Il volumeIl volume

L'importanza del ricordo – Il ricordo di quei momenti è ancora vivo nei testimoni di generazioni passate. Un lungo respiro, una lacrima, un sentimento di paura che ancora oggi affiora nella voce e nella mente di chi quegli istanti li ha vissuti sulla propria pelle, di chi al rumore degli aerei sfreccianti sopra i tetti si rinchiudeva in casa nella speranza di non essere colpito, di chi ingenuamente me con grande desiderio di salvezza si scappava nelle vicine campagne nella convinzione di essere più sicuri.

La nostra storia – "Nella notte tra l'uno (sabato) e il due aprile (domenica) del 1944 cessò per gli abitanti di Varese la speranza-illusione di essere risparmiati dagli sconvolgenti bombardamenti che ormai notte e giorno colpivano il territorio controllato dall'esercito tedesco e dalla Repubblica sociale italiana. Obiettivo primario delle bombe avrebbero dovuto essere gli stabilimenti dell'Aeronautica Macchi dai quali continuavano a uscire, seppure a ritmi ormai ridotti, alcuni tra i migliori caccia che contrastavano lo strapotere dei bombardieri inglesi e americani. Fu per tale motivo che la maggior parte delle bombe e degli spezzoni incendiari colpì il rione di Masnago, dove per l'appunto si trovavano gli stabilimenti Macchi". Così si apre il volume 'Aprile 1944. Varese sotto le bombe' che Pietro Macchione editore varesino ha

Via Sanvito SilvestroVia Sanvito Silvestro

voluto realizzare come custode della memoria cittadina, di momenti che hanno inevitabilmente segnato la città e la sua gente. "Un momento difficile della nostra storia che è giusto ricordare – ha dichiarato il sindaco Fontana in occasione della presentazione alla stampa – una Varese che ormai non c'è più".
Il libro raccoglie una serie di fotografie recuperate dalla carta stampata del tempo e da collezionisti di materiale documentario storico, oltre che da privati cittadini. La mostra è aperta al pubblico da martedì 11 a martedì 25 aprile nel Foyer del Teatro Apollonio di Piazza Repubblica.

Il primo bombardamento – Il libro riporta l'elenco delle località colpite dal primo bombardamento, le vittime e i feriti: oltre 300 furono le persone rimaste senza tetto dopo il 2 aprile '44. Da Cronaca Prealpina a Luce, vengono

Funerali delle vittime dell'incursione del 30 aprile 1944Funerali delle vittime dell'incursione
del 30 aprile 1944

trascritti gli articoli che hanno seguito in prima linea gli avvenimenti del tempo. Il 4 aprile fu il giorno di lutto cittadino e dei funerali solenni per le vie della città. "La nostra città nuovamente bombardata domenica in pieno giorno dagli 'anglo-americani': così titolava martedì 2 maggio su quattro colonne Cronaca Prealpina". Un nuovo attacco, questa volta alla piena luce del sole e mirato: l'Aeronautica Macchi subì i danni maggiori.

E' tempo di ricordare – Non sono state molte le occasioni in questi quarant'anni di ricordare quei momenti e quello che la nostra città ha subito. Una sezione del libro è dedicata a testimonianze dirette dell'accaduto a partire da quella di Italo Belli durante il convegno 'Ospedali militari territoriali di Varese (Guerra 1940-1945)' del 2001. E ancora la voce dell'allora ragazzo Giovanni Zappalà residente in Viale Belforte.

'Aprile 1944 Varese sotto le bombe'
dall'11 al 25 maggio 2010
Foyer Teatro di Varese
piazza della Repubblica
Ingresso libero
orari di apertura della biglietteria (dal lunedì al sabato dalle ore 11.00 alle ore 14.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00) e durante gli spettacoli