Valeria Ferré, Conservatore dei Musei Civici di BustoValeria Ferré,
Conservatore
dei Musei Civici

Alea iacta est – Pubblicate sul sito del Comune di Busto le graduatorie finali del Concorso per conservatore dei Musei Civici della città. Prima nella classifica e dunque aggiudicataria del posto è Valeria Ferré, impegnata, da diverso tempo e su incarico per nomina, nelle mansioni di responsabile delle collezioni d'arte presso i Musei Civici. Secondo classificato Silvio Mara, con 95,75 punti, medaglia di bronzo a Davide Tarlazzi con 90,75 punti.

E intanto c'è chi si appresta "a guardarsi intorno". Non va dimenticata la possibile validità della graduatoria di Busto per l'assunzione in un altro comune. Una faccenda complessa ma percorribile. La possibilità per le amministrazioni pubbliche di avvalersi di graduatorie concorsuali, approvate da altre amministrazioni trova fondamento nell' art. 9 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 che prevede che, a decorrere dal 2003, fermo restando quanto previsto dall' art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 in materia di programmazione delle assunzioni, con regolamento emanato ai sensi dell' art. 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono stabiliti le modalità e i criteri con i quali le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e gli enti pubblici non economici possono ricoprire i posti disponibili, nei limiti della propria dotazione organica, utilizzando gli idonei delle graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni del medesimo comparto di contrattazione.

Il che significa che ci potrebbe essere una "seconda possibilità" per "i secondi arrivati". In attesa

I musei civici di Palazzo Marliani CicognaI musei civici di Palazzo Marliani Cicogna

dell'emanazione di tale provvedimento, il legislatore della Finanziaria per il 2004 ha esteso a tutte le amministrazioni pubbliche, e quindi anche agli enti locali, l'utilizzo di tale strumento, prevedendo all' art. 3, comma 61, della legge n. 350/2003 la possibilità di utilizzare le graduatorie di altre amministrazioni previo accordo tra le stesse, nel rispetto dei limiti e delle procedure fissate dalla stessa legge per le assunzioni.

La trasparenza prima di tutto – Naturalmente tale utilizzo, finalizzato a consentire anche ai Comuni di sopperire celermente alle necessità reali e concrete di personale, esonerandole, nel contempo, dall'onere dell'indizione di un nuovo concorso, deve rappresentare il risultato di una scelta attenta, ragionata, trasparente, imparziale e programmata, effettuata nell'ambito della pianificazione dei fabbisogni, e rispettosa dei principi desumibili in materia concorsuale dall'ordinamento vigente.