Valcuvia Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/news-arte/valcuvia/ L'arte della provincia di Varese. Wed, 02 Oct 2019 10:21:15 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.4 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png Valcuvia Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/news-arte/valcuvia/ 32 32 Teatro Periferico: la memoria dei luoghi https://www.artevarese.com/teatro-periferico-la-memoria-dei-luoghi/ https://www.artevarese.com/teatro-periferico-la-memoria-dei-luoghi/#respond Fri, 22 Jun 2018 11:30:35 +0000 https://www.artevarese.com/?p=45709 Il Teatro Periferico è una compagnia teatrale che risiede presso il Teatro Comunale di Cassano Valcuvia. La sua nascita si deve alla partecipazione nel 2008 a un bando di Fondazione Cariplo per la creazione di residenze come centro di produzione o, come è avvenuto nel caso specifico, come luogo di relazione tra un gruppo artistico, […]

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Il Teatro Periferico è una compagnia teatrale che risiede presso il Teatro Comunale di Cassano Valcuvia. La sua nascita si deve alla partecipazione nel 2008 a un bando di Fondazione Cariplo per la creazione di residenze come centro di produzione o, come è avvenuto nel caso specifico, come luogo di relazione tra un gruppo artistico, una struttura comunale e un territorio.

Da quella sinergia è nata una scuola di teatro per bambini e adulti per offrire un servizio al territorio, per diffondere il teatro tra quello che sarà il pubblico di domani e anche per dare una possibilità espressiva. Da otto anni la compagnia organizza una stagione teatrale riservata a gruppi di professionisti provenienti dalla Lombardia ma anche da tutta Italia che portano la loro esperienza, ciascuno col proprio stile e il proprio modo di fare teatro. La partecipazione del pubblico è stata sempre molto elevata: all’inizio proveniva da un contesto territoriale esterno alla Valcuvia, oggi invece è prevalentemente locale il che dimostra che c’è stata una crescita culturale in termini di competenza teatrale.

Paola Manfredi, regista e direttrice della compagnia racconta le varie attività del Teatro: “Abbiamo realizzato un Festival che si chiama Confini. Il primo anno nei luoghi dedicati al paesaggio, aspetto che ci sta molto a cuore: a Villa Bozzolo, a Cassano nel ridotto di San Giuseppe, in alcuni luoghi della Valle e sul lago presentando non solo spettacoli teatrali ma anche concerti, spettacoli e laboratori per bambini; l’anno dopo il Festival è stato invece proposto nei luoghi dello sport.

In seguito abbiamo partecipato e vinto un bando di Fondazione Cariplo con sette comuni partner: Cassano Valcuvia, Porto Valtravaglia, Germignaga, Azzio, Castello Cabiaglio, Gavirate e Maccagno. In questi contesti, grazie alla partecipazione attiva di gruppi di cittadini, abbiamo costruito insieme, nell’arco di tre anni, dei prodotti artistici sia attraverso la raccolta delle storie, sia con interviste. Il risultato finale verrà presentato pubblicamente alla fine di settembre. Il nostro intento è quello, come già detto, di collegarci in generale al territorio e quello di raccontarlo attraverso una forma artistica teatrale tale dare rendere le espressioni dell’ambiente che ci circonda: il paesaggio e le bellezze naturali, il lago, gli scrittori del lago, alcuni eventi storici come la Linea Cadorna, la Battaglia di San Martino. Questo ci ha permesso di diffondere la cultura teatrale ed artistica che è un po’ lo scopo di questo progetto che si chiama “Limes. Confini che s’incontrano”. E poi c’è stata una partecipazione anche degli stranieri presenti sul territorio: per esempio adesso 15 bambini del corso di teatro sono stranieri, abbiamo lavorato con un regista straniero e abbiamo cercato in qualche modo di coinvolgere nella raccolta delle storie anche la comunità straniera.

Da un anno e mezzo, sempre nell’ottica di attenzione verso il territorio, abbiamo uno spettacolo che portiamo in scena con i ragazzi migranti raccontando anche la loro esperienza. Qualsiasi cosa accada sul nostro territorio noi cerchiamo di comunicarla, di farla vedere, di raccontarla alla comunità.

Infatti, per esempio, sul paesaggio abbiamo creato un progetto che viene presentato tutti gli anni che si chiama Archaeo che è una passeggiata teatrale sia per bambini che per adulti che attraverso la Valganna porta alla Valcuvia  con l’intento di educare alla la bellezza e all’arte: dall’Abbazia di Ganna alla fornace Ibis, al maglio di Ghirla, al mulino Ripamonti. Durante la camminata presentiamo spettacoli di danza contemporanea, di commedia dell’arte e utilizziamo anche dei narratori che raccontano delle storie del territorio, facciamo assaggiare prodotti del luogo.

Da diversi anni utilizziamo il modulo Storie per la formazione degli studenti e portiamo il teatro nelle scuole utilizzando questa una modalità: noi costruiamo i testi anche degli spettacoli per i ragazzi a partire dalla raccolta di interviste sui temi di cui vogliamo parlare”.

