Tornano i Dialoghi alla Pinacoteca di Brera, l'originale iniziativa inaugurata nel 2016 dal nuovo direttore James Bradburne, che ha come obiettivo quello di fare dialogare dipinti del museo con altri "ospiti".

E per il Quarto Dialogo, dopo Raffaello e Perugino, Mantegna e Caravaggio, l'unico protagonista questa volta è Lorenzo Lotto. Per questo quarto Dialogo attorno a Lotto a "conversare" saranno infatti i dipinti della Pinacoteca di Brera Ritratto di Laura da Pola, Ritratto di Febo da Brescia, Ritratto di gentiluomo con i guanti (Liberale da Pinedel) e Ritratto di gentiluomo di Lorenzo Lotto con l'opera ospite di Lotto Ritratto di gentiluomo di casa Rovero che fa parte di una istituzione sorella di Brera, anch'essa fondata da Napoleone nel 1807: Gallerie dell'Accademia di Venezia.

Un confronto che ha comportato il riallestimento della Sala XIX – che in precedenza era occupata dalla scuola leonardesca, i cui quadri sono per ora al Museo Poldi Pezzoli – e che da questo momento in poi sarà dedicata al ritratto naturalistico veneto e delle sue terre.
Come in occasione degli altri dialoghi anche stavolta si tratta di "conversazioni" che vi faranno riflettere su un tema molto attuale in passato ma che continua a esserlo anche ai giorni nostri: il ritratto così come l'autoritratto e lo sguardo che noi abbiamo sugli altri e di conseguenza su noi stessi.
Che i ritratti rappresentino le persone in un determinato momento è fuor di dubbio, ma possono anche rappresentare il potere politico del soggetto, confermare e consolidare la sua immagine pubblica, così come comunicarne l'importanza e indagarne i sentimenti più intimi. Tra i pittori che utilizzarono molto il ritratto e lo sperimentarono ci furono sicuramente Tiziano, Bellini, Giorgione ma anche Lorenzo Lotto che lo fece proprio per puntare, con cautela, all'identità più intima del soggetto mentre oggi si tende a dire il contrario: che rappresenta l'artista più che il soggetto.

La storia del ritratto
si è evoluta con la fotografia che l'ha reso democratico e ancor di più la nostra era dove il ritratto di se stessi ha una sua nuova parola "selfie", con tutto quello che comporta. Con meno studio – pensate a chi dipingeva un ritratto di se stesso e a quello che c'era dietro – e più "pose" dove soprattutto diventa protagonista spesso l'ambiente in cui ci si trova e forse ci si discosta un po' più da quella idea di ritratto come indagine psicologica.
Quarto dialogo Attorno a Lotto
Dal 30 marzo all'11 giugno.
biglietto d'ingresso: 10 euro intero, 7  ridotto. Ogni prima domenica del mese l'ingresso è gratis.
Pinacoteca di Brera – Milano