Una delle pagineC. Invernizzi, N. Sonego, Risonanze
d'infinito niente
, 2011

La mostra in corso presso Palazzo Sormani ha un significato particolare per il poeta Carlo Invernizzi, perché proprio nelle sale di questa biblioteca, dagli anni Cinquanta aperte alla discussione e alla divulgazione della poesia contemporanea grazie all'attività di Maria Vailati, ha mosso i suoi primi passi di poeta, aderendo al gruppo ποίησις (poíesis). Nato nel 1961 come Centro di attività e di documentazione di poesia contemporanea, il gruppo, già nella scelta del nome, intendeva, secondo quanto scritto dalla stessa Vailati, "riportare la parola ‘poesia' al suo significato etimologico di creazione e di attività, indicarne l'inscindibilità dalla vita intesa come azione, sia come presupposto che come conseguenza".

Oltre a documenti e pubblicazioni riguardanti le iniziative di ποίησις sono esposte in mostra una selezione delle poesie scritte da Carlo Invernizzi dagli anni Cinquanta a oggi e una serie di libri d'artista in cui poesia e immagine trovano vicendevoli rispondenze, realizzati in collaborazione con artisti quali Rodolfo Aricò, Carlo Ciussi, Dadamaino, François Morellet, Pino Pinelli, Bruno Querci, Nelio Sonego, Niele Toroni, Grazia Varisco e Rudi Wach. Una sezione è inoltre dedicata a Morterone, piccolo paese alle pendici del Resegone in provincia di Lecco, la cui natura incontaminata è stata, ed è ancora, fonte dell'ispirazione poetica di Invernizzi e luogo di condivisione con gli artisti di un comune sentire e di un pensiero che ha portato all'elaborazione di una visione filosofica incentrata sull'idea di Natura Naturans. Diversamente dal concetto di Natura naturata, quello di Natura Naturans sottolinea l'energia creativa insita nella natura, di cui l'uomo è parte inscindibile, "coscienza intrinseca" e "non componente estraneo che vuole dominarla o deturparla".

Riflettendo su questo rapporto tra uomo e natura, Luigi Sansone, curatore dell'esposizione insieme a Claudio Cerritelli, ha richiamato l'antico e forte legame vissuto dalle popolazioni native americane nei confronti del territorio naturale e dei suoi abitanti animali e vegetali, secondo una visione della vita in cui tutto è connesso nella natura, che va quindi rispettata e preservata come luogo di possibile relazione con le energie dell'Universo.
Del percorso di avvicinamento e di confronto tra poeta e artisti, che la mostra racconta attraverso libri creati a quattro mani, è segno la stessa Morterone, dove negli anni i prati, le strade, le pareti delle case si sono arricchiti di interventi artistici, che vogliono essere "segnali di poesia", ma anche sentinelle a tutela dell'incontaminato paesaggio e della sua storia, secondo una visione antica di armonia uomo-natura che il mondo odierno sembra aver dimenticato.

Carlo Invernizzi. Secretizie
a cura di Claudio Cerritelli e Luigi Sansone
Milano, Bibioteca Comunale Centrale Palazzo Sormani
Dal 12 marzo al 12 aprile 2012
Orari: dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00
chiuso domenica e festivi
Ingresso libero