“Con questo metodo – ci spiega Loredana Troschel, attrice e autrice – abbiamo elaborato  un progetto di grande respiro: “Mombello. Voci da dentro il manicomio” e poi “Case Matte”. Per quanto riguarda Mombello la costruzione dello spettacolo è durata tre anni ed è stato prodotto per essere rappresentato proprio nell’ex Ospedale Psichiatrico di Mombello.

Poi questo spettacolo è entrato a far parte del vero e proprio progetto Case Matte ed è stato portato in nove appuntamenti come testimonianza in altri ex ospedali psichiatrici in giro per l’Italia. Ogni tappa prevedeva la rappresentazione in situazioni non teatrali ma anche incontri con persone che avevano lavorato su questo tema o che erano interessati. Abbiamo anche vinto un premio importante per l’elaborazione di questo progetto che ha portato anche alla pubblicazione di un libro”.

Continua Paola Manfredi: “Attualmente stiamo iniziando a lavorare a un progetto sull’Alzheimer che a differenza di Mombello comporterà il coinvolgimento degli ospiti. Mentre con Mombello abbiamo lavorato sulla memoria, adesso ci concentriamo sull’attualità perché i pazienti esistono e così le le loro famiglie. Faremo dei laboratori con loro per poi creare delle restituzioni nelle città dove lavoreremo e costruire uno spettacolo che presenteremo in molti centri di Alzheimer in tutta Italia per sensibilizzare su questa malattia e più in generale sulla fragilità, tema che abbiamo spesso affrontato nei nostri spettacoli.

Con i nostri 10 anni si chiude un percorso e se ne apre un altro: in questi anni ci siamo spesi sul territorio senza alcuna riserva. Ora ci vogliamo fermare un attimo e rinforzare la compagnia e strutturarla in modo che possa essere ancora di più un punto di riferimento. Per intanto la prossima stagione teatrale che inizierà a ottobre coinvolgerà Karakorum teatro: sarà molto importante perché vedrà la partecipazione di gruppi sia giovani che meno giovani ma che hanno svolto un ruolo molto importante sulla scena nazionale e internazionale”.

Dario Villa, attore e direttore artistico del Teatro, ci parla della rassegna estivaLa memoria viva dei Luoghi” che si è aperta ai primi di giugno e prosegue fino a settembre ed è costruita proprio su questo legame con il territorio.
“Sono tutti spettacoli nati all’interno di ambienti molto particolari e infatti quello del 10 giugno si è svolto nelle trincee della linea Cadorna e nel ridotto di San Giuseppe di Cassano Valcuvia e parla della prima Guerra Mondiale perché è nato nel 2015 quando c’è stato il centenario dell’inizio guerra.  Il 22 giugno è in programma “I fiori della ghisa” che narra le vicende della fabbrica metalmeccanica Ceruti di Bollate chiusa negli anni ’80 nonostante le lotte sindacali e benché fosse un fiore all’occhiello della produzione dell’epoca. “Quando partirono cominciò a nevicare” lo rappresenteremo nella Chiesa di San Carlo a Grantola il 24 giugno: questo spettacolo era nato dieci anni fa per la Chiesa di Cassano perché le storie che abbiamo raccolto sono quelle dei sopravvissuti della Battaglia di San Martino che racconta di un episodio, all’indomani dell’8 settembre, quando circa 150 uomini furono rinchiusi per quattro giorni dai nazisti nella chiesa parrocchiale perché non si unissero ai partigiani.  Il primo luglio a Castello Cabiaglio “Strani ma veri” è uno spettacolo molto divertente che verrà rappresentato in un asilo e che narra della vita all’interno di un orfanotrofio speciale dove ci sono personaggi bizzarri accuditi da una suora e da un’assistente sanitaria.  L’8 luglio metteremo in scena sulla spiaggia di Germignaga “UmidoeVento” che non è nato da un’intervista ma dai testi degli autori che hanno scritto del lago: Vittorio Sereni, Piero Chiara, Liala, Rodari, Guido Morselli. Poi, presso il museo Bodini a Gemonio, è la volta di una mostra fotografica su “Mombello” e gli ospedali psichiatri. L’”Ultima Parola” il 30 settembre parla proprio del Teatro di Cassano o meglio della filodrammatica di Cassano. Lo spettacolo è l’occasione per poter parlare di come è nato il teatro ma anche racconta come gli attori una volta recitavano e tutti i trucchi che utilizzavano. In particolare si narra di un vecchio attore che finge di vivere all’interno del teatro e rievoca i personaggi di un’opera in cui aveva recitato tantissimi anni prima e questi, un po’ alla Pirandello, prendono vita e lo trascinano nel loro dramma”. 

