Trentadue opere per ripercorrere gli ultimi trenta anni di intensa attività del pittore livornese Giorgio Luxardo, nato a Zara nel 1937, saranno presentate presso il Centro Culturale Casa Paolo Via Baumgartner 10 a Brezzo di Bedero nei pomeriggi di sabato e domenica del mese di maggio, dalle 17 alle 20.

Giorgio Luxardo compie i primi studi presso i maestri livornesi attraverso i quali si indirizza subito verso linguaggi figurativi derivati dalla tradizione macchiaiola. L'artista si forma attraverso lo studio dal vero, traendo dalla visione diretta della natura il suo spunto principale, proprio come i grandi artisti Macchiaioli. La sua è un'osservazione attenta, puntigliosa, attraverso la quale costruisce forme nitide, modellate da un sapiente uso dei colori e da una perfetta mudulazione della luce.

I soggetti di Giorgio Luxardo, apparentemente semplici, come le coste toscane, le campagne livornesi, le terre maremmane e le nature morte, sono trattati dall'artista con un'attenzione ed una cura tale da non apparire mai banali, ma al contrario, caricati di un sentimentalismo nuovo. Le nature morte, ad esempio, costruite con una sapienza quasi scenografica ed indagate con perizia, nelle forme e nelle luci, permettono al pittore di creare capolavori senza tempo. Nato in una regione ed in una città dal vivace clima culturale ed artistico, la sua formazione avviene tutta sotto l'influenza dei dettami dei maestri livornesi, a loro volta influenzati dalla celebre "macchia" toscana, che spinge il giovane Luxardo ad un contatto sempre diretto con la natura, che lo porterà a sviluppare un linguaggio personale, mostrando però sempre la sua devozione per il passato artistico toscano. Le mille ed intense sfumature dei suoi quadri, create attraverso accostamenti delicati di colore, con una pennellata che a volte si fa più precisa, mentre altre più rapida, nel ricordo dei postmacchiaioli, emozionano sempre l'osservatore, che si trova costretto a riconoscere la magnificenza della natura.

Si segnala inoltre l'evento, nella serata del 24 Maggio alle ore 21, in occasione del centenario dell'entrata dell'Italia nella I Guerra Mondiale la conferenza del Professor Mario Manzin dedicata alle vicende che coinvolsero le popolazioni italiane al confine giuliano e dalmata.