kataklo 1.jpgMacchine capaci di Amare – In equilibrio tra danza, ginnastica e coinvolgimento emotivo. La perfezione dei corpi permette a ogni gesto di divenire espressione perfetta dei sentimenti, dei pensieri. E così, movimento dopo movimento, sul palcoscenico viene narrata una storia. Quella di due esploratori (un uomo e una donna) che, in una terra misteriosa – attorniati da un paesaggio dove si nascondono mille incognite, trovano nuove forme di vita. Una dimensione atemporale dove tutto sembra diverso. Sembra ma non lo è. Perché quegli "esseri altri" – abituati a vivere in involucri spigolosi ed ingombranti dai quali fanno capolino con movimenti armoniosi e assolutamente naturali, provano anch’essi Amore. Si cercano, si sfiorano, si capiscono.. e sanno interpretare le sensazioni dei due esploratori. Quando "lui" tratta "lei" con freddezza facendola piangere, sono "gli altri" a consolarla, ad abbracciarla, a non farla sentire sola. E basta un gesto, uno soltanto, per cancellare qualsiasi paura. Si chiama "Love Machines" l’ultimo spettacolo dei Kataklò che, settimana scorsa, hanno fatto tappa al Teatro "Che Banca" di Varese. Sono macchine capaci di amare quelle sul palcoscenico perchè dietro a quelle forme così inusuali, si celano esseri in carne ed ossa. Esseri che, come tutti noi, camminano – pensano e soprattutto amano. Da questa consapevolezza nasce il desiderio di scoprirsi, reciprocamente. E scoprendosi, emergono nuovi punti di vista dai quali osservare il mondo circostante. Con il loro ultimo spettacolo, i Kataklò rendono omaggio a Leonardo Da Vinci, grande uomo del Rinascimento italiano. Sono la sua capacità di guardare oltre al limite umano, il suo desiderio di superare la legge di gravità, la sua innata naturalezza nel disegnare – nella sua mente – ciò che per il mondo tutto non sia possibile nemmeno immaginare. Da qui parte il progetto creativo di "Love Machines". È la armoniosa gestualità degli atleti sul palcoscenico a dare forma al pensiero di Leonardo Da Vinci. L’equilibrio nasce dall’incontro della danza con la passione e coinvolge, emoziona, stupisce.

 

Progettualità – Il progetto nasce dall’idea di Giulia Staccioli, mentekataklo 2.jpg e cuore della compagnia di danza. La prima, in Italia, ad essere composta da atleti di livello olimpionico. Un connubio costante, quello portato sul palco, tra sport e arte ideato e diretto dalla stessa Staccioli, campionessa di ginnastica ritmica nazionale e internazionale.

 

Accademia Kataklò – è nata alla Dancehaus di Susana Beltrami a Milano l’Accademia Kataklò, la prima di avviamento professionale dedicata a performer di physical theatre. Due i corsi principali: Professional Athletic Theatre (formazione triennale) e Kataklò Professional LAB (perfezionamento annuale). Il primo è rivolto a giovani atleti danzatori che vogliano formarsi artisticamente e professionalmente come performer internazionali di physical theatre. Il secondo è un corso di perfezionamento per aspiranti professionisti che mira a completare il percorso formativo di danzatori con attitudine all’Acrobatica e di acrobati con attitudine alla Danza.  Da non dimenticare – poi – KATAKIDS – i laboratori dedicati ai piccoli – e KATAMIX – spettacoli "per grandi" pensati per essere recepiti anche dai giovanissimi. I brani tratti dal repertorio Kataklò vengono interpretati da un cast formato da ballerini della compagnia mescolati ai giovani allievi dell’Accademia. Infine, in collaborazione con l’ANSAS (Nucleo Territoriale della Lombardia) verranno proposti Seminari di aggiornamento e formazione per docenti delle scuole primarie e secondarie su tematiche relative all’educazione attraverso il corpo – la danza – lo sport – la musica – il teatro e Stages/Workshops di teatro fisico tenuti da professionisti con i quali la compagnia collabora.

Per informazioni visitate il sito Internet www.kataklo.com.

Con il loro "piegarsi e contorcersi", come la parola Kataklò suggerisce, hanno incantato il pubblico del "Teatro CheBanca!" di Varese. I corpi degli atleti hanno superato i limiti imposti dalla gravità per sfiorare un equilibrio che fondi armoniosità e fascino. La compagnia guidata da Giulia Staccioli ha fatto tappa, settimana scorsa, nella Città Giardino.