Doverosa, a questo punto, una nota sulla nascita del Teatro di Cassano: dai primi del ‘900 esisteva già una filodrammatica e anche una filarmonica che provavano in altri spazi perché non c’era il teatro. Quando nel 1928 è nata l’esigenza di costruirne uno, i cittadini stessi hanno messo la loro manodopera gratuitamente e il Comune di Cassano ha pagato i materiali: il teatro è veramente nato dal basso e voluto dalla popolazione.  Durante il fascismo è stato occupato e poi ci sono stati diversi anni di abbandono finché quindici anni fa è stato ristrutturato dal Comune e oggi anche la Compagnia provvede a continue opere di manutenzione.

www.teatroperiferico.it

Cristina Pesaro

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Il palpito del colore https://www.artevarese.com/il-palpito-del-colore/ https://www.artevarese.com/il-palpito-del-colore/#respond Fri, 08 Jun 2018 14:01:12 +0000 https://www.artevarese.com/?p=45477 “Un secolo di pittura a Varese”: apre domenica 10 giugno a Laveno Mombello una grande mostra articolata su tre sedi che racconta una lunga vicenda attraverso cent’anni di ricerche estetiche, dal futurismo alle ultime frontiere del contemporaneo. Uno spettro ampio di indagine tocca 33 autori divisi per stagioni: i maestri del primo Novecento, gli artisti del secondo dopoguerra, gli […]

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“Un secolo di pittura a Varese”: apre domenica 10 giugno a Laveno Mombello una grande mostra articolata su tre sedi che racconta una lunga vicenda attraverso cent’anni di ricerche estetiche, dal futurismo alle ultime frontiere del contemporaneo. Uno spettro ampio di indagine tocca 33 autori divisi per stagioni: i maestri del primo Novecento, gli artisti del secondo dopoguerra, gli interpreti dei movimenti più recenti.

Curata da Chiara Gatti, con il coordinamento di Alberto Palazzi e Angela Reggiori, oltre a numerosi contributi a catalogo di specialisti di storia locale, la mostra ricostruisce il panorama di una terra vivace, che ha generato talenti straordinari e anche ospitato, nel tempo, nomi approdati da lontano, attratti dalla bellezza dei luoghi e dalla vitalità di un panorama artistico in fermento. Nato da un accordo fra comuni, col supporto di Comunità Montana, Associazione Amici del MIDeC, Associazione Menta e Rosmarino, Società Operaia di Caldana e Associazione Wgart, il percorso si suddivide in tre luoghi espositivi istituzionali accanto allo spazio di una galleria storica: il Museo Civico Floriano Bodini, il Museo Innocente Salvini, Villa Frascoli Fumagalli e Galleria AlMiarte.

Il viaggio comincia all’alba del secolo; ecco allora la figura tardo ottocentesca, dagli umori
simbolisti, di Antonio Piatti, l’esistenza agreste di Innocente Salvini, le attese magiche di Giuseppe Montanari, i paesaggi tersi di Oreste Albertini. Si prosegue fino agli scorci mediterranei, le nature morte fragili e frante di Arturo Tosi, per approdare al Chiarismo intimo e lirico di Francesco De Rocchi, passando per un gigante come Luigi Russolo, celebre voce del futurismo italiano, che legò parte della sua vita a

Il secondo capitolo si apre con l’esperienza che, nel secondo dopoguerra, vissero autori come Enrico Baj approdato, da Milano, nella sua famosa dimora di Vergiate, Lucio Fontana che plasmò il suo buen retiro di Comabbio, lontano dalla vita caotica di Milano, in stile coloniale, ricordando i “patios” di Santa Fe. Mentre Ottavio Missoni dipingeva motivi astratti (per tessuti) nella sua “factory” di Sumirago, Renato Guttuso affrescò nel 1983 la Fuga in Egitto, il murale all’altezza della terza cappella del Sacro Monte di Varese, città dove soggiornò per oltre vent’anni, nella zona di Velate. Toccando la figura ironica e fiabesca di Franco Rognoni, la ricerca sul colore e sul gesto di Piero Cicoli, la vocazione segnica inquieta e liturgica di Albino Reggiori, si giunge alla terza sezione, punteggiata di autori contemporanei esponenti di tendenze differenti, testimonianze significative di un’adesione ai linguaggi correnti, alle contaminazioni fra pittura e altri media.

Copyright 2015 © ARMELLIN F.;

In questo lungo racconto emergono altresì, in un gioco virtuoso di intrecci, episodi che hanno segnato la vita della provincia; dal Premio nazionale di pittura Città di Gallarate ideato e realizzato per iniziativa di Silvio Zanella, alle mostre istituzionali di Villa Mirabello a Varese, dai fermenti culturali degli anni Sessanta sbocciati negli spazi delle prime gallerie private, all’isola americana di Biumo, dove il conte Giuseppe Panza costruì la sua collezione di minimalismo oggi patrimonio della villa neoclassica donata al Fai. Ciò che affiora (e colpisce) da questo ventaglio straordinario di situazioni, è il dinamismo di una provincia che agì come un magnete su personalità della cultura italiana del secolo scorso, richiamate dallo spessore di certi progetti. Si incontrano dunque Vittorio Sereni, Franco Solmi e Dante Isella, oltre a Mina Gregori e Roberto Longhi che insieme, con la consulenza di Piero Chiara e Giovanni Testori, curarono il catalogo monumentale per la epocale mostra sul Morazzone nell’estate del 1962, gettando luce sulla storia passata e illustre dell’arte a Varese di cui il Novecento ha raccolto e valorizzato il lascito.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Menta e Rosmarino a cura di Chiara Gatti, con contributi di Maria Grazia Ferraris, Consuelo Farese, Mario Chiodetti, Federica Lucchini e Romano Oldrini.

