Con la moglie a Portofino (partic.)Con la moglie a Portofino (partic.)

Nessuna dietrologia o decisione occulta. E nessun rapporto con la rassegna (di cui ancora troppo poco è dato sapere) incentrata su Morazzone e affini. "La mostra dedicata a Piero Landoni – ci spiegano direttamente dalla Galleria Ghiggini – è in programma da oltre un mese e nasce da una proposta congiunta della Fondazione Sgarbi e del FAI – delegazione di Varese. Dopo la mostra e l'indimenticabile programma culturale dedicato a Tavernari, legati al Festival del Racconto edizione 2007, il critico ferrarese torna ad "officiare" un'esposizione dedicata ad un protagonista della pittura del nostro territorio".

"Il fatto che un curatore come Sgarbi scelga ancora la nostra Galleria – fanno sapere Emilio ed Eileen Ghiggini – è un atto di stima e di fiducia oltre che di autentica

Operai, contadini e politiciOperai, contadini e politici

passione per un grande maestro della pittura come fu Piero Landoni, nato a Gorla Minore nel 1905". Un pittore che, sin dalle pagine della sua biografia, rivela tutto il suo debito con il territorio, oltre che con il "fenomeno" Novecento, col paesismo lombardo ed il Chiarismo. Dunque una mostra che pare annunciarsi, anche dalle pagine del catalogo già on line (iniziativa questa davvero in controtendenza rispetto alle pubblicazioni edite postume o con ritardo d'ordinanza rispetto ai vernissage), come una preziosa occasione per riscoprire un artista che seppe dare il suo originale contributo all'arte varesina, distintasi più volte nel panorama nazionale anche con nomi capaci di crescere e di distaccarsi dall'anonimato. Landoni ebbe infatti molte personali in provincia e, dal 1935, iniziò una serie di presenze alle Mostre Sociali organizzate alla Società Permanente di Milano dal Sindacato di Belle Arti, negli stessi anni in cui espongono artisti varesini quali Broggini, De Rocchi, Montalbetti, Montanari, Schalk, Salvini e Tosi.

Il catalogo (che piacere trovare citato il nome di Speri Della Chiesa Jemoli, un nome che spesso rischia

ChiesaChiesa

di finire nell'anonimato delle note a pie' di pagina!) vede le firme di Debora Ferrari oltre che di Vittorio Sgarbi. Ma torniamo a parlare della mostra che ci annunciano avere succulenti pezzi per gli estimatori d'arte contemporanea. "Oltre alle tele che tracimano di forza espressiva e di disarmante intensità, sarà presente in mostra anche una riproduzione fotografica di un modello teatrale ideato dal Landoni. Piero, infatti, non fu alieno dalla passione per il teatro e, con la famiglia Colla che realizzava spettacoli di prosa e di marionette, iniziò un'intensa collaborazione che lo portò a brevettare un modello di palcoscenico a quinte girevoli".

Straordinariamente numerose anche le realtà coinvolte per l'occasione. La mostra, che vede il patrocinio della Provincia e del Comune di Varese, è organizzata dall'Agenzia Promoter di Salvo Nugnes, agente del noto critico, e vede la direzione di Giada Cantamessa e il coordinamento tecnico di Arianna Mascetti. Nè va taciuto che l'iniziativa è stata resa possibile anche grazie ad aziende come Agema Corporation, Axa Art, Unione Fiduciaria, Arteria e Fabbrica Arte.

La visione interiore di Piero Landoni
Retrospettiva a cura di Vittorio Sgarbi

Da Venerdì 7 a Sabato 29 Maggio 2010
Varese – Galleria Ghiggini, Via Albuzzi 17
Inaugurazione: venerdì 7 maggio, alle 18.30
Per maggiori informazioni: www.ghiggini.it