L'allestimentoL'allestimento

Dal silenzio al 'rumore' – Dismesso l'abito penitenziale del pellegrino, conclusasi l'esperienza rarefatta di una mostra che auspicava il silenzio e la meditazione – quella appena disallestita dedicata ai Sacri Monti – irrompe nella stecca di Villa Baragiola, il clangore del Circolo degli Artisti, la carica dei 'cinquanta', predisponendo l'austera zona del colonnato alla piena polifonia dell'arte contemporanea. "Tutti insieme, nelle corrispondenze e nei confronti tra ricerche artistiche individuali e diversificate, armoniose o dissonanti", scrive la curatrice Fabrizia Buzio Negri, nell'improbo compito di contenere la eterogeneità del materiale a disposizione. Dunque, niente più scenografie e sipari. Piuttosto installazioni, sculture, pitture e fotografie. Uno spaccato del vario mondo dell'arte contemporanea varesina. Con la sensazione di potersi esprimere finalmente liberi, finalmente a proprio agio senza costrizione. "Grande, grande, grande", il titolo della mostra, riecheggiando il celebre titolo di Mina e inneggiando alle possibilità dello spazio

Un mix – Un surplus di nomi e di differenze artistiche, un mix di materiali e soluzioni differenti. Ogni opera ha un individualità che è più o meno distante dalle altre per convogliare poi nell'insieme. Tanti risultati a confronto, temi, materiali, emozioni, modi espressivi tutti coniugati al presente in una complessità articolata. La curatrice sottolinea che "l'arte non è più una questione di prodotti, di campi delimitati. Non è possibile parlare di arte senza prendere in considerazione il divenire dell'opera, la decisività dei materiali e delle tecniche, il coinvolgimento plurisensoriale che riguarda ciascuno di noi e di conseguenza il ruolo di quello che una volta era un semplice spettatore"

Rapahel De Vittori ReizelRapahel De Vittori Reizel

Sopralluogo – Siamo stati a vedere in anteprima le opere, durante l'allestimento. Tra gli artisti indaffarati che cercavano lo spazio ideale per le loro creazioni e la curatrice che li coordinava.
Lo spazio è come diviso in due corridoi da una lunga griglia, dove sono appese le numerose opere "pittoriche". Nell'area più ampia, che volge al fronte della Villa, troviamo le sculture e le installazioni. Abbiamo assistito in diretta al lungo lavoro di Ruggero Marrani, artista che più di tutti ha scelto questa occasione per rischiare, rinnovandosi, un discorso espressivo lontano dai suoi modi abitualiDall'alto del soffitto, dove ha costruito una rete metallica che forma una sorta di scacchiera perfetta, pendono delle sfere realizzate in raku. L'andamento concavo e convesso determinato dalla collocazione e dal peso simboleggiano il percorso dalla vita alla morte, in quest'eterno ritorno dell'uomo alla terra. A lavoro finito nell'area della sua creazione, proprio sotto le sfere appese, un terriccio sottolinea ulteriormente il senso dell'opera: "Ricordati uomo, polvere sei e polvere ritornerai". E ancora, Stefano Volpe, che ha dato risalto alla monumentalità della sua scultura realizzando un'enorme figura in resina e poliestere, dal titolo Radici nel cielo, suggestivo nel chiaro scuro dato dalla luce esterna. Poi ancora la sfera in legno, composta da singoli pezzi intagliati, di Eduardo Brocca Toletti. E l'installazione, al solito, intensa di Raphael De Vittori Reizel. Anche l'opera di Flora Fumei, risponde a criteri di novità. Minor impatto hanno in generale le opere pittoriche, figurative e non, la maggioranza del gruppo. Non manca la fotografia, nell'opera di Walter Capelli e in quella di Antonio Bandirali, entrambi presenti con lavori di efficace riuscita così come l'opera di Fabrizio Galli che testimonia il suo ultimo lavoro dedicato alla bicicletta come testimonianza sociale e culturale.

Feruccio Zuccaro e Fabrizia Buzio NegriFeruccio Zuccaro e Fabrizia Buzio Negri

Soddisfazione – La curatrice, soddisfatta del lavoro, sottolinea l'importanza di dare visibilità ai giovani:  "quando esponi opere di una associazione così numerosa, il risultato è sempre vario perchè ogni membro arriva da un percorso differente. Alcuni hanno già raggiunto una maturità che li porta a realizzare opere ormai conosciute. Importante è vedere cosa producono i nostri giovani".

Gli associati – Ecco l'elenco degli artisti in mostra: Antonio Bandirali, Vanni Bellea, Carola Benzi, Luciano Bernocchi, Rita Bertrecchi, Floriano Bodini, Giorgio Bongiorni, Roselia Bonù, Eduardo Brocca Toletti, Emanuela Campani, Walter Capelli, Paola Carabelli, Franca Carra, Gianpiero Castiglioni, Donatella Coira, Sergio Colombo, Sonia Conti, Francesca Cottini, Roberto Cozzi, Raphael De Vittori Reizel, Gilberto Facchinetti, Massimo Fergnani, Silvana Feroldi, Massimo Fontana, Vittore Frattini, Flora Fumei, Fabrizio Galli, Luca Ghielmi, Sergio Longhi, Nicoletta Lunardi, Nicoletta Magnani, Ruggero Marrani, Gigi Mascetti, Emanuela Mercandelli, Enrico Milesi, Helen Claire Mitchell, Alberto Nicora, Giulio Palamara, Laura Pasquetti, Diego Penacchio Ardemagni, Ezio Pinciroli, Agostino Pisani, Marco Saporiti, Ernesto Saracchi, Celeste Solari, Alessia Tortoreto, Lino Trevisin, Stefano Volpe, Bruna Zanon e Simona Zonca.

"GRANDE GRANDE GRANDE"
Mostra a cura di Fabrizia Buzio Negri
Varese – Villa Baragiola – via Caracciolo 46 /loc. Masnago (ingresso libero)
dal 10 novembre al 9 dicembre 2007
Inaugurazione: sabato 10 novembre – ore 16
Orario:giovedì-venerdì-sabato-domenica ore 14.30-17.30