Nell’ambito della mostra, sabato 23 giugno alle ore 18.00, verrà inaugurato l’evento collaterale Sguardo sulla Street Art a Varese a cura di Wgart presso il Teatro Soms di Caldana.

Orario apertura sedi espositive

Museo Civico Floriano Bodini (I maestri del secondo dopoguerra):
sabato e domenica ore 10.30/12.30 – 15.00/18.00
Museo Innocente Salvini (I maestri storici):
sabato e domenica ore 15.00/17.30
Villa Frascoli Fumagalli (I contemporanei)
sabato ore 21.00/23.00, domenica ore 15.00/18.00
Galleria AlMiarte (I maestri storici)
da giovedì a domenica ore 10.30/12.30 – 15.00/19.00
Teatro Soms (Street art)
sabato ore 15.30 – 17.30

La mostra terminerà il 10 agosto

Informazioni: info@mentaerosmarino.it

Elenco degli artisti
I maestri storici: Oreste Albertini, Domenico De Bernardi, Francesco De Rocchi, Luciano Ferriani, Alfio Paolo Graziani, Aldo Mazza, Giuseppe Montanari, Siro Penagini, Antonio Piatti, Luigi Russolo, Innocente Salvini, Leo Spaventa Filippi, Arturo Tosi.
I maestri del secondo dopoguerra: Enrico Baj, Piero Cicoli, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Ottavio Missoni, Gottardo Ortelli, Giancarlo Ossola, Albino Reggiori, Franco Rognoni.
I contemporanei: Aldo Ambrosini, Domenico D’Oora, Vittore Frattini, Luca Lischetti, Alberto Magnani, Silvio Monti, Antonio Pedretti, Raffaele Penna, Antonio Pizzolante, Giancarlo Pozzi, Giorgio Vicentini.

 

 

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LA NOTTE DEI POETI… https://www.artevarese.com/la-notte-dei-poeti/ Fri, 11 Aug 2017 21:30:14 +0000 http://artevarese.com/?p=41391 Giunta al suo 29° anno, la festa della poesia ideata da Dino Azzalin e Silvio Raffo nel 1988, ha visto i più grandi poeti italiani leggere i propri versi (tra i tanti Andrea Zanzotto e Alda Merini) nel convivio notturno intorno alla polvere di stelle della notte di San Lorenzo o nei suoi paraggi. Anche […]

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Giunta al suo 29° anno, la festa della poesia ideata da Dino Azzalin e Silvio Raffo nel 1988, ha visto i più grandi poeti italiani leggere i propri versi (tra i tanti Andrea Zanzotto e Alda Merini) nel convivio notturno intorno alla polvere di stelle della notte di San Lorenzo o nei suoi paraggi.

Anche quest’anno la festa dei poeti ci riserverà delle sorprese. La prima è sicuramente la pubblicazione (in unica edizione) di un libro dal titolo “La notte dei Poeti”, stampato in 127 copie da GaEle Edizioni con una poesia inedita di tutti i poeti invitati. Il libro verrà presentato ad Arcumeggia paese degli Affreschi (ore 18) da Luigi Sangalli e Flavio Moneta nel corso della inaugurazione della Sangalleria, importante punto di riferimento artistico del territorio, recentemente ampliata e rinnovata. L’evento si sposterà alle 21 alle Fornaci Ibis di Cunardo dove è in corso una bellissima mostra di Giancarlo Sangregorio dal titolo “Sincretismi”. Il sottotitolo itinerante è “La Danza, l’Immagine, le Parole”, per accentuare come il tributo della danza e dei video-arte sia l’omaggio gestuale e visivo alle parole poetiche che verranno lette nel corso dell’evento. Accoglieranno (ore 21.15) i partecipanti della serata, “Le Divo” (Francesca Alberti e Sara Albini), con una danza circense con numeri di tessuto, trapezio e corda. Francesca Alberti è reduce dal Teatro della Scala di Milano, con lo spettacolo “La Gazza ladra” di Rossini e diretto dal famoso regista Gabriele Salvatores. Seguiranno un video-arte, con una Opera di Multivisione a cura di Edoardo Tettamanzi dal titolo “Tra Forma e Materia” con le opere di G. Robustelli, P.Borghi, P.Ravasio, L.Fontana. Y.Klein e una danza tra Oriente e Occidente di Eleonora Manca, che unirà la sensualità della musica con la gestualità del corpo. A finire una danza del fuoco dal titolo “Tra il fuoco e le catene” della poliedrica artista Soraya Cordaro

