due secoli fa nasceva Marco Formentini, "insigne cultore delle scienze storiche ed economiche al quale la Società Storica Lombarda ed il Collegio dei Ragionieri di Milano nel centenario della sua nascita resero meritate onoranze". Così si legge in una lapide posta nella parte esterna del muro perimetrale del cimitero di Montegrino Valtravaglia, suo paese natale. Per un anno intero il piccolo borgo ricorderà, con pubblicazioni e serate aperte al pubblico, l'insigne concittadino che rivestì anche incarichi di un certo rilievo nel Lombardo-Veneto, animato da ideali patriottici e di libertà. Le stesse motivazioni che lo condussero a prendere parte alla spedizione garibaldina nel 1848 a Venezia.

Nato a Bosco Valtravaglia il 17 giugno 1811, figlio di

La lapide che ricorda FormentiniLa lapide che ricorda Formentini

 Gabriele e di Marianna Parietti, entrambi appartenenti alle più note famiglie del luogo, Marco Formentini nel 1836 sposò Francesca Monti e, rimasto vedovo, Amalia Varischi, dalla quale ebbe la figlia Santina. A Milano, dopo aver abbandonato il lavoro per motivazioni politiche, Formentini si dedicò alla libera professione occupandosi, al tempo stesso, della storia di Milano nell'epoca del Ducato e della dominazione spagnola. Nel 1860 fu candidato al Parlamento e tre anni dopo divenne consigliere provinciale di Milano. Morì a Milano nel 1883.

Carolina De Vittori, Presidente dell'Associazione Amici del Piccio, promette: "Nel corso dell'anno saranno tante le manifestazioni che organizzeremo per ricordare questo appassionato cultore di storia ed economia che ha lasciato numerose opere, alcune delle quali inedite, e che non mancò nemmeno di dedicarsi alla storia del proprio paese, pubblicando i "Cenni statistici, storici e biografici risguardanti il Comune di Bosco e i suoi abitanti", edito nel 1856".