Un'opera di Bepi RomagnoniUn'opera di Bepi Romagnoni

Si conobbero al corso di pittura di Aldo Carpi all'Accademia di Brera e fecero parte del gruppo storico dei pittori di Brera, o "pittori di città". Sono Mino Ceretti e Bepi Romagnoni due di quei giovani che diedero vita al cosiddetto Realismo esistenziale (definizione coniata da Marco Valsecchi nel 1956, ndr): non un movimento pittorico, e nemmeno un'etichetta – troppo riduttiva per descrivere le complesse sfaccettature di tali ricerche artistiche – bensì un clima, svuotato di ogni speranza e contenuto ideologico, attento alla condizione dell'uomo e al suo destino. Il cenacolo degli allievi di Carpi, formato da Giuseppe Banchieri, Mino Ceretti, Giuseppe Guerreschi, Bepi Romagnoni e Tino Vaglieri (in seguito si uniranno anche Gianfranco Ferroni e Floriano Bodini), era accomunato dal tentativo di portare alla luce una condizione esistenziale estraniata, un male di vivere sotterraneo ma decisamente imperante. «Non rifiutiamo – scrivono Ceretti, Guerreschi e Romagnoni – le esperienze più valide della pittura moderna, solo non ci sentiamo di accettarle come fini a se stesse, chiuse in uno splendido isolamento formale: è necessario che diventino funzionali a ciò che di più urgente si deve dire». Ed è proprio la condivisione di questo "clima culturale" che porta alla nascita di una profonda amicizia, spezzata purtroppo dall'incidente subacqueo che costò prematuramente la vita a Romagnoni.

Romagnoni, tra realismo e astrazione – Bepi Romagnoni (1930-1964) rappresenta la figura più curiosa del

Un'opera di Mino CerettiUn'opera di Mino Ceretti

sovraeccitato, e movimentato, gruppo milanese. Nei lavori della seconda metà degli anni Cinquanta, paesaggi cittadini e industriali, soldati e prelati, sono i soggetti ricorrenti. Immagini oscure, stridenti che occupano tutto lo schermo spaziale del dipinto, in cui domina la materia cromatica, densa e pastosa: i grigi, i bianchi (sporchi e vischiosi), i neri e i rossi (sanguigni o rugginosi) costruiscono prospettive e forme piatte che, a poco a poco, esplodono per lasciare spazio a grovigli nervosi e inquietanti. Negli anni Sessanta, la svolta. Lo spazio si dilata e Romagnoni inizia a sperimentare la tecnica del collage: frammenti fotografici, ritagli di giornali e rotocalchi, si innestano sulla superficie pittorica stravolgendo totalmente la narrazione figurale, rendendola ambigua e caricandola di una pesante insofferenza. Una pittura fatta di quotidianità, sì, ma anche di energia, segno, e di un gesto tumultuoso, consapevole di quell'opprimente "essere esistenziale".

Ceretti, tra identità e pittura – Come Romagnoni, anche Mino Ceretti (1930) va oltre la semplice narrazione quotidiana, ma la sua pittura è caratterizzata da un linguaggio più scarno e didascalico, dove i colori – dai toni pacati e allo stesso tempo brillanti – sembrano frantumarsi in ritagli geometrici e in segni scritturali che ridefiniscono la genesi dell'immagine. La tela diventa il contenitore di implosioni-esplosioni cromatiche, di simulazioni di collage, di un continuo fluire di racconti, sfigurati dalla dimensione spaziale e morale. Immagini possibili e provvisorie, in cui la natura, le persone e gli scorci della vita quotidiana si mescolano tra loro, dando vita ai cicli dei Ritratti probabili, delle Figure bersaglio, degli Specchi e degli Stacchi, a cui l'artista affida il destino della (sua) pittura. Essi «snodano un ostinato immaginario, stabilizzano una esperienza pittorica nel tempo e nelle idee del secolo, svelano ancora un grande, originale talento».


Bepi Romagnoni
Opere dal 1950 al 1960

Galleria SPAZIOARTE
Corso di Porta Nuova 36, Milano
Dal 17 marzo al 29 aprile
Orari: 10.30 – 13.00 e 16.3o –  19.00, chiuso domenica e lunedì
A cura di Chiara Gatti
Per info.: tel. 02 6595768 – info@spazioarte.net

Mino Ceretti, L'esperienza della pittura
Opere 1968-2010

Galleria Ostrakon
Via Pastrengo 15, Milano
Dal 23 marzo al 23 aprile 2011
Orari: da martedì a sabato, dalle 15.30 alle 19.30
A cura di Piero Del Giudice
Per info: tel. 3312565640 – dorino.iemmi@fastwebnet.it