I poeti invitati a leggere nel corso della serata sono: M.Elena Danelli, Sandro Sardella, Rita Clivio, Gaetano Blaiotta, Viviana Faschi, Marcello Castellano, Enrico Brunella, Adriana Gloria Marigo, Silvio Raffo, Carla Benecchi, Fabio Scotto, Eleonora Bassani, Flavio Moneta, Antonella Visconti, Guido Nicoli, Stefania Cadario, Terenzio Cuccuru, Chiara Bazzocchi, Marco Tavazzi, Gisa Legatti, Luciano Zoni e Dino Azzalin. Ogni poesia sarà bruciata nel braciere accanto al luogo di lettura e di scena per dare nuova energia all’Universo attraverso la fiamma della parola poetica. A conclusione la rituale lettura collettiva della poesia di Giovanni Pascoli, “X Agosto” per poi passare al tradizionale brindisi “Libiam in alto i calici”.Ecco il programma:

Sabato 12 Agosto


ore 18.00
Sangalleria di Arcumeggia presentazione del libro “La notte dei Poeti” GaEle Edizioni

ore 21.15 Fornaci Ibis di Cunardo inizio evento “La notte dei Poeti” tra danza, video e parole

ore 11.15 – Libiam in alto i calici Si informa che, essendo al coperto, la manifestazione avverrà anche in caso di pioggia, si consiglia di portare un kway o un maglioncino essendo una zona fresca e silvestre.

Per informazioni: Associazione Amici- Fornaci Ibis 328.7551267 (Giorgio Robustelli)

 

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L’arte di Liuzzi nel cuore bucolico di Brinzio https://www.artevarese.com/l-arte-di-liuzzi-nel-cuore-bucolico-di-brinzio/ Fri, 26 May 2017 06:20:46 +0000 Arte pittorica e amore per la terra, tradizioni contadine e spirito visionario, contatto con la Natura e col cuore rivolto all'amata Brinzio. Questa la poetica artistica di Ettore Liuzzi, compianto maestro del pennello celebrato in questi giorni nel Museo della Cultura Rurale Prealpina. Addentrandosi nel percorso della mostra, le tante dichiarazioni d'amore rivolte al paesaggio, […]

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Arte pittorica e amore per la terra, tradizioni contadine e spirito visionario, contatto con la Natura e col cuore rivolto all'amata Brinzio.
Questa la poetica artistica di Ettore Liuzzi, compianto maestro del pennello celebrato in questi giorni nel Museo della Cultura Rurale Prealpina. Addentrandosi nel percorso della mostra, le tante dichiarazioni d'amore rivolte al paesaggio, dipinto con tratti sapienti e poetici .

Negli ultimi giorni di esposizione, venerdì, sabato e domenica 28, i visitatori potranno anche fare del bene: acquistando l'acquaforte acquarellata del pittore, si potranno sostenere le missioni di Padre Giacomo, missionario brinziese in attività in Sudamerica.

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La giornata dell’incisione https://www.artevarese.com/la-giornata-dell-incisione/ Fri, 28 Apr 2017 10:46:49 +0000 Il Museo Civico Floriano Bodini, dopo il successo lo scorso anno della Giornata della Fusione, torna a dedicare una giornata ad un'arte artigiana, e si volge alla stampa d'arte e all'incisione, tecnica antica e dalle innumerevoli possibilità espressive. La giornata avrà inizio nel primo pomeriggio di domenica 7 maggio con workshop per bambini e adulti […]

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Il Museo Civico Floriano Bodini, dopo il successo lo scorso anno della Giornata della Fusione, torna a dedicare una giornata ad un'arte artigiana, e si volge alla stampa d'arte e all'incisione, tecnica antica e dalle innumerevoli possibilità espressive.
La giornata avrà inizio nel primo pomeriggio di domenica 7 maggio con workshop per bambini e adulti nella cornice del cortile del Museo. Al centro della giornata il passato delle stamperie d'arte del territorio, la tecnica e i grandi maestri, il futuro e i progetti della contemporaneità saranno evocati in una tavola rotonda di stampatori, artisti, studiosi, esperti del settore.

La giornata inaugura la mostra "Carta Canta incontra nuovi amici", a cura di Samuele Menin, che vedrà il dialogo tra le opere degli artisti contemporanei del progetto Carta Canta e quelle dei maestri presenti nella collezione permanente del Museo Bodini, molte delle quali esposte per la prima volta. La mostra "Carta Canta" sarà aperta dal 7 maggio al 20 maggio 2017.

Programma
ore 14.00: Workshop di monotipo (tecnica tradizionale di stampa) per bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni a cura della Stamperia d'Arte 74/b
ore 16.00: Tavola rotonda "Incisione e stampa d'arte: passato, presente e futuro" e presentazione della mostra "Carta Canta incontra nuovi amici" a cura di Samuele Menin
ore 17.00: Aperitivo a buffet
dalle ore 18: Workshop di monotipo per adulti a cura della Stamperia d'Arte 74/b
Ingresso gratuito
Museo Civico Floriano Bodini
Via Marsala, 11 – Gemonio (VA)
per info e prenotazioni workshop
Tel. 3492267457
info@amicimuseobodini.com

