Bilancio positivo – Gli scorsi mesi hanno visto la Fondazione Bandera impegnata a promuovere una serie di eventi sicuramente degni di nota. In prima linea gli scatti fotografici di Joe McNally, al quale la famiglia Bandera ha deciso di dedicare la prima mostra antologica in Italia, mostrando così una ferma volontà di aggiornamento e di apertura verso nuovi orizzonti. Su questa strada si è proseguito con la rassegna di VideoArte, in concomitanza con il Busto Arsizio Film Festival, nel tentativo di integrare tale espressione artistica, troppo spesso considerata di nicchia, nella sfera della più ampia rassegna cinematografica protagonista del Baff.
Poi a seguire, i Mille giri di danza in occasione della Notte al Museo, con laboratori teatrali e spettacoli di danza, e, infine, la mostra del progetto teatrale Falstaff, curata dagli allievi del Liceo Artistico "Paolo Candiani" di Busto Arsizio, in collaborazione con l'Accademia Teatro La Scala. Appuntamenti che hanno mostrato, complessivamente, un buon gradimento da parte del pubblico.

Fiduciosi per il futuro – Ottime, dunque, le premesse poste in questi mesi di attività, che sembrano affermare l'intenzione di promuovere eventi di ampio respiro e di mantenere sempre saldo il rapporto col territorio, a favore di una sempre maggiore visibilità come polo culturale della zona. Non è passato inosservato, intanto, l'arrivo di Paolo Zanzi come art directori della mostra The moment it clicks di McNally. Un debutto il suo, che potrebbe approdare a una collaborazione più duratura con la Fondazione e che, potrebbe essere il segno tanto atteso di una nuova ventata d'aria fresca nelle proposte culturali di Busto Arsizio. Di questo mancano a tutt'oggi conferme di fatto. Nulla di definitivo, ancora, dunque, anche per quelllo riguarda la programmazione futura.
Una lunga pausa estiva di ulteriori riflessioni e poi non resta che aspettare settembre per scoprire quali nuovi progetti ha in serbo la Fondazione Bandera.