Un momento della collettiva dei FinalistiUn momento della collettiva dei Finalisti

Giulia Berra – Il rapporto tra l'uomo e la natura diventa, nell'artista Giulia Berra, il luogo privilegiato dove scoprire se stessi, dove esplorare la propria identità. Nata nel 1985, le sue opere sono caratterizzate da un profondo legame con la realtà naturale: nel tessuto delle relazioni con l'ambiente che ci circonda l'uomo può sbocciare e fiorire. Perciò predilige lavorare "adoperando materiali grezzi ed elementi naturali, come carte artigianali, silkpaper, legno, seta, baccelli, exuviae, ali di farfalla, sviluppando le conoscenze entomologiche trasmessemi da mio padre".

Gabriela Butti – L'energia, le particelle luminose, le radiazioni, sono gli affascinanti elementi che ispirano Gabriela Butti, nata nel 1985, per realizzare le sue opere d'arte: "Produco pelli cartacee solcate da pori, pelli respiranti di luce vive di rughe e solchi. Punti che descrivono corpi e sostanze di energia pura sottratta al tempo, al frenetico mutare della realtà".

Graziano Fostini – Un affascinante connubio tra la solidità della pietra e l'impalpabile polvere colorata dei pigmenti domina le opere scultoree di Graziano Fostini, del 1982. Nelle sue opere pare quasi che la roccia si sgretoli trasformandosi in puro colore, come una scultura che si fa dipinto: "Mi limito a forzare il linguaggio della scultura, ridurlo al minimo indispensabile per poi confonderlo con altri linguaggi. La pietra come tela che si auto-disegna, seguendo le sue linee di tensione".

Annalisa Fulvi – La dialettica tra l'uomo e la società è

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l'appassionante tema che pervade le opere dell'artista Annalisa Fulvi, del 1986. In un mondo in costante urbanizzazione, il rapporto di amore e odio che il cittadino instaura con la sua città diventa fonte di riflessione e di ispirazione artistica: "Viviamo nell'era in cui la trasformazione tipica del mondo riguarda sempre più lo spazio, la sua percezione a livello fisico e virtuale, il mondo continua ad urbanizzarsi […] Le mie opere fanno parte di un processo costantemente in atto nello studio del gesto, delle sovrapposizioni cromatiche, delle trasparenze e di un segno che non nega un certo rigore nella costruzione spaziale".

L'orMa – La ricerca di un'arte tanto concettuale, teorica, riflessiva, quanto emotiva e sentimentale è lo scopo dell'artista l'orMa, nato nel 1985. Entrambi questi aspetti dell'umano, razionalità e passionalità, vogliono essere evocati dalle sue opere: "La mia ricerca pittorica persegue l'unione tra il concettuale, un'estetica contemporanea e non meno importante il sentimento […] essendo il loro scopo essere punto di partenza per una riflessione o un'emozione, possibilmente entrambe".

Margherita Martinelli – Tema dominante di Margherita Martinelli, nata nel 1981, è l'abito: "Abiti come involucri che proteggono e custodiscono l'uomo, ognuno con la propria forma/simbologia, con un richiamo particolare ai costumi settecenteschi. Parlo di vesti indossate, vissute, abiti ancora pregni di calore umano". Abiti usati come giochi, dunque, per mascherare o per rivelare il proprio corpo, per raccontarsi agli altri e a se stessi.

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