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Antonio Franzetti, l’uomo in controluce https://www.artevarese.com/antonio-franzetti-l-uomo-in-controluce/ Wed, 22 Mar 2017 05:54:39 +0000 Dal 26 marzo al 23 aprile Gemonio, paese natale di Antonio Franzetti, dedica allo scultore una mostra di opere scultoree e grafiche in 4 sedi: il Museo Civico Floriano Bodini, la Galleria Studio Almiarte, lo spazio Parrocchiale e la Chiesa di San Pietro. La mostra intende ripercorrere l’intera produzione artistica di Antonio Franzetti dagli esordi […]

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Dal 26 marzo al 23 aprile Gemonio, paese natale di Antonio Franzetti, dedica allo scultore una mostra di opere scultoree e grafiche in 4 sedi: il Museo Civico Floriano Bodini, la Galleria Studio Almiarte, lo spazio Parrocchiale e la Chiesa di San Pietro.

La mostra intende ripercorrere l’intera produzione artistica di Antonio Franzetti dagli esordi ad oggi e si snoda secondo 3 percorsi immaginati dal parroco di Gemonio, Don Silvio Bernasconi, dedicate a diverse dimensioni dell’umano.

L’inaugurazione si terrà il 26 marzo alle ore 17 al Museo civico Floriano Bodini alla presenza dell’artista.

Il 23 aprile, in occasione della chiusura, si terrà alle ore 16 nella Chiesa di San Pietro un reading di poesia, presentato e commentato da Brunella del Marco, lettori Chiara Lai, Gianni Boschetto, Giuseppe Pozzi, Lauro Calligarini con poesie di Christina Rossetti, Thomas Stearns Eliot, Elizabeth Bishop, Fernando Pessoa, Vittorio Sereni, Nazim Hikmet, Salvatore Quasimodo.

In occasione della mostra sarà presentato il catalogo “Antonio Franzetti. L’uomo in controluce” , a cura di Sara Bodini, Miriam Magnani e Don Silvio Bernasconi, con fotografie di Roberto Molinari, Gianni Pozzi e Francesco Riva.

Antonio Franzetti. L’uomo in controluce
26 marzo – 23 aprile 2017
Inaugurazione 26 marzo, ore 17.00, al Museo civico Floriano Bodini
Orari di apertura
Studio Almiarte, via Verdi 23: Da mercoledì a domenica 10.30 -12.30 / 15.30 -19.00
Museo Bodini, via Marsala 11; Sabato e domemica 10.30 – 12.30 /15.00 – 18.30
Spazio parrocchiale, piazza Vittoria; Sabato e domenica 10.00 – 12.00 / 15.00 – 18.00
Chiesa di San Pietro, via Verdi: Domenica 15.00 – 18.00

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Le quattro stagioni di Villa Bozzolo https://www.artevarese.com/le-quattro-stagioni-di-villa-bozzolo/ Mon, 13 Mar 2017 06:47:43 +0000 Sono appuntamenti all'insegna dell'arte e della natura quelli proposti per la stagione 2017 a Villa Della Porta Bozzolo, bene del FAI a Casalzuigno. La splendida villa, residenza di campagna della famiglia Della Porta nel Cinquecento e dimora signorile della famiglia Bozzolo nel Settecento, apre le sue sale e i suoi giardini con eventi per tutta […]

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Sono appuntamenti all'insegna dell'arte e della natura quelli proposti per la stagione 2017 a Villa Della Porta Bozzolo, bene del FAI a Casalzuigno. La splendida villa, residenza di campagna della famiglia Della Porta nel Cinquecento e dimora signorile della famiglia Bozzolo nel Settecento, apre le sue sale e i suoi giardini con eventi per tutta la famiglia. Da marzo a novembre, un ricco calendario propone appuntamenti per esplorare il mondo della botanica, dell'astronomia, delle rose ma anche incontri per lasciare spazio alla fantasia, all'arte e alla storia.
Una serie di eventi che permetteranno ai visitatori di scoprire gli interni e i decori rococò delle sale ma anche di passeggiare nello splendido giardino all'italiana, avvolti dal profumo delle rose. Dal 2010 infatti, la villa custodisce un prezioso roseto progettato da un'idea di Anna Peyron, esperta vivaista e appassionata di rose antiche. Concepito come un museo storico della rosa, anche con varietà non più in coltivazione, il roseto offre uno spettacolo di fioriture di grande effetto.
Dal giardino inoltre, sviluppato in lunghezza dal basso verso l'alto, è possibile scoprire interessanti scorci prospettici e il belvedere. Al culmine del colle invece, si può ammirare una stupenda vista panoramica sulla Valcuvia e le colline circostanti.
Ecco il calendario:
GIORNATE DELLE CAMELIE – sabato 18 e domenica 19 marzo
Grande ritorno de Le giornate delle Camelie, evento in collaborazione con la Società Italiana della Camelia e il Vivaio Camelia d'oro, in provincia di Verbania: un'esclusiva mostra e mercato di grandi esemplari di Camelie in piena fioritura, e una Mostra del fiore reciso con camelie fresche provenienti dal giardino ottocentesco di Villa Anelli a Oggebbio sul Lago Maggiore.

