ANTONIO SANT’ELIA, La città nuova. Casa a gradinata con ascensori esterni. 1914, coll. privataANTONIO SANT’ELIA, La città nuova.
Casa a gradinata con ascensori esterni,
1914, coll. privata

Prima tappa di un inedito progetto che si svilupperà nel corso di un triennio, la "grande mostra" comasca, La Città Nuova. Oltre Sant'Elia, punta e focalizza lo sguardo sulla città, tema che ripercorre l'intera storia dell'umanità urbanizzata, trovando il suo terreno più fertile nel Rinascimento periodo artistico e culturale che ambì a coniugarvi esigenze funzionali e accortezze estetiche. L'esposizione, divisa quest'anno in due sedi, parte dai disegni realizzati dall'illustre concittadino Antonio Sant'Elia (Como, 1888 – Monfalcone, 1916) per la "Città Nuova", progetto utopico ideato tra il 1913 e il 1914 per un'architettura funzionale che al "massiccio marmo" anteponeva la "snellezza e la fragilità del cemento armato". Libera da inutili orpelli decorativi, che ne schiacciavano e appesantivano le forme, l'architettura sarebbe tornata a vivere pronta a crogiolarsi nei tumultuosi principi del movimento futurista.

Questi studi, rimasti purtroppo solo su carta (Sant'Elia morirà pochi anni dopo combattendo per la sua Patria), costituiscono le vere basi di tutte le future visioni urbane. "Noi dobbiamo inventare e rifabbricare la città futurista simile a un immenso cantiere tumultuante, agile, mobile, dinamico in ogni sua parte", scriverà l'architetto nel famoso manifesto firmato l'11 luglio 1914 e pubblicato poco dopo su Lacerba, la rivista letteraria fiorentina fondata da Giovanni Papini e Ardengo Soffici. Dai suoi edifici svettanti, spinti verso l'alto da un ascensionale verticalismo, prende forma una stagione incredibilmente fertile ma molto breve, destinata a consumarsi nel giro di due decenni.

CAO FEI, China Tracy, RMB City, 2009CAO FEI, China Tracy, RMB City, 2009

Ne è un esempio il progetto per la Città contemporanea per tre milioni di abitanti di Le Corbusier, presentato alla Exposition internationale des arts decoratifs del 1925 con l'intento di dimostrare l'inadeguatezza di Parigi rispetto alle necessità dell'uomo contemporaneo. In questa ipotesi avveniristica e "a misura d'uomo", l'architetto svizzero ipotizzò un'attenta separazione degli spazi: da una parte gli alti grattacieli residenziali, divisi gli uni dagli altri da ampie strade e rigogliosi giardini, dall'altra le grandi arterie viarie del traffico automobilistico private dalla presenza dei pedoni per garantire alte velocità sulle strade. La mostra si snoda tra disegni, dipinti, filmati, sculture e installazioni, come la Sintesi di paesaggio urbano di Mario Sironi, che affida all'onirica grammatica metafisica il compito di una nuova e sintetica costruzione plastica dello spazio urbano, o la RMB City di Cao Fei, una topografia virtuale realizzata su Second Life attraverso la caotica fusione di icone cinesi e di punti di riferimento architettonici tra cui sono riconoscibili la bottiglia di liquore Erguotou, la torre CCTV, un Bird's Nest arrugginito, un panda e l'Oriental Pearl Tower.

In Pinacoteca è possibile ammirare una cinquantina di disegni di Antonio Sant'Elia, oggi di proprietà del Comune di Como e da anni inaccessibili al grande pubblico. Ipotesi progettuali che spaziano dalle dighe alle centrali elettriche, dagli edifici monumentali alle abitazioni con ascensori esterni, dagli hangar alle stazioni, tutte caratterizzate dalla presenza dinamica di linee oblique, forme ellittiche, torri di distribuzione e smistamento del traffico, strade su più livelli. Parallelamente, nella sede di Confindustria, è stata allestita una piccola esposizione di studi (12 schizzi) dell'architetto comasco provenienti dalle collezioni degli eredi.

LA CITTÀ NUOVA. OLTRE SANT'ELIA
Cento anni di visioni urbane
Fino al 14 Luglio 2013
Como, Villa Olmo (via Cantoni 1) e Pinacoteca civica (via Diaz 84)
Dal 24 marzo al 14 luglio 2013
Orari: Villa Olmo, da martedì a giovedì dalle 9.00 alle 20.00
da venerdì a domenica, dalle 10.00 alle 22.00
la biglietteria chiude un'ora prima
lunedì chiuso
Pinacoteca civica: martedì, mercoledì, giovedì, sabato, domenica dalle 10.00 alle 20.00
venerdì dalle 10.00 alle 22.00
lunedì chiuso
Aperture speciali festività: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno: Villa Olmo, 10-22; Pinacoteca civica, 10-20.
Info. e prenotazioni: 031 571979
villaolmo@comune.como.it

http://www.lacittanuova.it/