de sanctis.jpgL’opinione di De Sanctis – "Il Teatro Apollonio ha registrato, nel corso degli anni, una media di 850 presenti in sala per spettacolo. Vi sono state serate meno fortunate e, quindi, con un pubblico più ristretto ma – altresì – eventi particolarmente apprezzati dai cittadini. Numerose le proposte in calendario che hanno visto il tutto esaurito". Ad affermarlo è Filippo De Sanctis, Direttore del Teatro di Varese che, negli studi de La6Tv, esprime la sua opinione sui recenti progetti inerenti al futuro di Piazza Repubblica e del nuovo teatro cittadino. "Pensare di realizzare una nuova struttura che possa ospitare al massimo 700 – 750 persone" – prosegue – "mi sembra poco opportuno. In un’epoca caratterizzata da evidenti problemi economici come quella attuale, ogni teatro deve considerare di poter essere autonomo e la possibilità di ospitare un vasto pubblico incrementa, di conseguenza, la probabilità di guadagno. Al contrario" – prosegue – "non disporre di un elevato numero di posti a sedere, imporrebbe – nel tempo – la rinuncia di importanti spettacoli, poiché troppo onerosi e quindi non economicamente sostenibili".

Altro punto cruciale toccato da De Sanctis, quello della programmazione: "si è parlato di una moderna struttura capace di ospitare Opera, Concertistica e Lirica. Ricordiamo, però, che i più importanti spettacoli di Lirica nascono in teatri che abbiano le caratteristiche idonee per ospitarli. Non si tratta certo di prodotti da tournée. Nel tempo, Varese ha già avuto il piacere e l’onore di presentare spettacoli di grande qualità, ma certamente non pareggiabili a quelli proposti, ad esempio, alla Scala di Milano. Si tratta di lavori più leggeri che non necessitano della buca, poiché richiedono la presenza di un’orchestra di circa 15 elementi".

Prosegue De Sanctis: "Non dimentichiamo, poi, di analizzare il contesto nel quale la nuova struttura si inserirà. Oltre a Milano, anche la Svizzera si propone con cartelloni importanti. A Lugano sta per nascere un imponente teatro che certo potrà ospitare eventi di rilevanza internazionale".

Infine, per quanto riguarda la possibilità di disporre di due sale, una più grande e una più piccola, come proposto durante il primo incontro da Adriano Gallina e Fabio Sartorelli, De Sanctis afferma: "Un’ottima idea. Ritengo, a ogni modo, che per spettacoli rivolti ai piccoli o per laboratori di sperimentazione, non sia necessaria una sala. Credo sia sufficiente un luogo appositamente adibito, dotato di attrezzature moderne ma non per forza vincolato e annesso al teatro stesso. La priorità" – conclude il Direttore – "deve essere quella di ascoltare le esigenze della città, in modo da realizzare un teatro che risponda perfettamente alla sete culturale dei cittadini, di coloro che la nuova struttura l’abiteranno, rendendola viva.

 

10 anni e non sentirli, o forse sì – Mentre si discute del nuovo teatro,teatro apollonio.jpg quello vecchio continua a lavorare. Pronta la nuova programmazione che, da settembre, proporrà numerosi spettacoli. Tanti i nomi di rilevanza internazionale che torneranno a calcare il palcoscenico varesino. Ricordiamo Massimo Ranieri e I Legnanesi. Particolare attenzione sarà data anche alla Prosa. In particolar modo alla Prosa Classica. "Tante, nel corso del tempo" – ha spiegato il Direttore – "le richieste del pubblico. È giunto il momento di soddisfarle. Per tale ragione proporremo altresì spettacoli sperimentali che, speriamo, vengano graditi da cittadini e amanti del genere".

Evento importante, inoltre, quello in calendario per ottobre: sarà Paolo Conte il protagonista. Il cantautore inaugurò il Teatro Apollonio e, in occasione del decimo compleanno della struttura, tornerà a Varese dove – nell’ambito del Premio Chiara – riceverà il Premio "Le Parole della Musica".

Perplessità e proposte. Sono quelle espresse dal Direttore del Teatro Apollonio di Varese Filippo De Sanctis, in merito al progetto di realizzazione del nuovo teatro. De Sanctis anticipa, inoltre, gli appuntamenti in cartellone per la stagione 2011/2012. VIDEO