CACCIA AL TESORO BOTANICA – lunedi 17 aprile Pasquetta

Una caccia al tesoro botanica, in collaborazione con I Grandi Giardini Italiani, sarà un'altra occasione divertente per approfondire la conoscenza del giardino e delle specie botaniche più rare
MAGGIO IN FIORE – lunedì 1, domenica 7, 14 e 21 maggio
La principale novità del 2017 sarà Maggio in Fiore: la fioritura delle oltre mille rose nel mese di maggio sarà solo lo spunto per rendere Villa Della Porta Bozzolo teatro della riscoperta della rosa come "Regina del giardino". Lo straordinario roseto, che raccoglie moltissime varietà di questo fiore, dalle rose galliche del Settecento sino alle specie più recenti della seconda metà del Novecento, offrirà l'opportunità di conoscere e approfondire la storia del fiore, ma anche di sperimentare le tecniche di coltivazione e di potatura attraverso attività, visite guidate e laboratori.
ROSE DI MAGGIO – sabato 27 e domenica 28 maggio
Momento clou della rassegna Maggio in fiore sarà Rose di Maggio, mostra e mercato ormai di culto che giunge quest'anno alla sua sesta edizione: profumi, colori e tantissime varietà di rose e piante affini accoglieranno i visitatori che potranno acquistarle e ricevere preziosi consigli e indicazioni su come prendersene cura. Alcuni tra i migliori vivaisti italiani specializzati in rose esporranno una vasta collezione di piante sia antiche che moderne; oltre alle rose, sarà anche presente un'ampia selezione di "compagne" ideali per la regina di maggio: clematis, piante erbacee perenni, piante aromatiche, rosacee; non mancheranno inoltre editoria specializzata, piccoli attrezzi da giardinaggio, alimenti al sapore di rosa.
PIC NIC IN VILLA – martedì 25 aprile, lunedì 1 maggio, venerdì 2 giugno e martedì 15 agosto
In linea con la tradizione delle scampagnate fuoriporta, nei giorni di festa nazionale Villa Della Porta Bozzolo propone quattro giornate da passare in famiglia e all'aria aperta con gli eventi di "Pic nic in Villa": sarà possibile portare il pranzo al sacco mentre visite guidate alla villa, al giardino e all'antico roseto si alterneranno durante tutta la giornata, e per i bambini saranno proposti divertenti laboratori creativi per stimolarne la curiosità e la fantasia.
LEGGERI COME L'ARIA – domenica 24 settembre
Novità della stagione autunnale, Leggeri come l'aria propone laboratori di costruzione di aquiloni e una spettacolare esibizione aperta a grandi e piccoli. Il parco sarà la scenografia perfetta per le variopinte forme di aquiloni in volo, mentre la villa si animerà con racconti, incontri, conferenze sulla storia del volo nel nostro territorio e non solo.
ASTRONOMI PER UNA NOTTE – domenica 18 giugno e giovedì 10 agosto
Tornano anche nel 2017 gli appuntamenti di Astronomi per una notte in collaborazione con l'Osservatorio Astronomico "G.V. Schiaparelli" del Campo dei Fiori di Varese: quattro serate nei beni del FAI di Varese, dedicate alla scoperta della volta celeste, delle stelle e della luce grazie a incontri e osservazioni del cosmo con l'ausilio di telescopi. A Villa Della Porta Bozzolo, doppio appuntamento: domenica 18 giugno con Le stelle cadenti e giovedì 10 agosto con Il Sole.
GRAN GALA' NELL'AIA – sabato 22 e domenica 23 aprile
Per rievocare le antiche tradizioni agricole della villa, sorta nel ‘500 come dimora di campagna, torna la seconda edizione di Gran Gala dell'aia: un weekend interamente dedicato agli animali di bassa corte e di cortile per conoscere meglio oltre settanta razze rare e antiche di polli, anatre e conigli, ormai a rischio estinzione per le logiche dell'industrializzazione e del mercato di massa che li hanno resi poco interessanti dal punto di vista economico in quanto considerati meno produttivi rispetto agli ibridi moderni.
GLI EVENTI PER I BAMBINI
Anche nel 2017 il FAI propone una rassegna di eventi, laboratori e attività creative per i più piccoli e le loro famiglie allo scopo di avvicinarsi alla storia e all'arte attraverso esperienze divertenti ed educative. Nel corso della seconda edizione di BozzoloLab i più piccoli potranno conoscere la villa attraverso racconti, giochi e l'osservazione di piante e fiori, alla scoperta degli angoli più suggestivi e curiosi della dimora e del suo giardino.
Nell'ambito della rassegna, domenica 2 aprile si potrà partecipare a una visita botanica con passeggiata sino alla sommità del Belvedere, dove i bambini andranno alla scoperta di cipressi, castagni, noccioli e piccole erbe con cui realizzare un pregiato erbario, mentre domenica 18 giugno appuntamento con La Biblioteca di Camillo, dove protagonista sarà la biblioteca di Camillo Bozzolo con i suoi grandi armadi di legno e i libri antichi in cui poter scegliere una storia da leggere insieme in un pomeriggio estivo.
Grande novità di quest'anno saranno le attività in lingua francese e tedesca: mentre gli adulti saranno accompagnati in visite guidate in lingua, i più piccoli saranno impegnati in divertenti laboratori per approfondire la storia della villa in lingua francese e tedesca.
La programmazione di attività per bambini si concluderà in occasione della festa di Halloween con Misteri in Villa: martedì 31 ottobre e mercoledì 1 novembre una visita speciale introdurrà i piccoli visitatori in un'atmosfera carica di mistero e magia.

