Il viaggio fotografico compiuto da Giovanni Chiaramonte (Varese 1948) in occasione del cinquantesimo anniversario della scoperta dell'America, tra California, Arizona, Texas, Alabama, Missisipi, Tennessee e Florida, si muove sul filo di una vibrante onda epica densa di riferimenti musicali, cinematografici e letterari.
L'uso di obiettivi ad ampia focale appare un inesauribile abbraccio nei confronti di spazi verso i quali il desiderio estremo è la totale rappresentazione.

In "Weiward", titolo della mostra in corso presso la Galleria San Fedele a Milano, a cura di Andrea Dall'Asta S.J. e Laura Geronazzo, Giovanni Chiaramonte con campi lunghissimi tende ad immortalare l'intangibilità della lontananza.
Persone, automobili, abitazioni, elementi della natura paiono rispettare il fondamento dei rispettivi ruoli al fine di dare compiutezza alla maestosità degli spazi entro i quali si trovano.

Le foto di Chiaramonte preconizzano l'enigma dei futuri accadimenti, in una metafisica asciugata sino all'osso.
Nel suo esercizio del guardare traspare la nostalgia della percorrenza, del luogo lasciato per andare oltre, delle persone mai avvicinate perché il viaggio impone soste brevi e precise, le regole ai tempi narrativi, sino a demandare ad ogni singola foto il ruolo di cristallizzazione visiva del ricordo.

Giovanni Chiaramonte – "Westward"
Milano Galleria San Fedele, via Hoepli 3/a
Fino al 21 febbraio
Orario: da martedì a sabato dalle 16.00 alle 19.00
Ingresso libero