Antonella Rabolini e Vanna TaginiAntonella Rabolini e Vanna Tagini

Materia frantumata e riassemblata – Antonella Rabolini, triestina residente a Busto, si diverte a sminuzzare la materia e a ridarle nuova forma da una quindicina d'anni circa. Il suo riassemblaggio si concretizza in mosaici che ha imparato a realizzare dalla zia. Vetri, sassi, legni, pezzi inutilizzati, recuperati in ogni dove, sono l'oggetto dei suoi desideri. Colori che vanno dall'ocra alle cromie sgargianti si sprigionano dalle superfici fredde dei suoi mosaici, realizzati per gioco o su commissione di studi di architetti. Ma in "Peregrinatio anima reversi", mosaico creato con specchi, in collaborazione con il marito architetto, non è tanto il colore a sprigionarsi, quanto la materia stessa: un viso mosaicato emerge con forza dal fondo frantumando la superficie già di per sé frammentata. E in questa come in altre opere il gioco e l'arte si ampliano, dato che in essa si riflettono le opere di Giovanna Tagini.

Acrilici realisti e iperrealisti – Le tele della Tagini, in arte Vanna (legnanese di nascita), sono allestite nelle sale della ProLoco perché si specchino nei mosaici della Rabolini, creando una moltiplicazione e proiezione surreale dell'arte nell'arte. La pittrice, in realtà insegnante in una scuola elementare di Busto Arsizio, dipinge da più di dieci anni e vanta un curriculum di esposizioni in diverse città d'Italia, ultima delle quali nella sezione "Gli invisibili ed altri eroi" della Biennale d'Arte Contemporanea di Lecce, dove Vanna ha presentato delle opere di notevole spessore tematico e tecnico. Ama dipingere paesaggi ed alberi, ma ha un occhio di riguardo anche per il sociale, come ha dimostrato alla Biennale leccese, dove, tra le diverse tele, quella sul tema della pedofilia, intitolata "Chi sei?", risulta di forte impatto e certamente attuale. Un percorso artistico, quello della Tagini, segnato dai mutamenti tematici e tecnici: dalla natura morta al paesaggio al sociale, dal pastello al gessetto cretoso, dall'acquarello sino all'acrilico che predilige per la sua forza e pienezza e allo stesso tempo per la sua precisione e delicatezza. Ed è proprio con l'acrilico che affronta al meglio i temi sociali, riuscendo a sconfinare in un Iperrealismo che ne eleva il livello qualitativo.

"Riflessi d'arte allo specchio"
Mosaici di Antonella Rabolini e dipinti di Vanna Tagini

ProLoco c/o Castello Visconteo
Piazza Cavour 9
Fagnano Olona (VA)
Inaugurazione: sabato 14 marzo 2009, ore 18
Durata: 14-22 marzo 2009
Orari: da lunedì a sabato, 14.30-19.30
Domenica, 9-12.30; 14.30-18.00
Ingresso libero