Cappella di San MartinoCappella di San Martino

La Cappella di San Martino – Si trova nel centro di Fagnano, ed è quel che rimane della più antica parrocchia locale, fatta parzialmente demolire a fine Settecento dalla Curia che così costrinse gli abitanti a riconoscere come unica parrocchia, quella nuova di San Gaudenzio, e definitivamente distrutta nel 1933.

L'amore per San Martino: ieri e oggi – I Fagnanesi del XVIII secolo tentarono di difendere l'antica parrocchia con qualsiasi azione, "buona e cattiva", racconta Don Rocco Fontana, senza riuscirvi, ma mostrando comunque il profondo amore che li legava alla chiesa di San Martino. Lo stesso amore caratterizza gli abitanti di oggi che hanno voluto mettere a nuovo le vesti dell'unico pezzo superstite dell'antica parrocchia: una piccola cappella affrescata con il Santo in Gloria e con la Madonna della Cintura.

Particolare della voltaParticolare della volta

L'idea del restauro – Parte dall'attivissima Pro Loco di Fagnano che ne ha gestito tutte le fasi, seguendo le direttive della Soprintendenza dei Beni architettonici, perché l'edificio appartiene al Comune e non alla Curia, spiega Fausto Bossi, coordinatore della Pro Loco. Dall'originale progetto di restauro dei soli affreschi si è arrivati al rifacimento del tetto, al consolidamento dei muri esterni, alla ripavimentazione della cappella sino alla sistemazione del cancello e della porta di ingresso. Il tutto ha comportato la richiesta di contributi a più finanziatori.

Una grande sinergia di forze politiche – L'impegno è partito dal basso, ma ha saputo coinvolgere addirittura la politica nazionale. 20.000 Euro, gli ultimi saldati la settimana scorsa, sono stati stanziati nella Legge Finanziaria 2005 in favore del Comune di Fagnano grazie all'onorevole Giancarlo Giorgetti, parlamentare della Lega Nord. Il restante finanziamento è stato sostenuto dalla Provincia di Varese, rappresentata dal suo presidente, Marco Reguzzoni, e dall'ex assessore alla cultura, Giangiacomo Longoni, dal presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto, Giacomo Bonomi, e dallo stesso Comune di Fagnano.

Particolare degli affreschiParticolare degli affreschi

Il pensiero di fondo che sta dietro ai restauri – Far ritornare gli affreschi al loro antico splendore, specifica Bossi, non è solo questione di valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale, è soprattutto un modo per far riavvicinare la comunità a delle tradizioni e ad un culto che le rappresentazioni pittoriche del piccolo edificio votivo trasmettono. La vita di San Martino e i proverbi nati intorno a questa figura sono esemplati dall'affresco presente nella cappella, ma ricordati anche nelle pagine del libretto commemorativo, realizzato per l'occasione, che si potrà avere il giorno dell'inaugurazione. Ricordare o raccontare a chi ancora non sa chi sia e che miracolo compia "La Madonna della Cintura", raffigurata all'esterno della cappella, è altro scopo del grande lavoro di restauro voluto dalla Pro Loco, così come mettere sotto gli occhi di tutti, anche dei più sbadati, le due frasi effigiate sotto due affreschi che rappresentano la morte, significa comunicare un grande insegnamento di vita.

Un invito aperto anche ai più piccoli – Perché il messaggio giungesse a più persone possibili la Pro Loco si è attivata aprendo i contatti, oltre che con i tradizionali canali di comunicazione, anche con la scuola, mandando inviti personali ai piccoli e alle loro insegnanti, intuendo giustamente che se si vuole un futuro migliore si deve far leva su chi costruirà il domani.