LE VISITE SPECIALI
Molte le visite di approfondimento che si avvicenderanno nel corso dell'anno: Aperti per Restauro – ciclo di aperture straordinarie volte a raccontare i beni dal punto di vista delle attività di restauro e manutenzione che quotidianamente vi si svolgono – in collaborazione con la scuola di restauro di Venaria Reale, quest'anno nei mesi di marzo e aprile si occuperà del restauro del magnifico arazzo donato al FAI per Villa Della Porta Bozzolo; A tu per tu con la Villa: in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio sabato 16 e domenica 17 settembre, domenica 1 e 29 ottobre, tre appuntamenti per approfondire un tema specifico di carattere storico-artistico; infine con La Villa Si Racconta domenica 9 novembre e lunedì 11 dicembre due esperti del settore tratteranno i temi del guardaroba e della cucina del ‘700.
Villa Della Porta Bozzolo
www.visitfai.it/villadellaportabozzolo/
email: faibozzolo@fondoambiente.it
telefono: 0332624136

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Casalzuigno… in musica https://www.artevarese.com/casalzuigno-in-musica/ Tue, 07 Mar 2017 13:59:03 +0000 L' Associazione Culturale Attivamente di Casalzuigno apre di nuovo le sue porte alla Storia della Musica con il 3° Ciclo di Incontri dal titolo "La musica comincia dove le parole non bastano", quattro incontri sul Romanticismo musicale a cura del Prof. Marco Targa (musicologo). Nel salotto di Attivamente queste serate immergeranno i partecipanti nell'universo umano […]

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L' Associazione Culturale Attivamente di Casalzuigno apre di nuovo le sue porte alla Storia della Musica con il 3° Ciclo di Incontri dal titolo "La musica comincia dove le parole non bastano", quattro incontri sul Romanticismo musicale a cura del Prof. Marco Targa (musicologo).

Nel salotto di Attivamente queste serate immergeranno i partecipanti nell'universo umano ed artistico dei musicisti protagonisti degli incontri.  Momenti di racconto e di musica che in questo ciclo primaverile 2017 presenteranno altri protagonisti del Romanticismo musicale. Dopo Beethoven, Schubert, Chopin e Liszt protagonisti del Ciclo di incontri tenutosi lo scorso autunno, in questa Primavera 2017 verranno esplorati il mondo e la musica di MENDELSSOHN, SCHUMANN, BRAHMS e MAHLER 
Lunedì, 13 Marzo 2017, ore 21.00
Felix MENDELSSOHN (1809-1847), la coscienza felice
Enfant prodige non solo in campo musicale, Mendelssohn ebbe fin da bambino un'educazione di prim'ordine e la possibilità di frequentare importanti personalità della cultura tedesca. La sua musica incarna pienamente lo spirito del Romanticismo musicale, pur senza essere mai sfiorata dal quel senso di vertigine e di disperazione che caratterizza invece gli altri grandi Romantici.
Lunedì, 20 Marzo 2017, ore 21.00
Robert SCHUMANN (1810 1856), Davide contro i Filistei
A lungo indeciso fra la carriera di letterato e quella di compositore, Schumann incarna pienamente l'ideale romantico di "musica poetica". Tenace oppositore della mediocrità musicale, intende la sua musica come specchio del suo poliedrico universo interiore, al contempo segnato dalla malattia mentale e benedetto da un genio straordinario.
Lunedì, 27 Marzo 2017, ore 21.00
Johannes BRAHMS (1803 – 1897), il classico progressista
Sebbene il suo destino fu quello di essere posto in opposizione alla figura rivoluzionaria di Wagner e divenire paladino della tradizione musicale classica, Brahms fu un compositore estremamente progressista che seppe utilizzare i generi del classicismo viennese (sonata, sinfonia, concerto) in modo nuovo, adattandoli alla propria poetica introspettiva e meditativa.
Lunedì, 3 Aprile 2017, ore 21.00
Gustav MAHLER (1860 1911) e lo specchio infranto
La musica di Mahler rappresenta il vertice conclusivo della grande tradizione sinfonica ottocentesca. Nelle sue sinfonie si leggono già i segni della profonda crisi che la musica e l'estetica musicale avrebbero conosciuto nei primi decenni del Novecento. Il fascino della sua musica risiede nel dissidio tra l'illusione di conciliazione e la consapevolezza del destino tragico dell'esistenza.
Data da Definire
Serata di ascolto musicale guidato su un tema da concordare con i Partecipanti
MARCO TARGA è docente di Storia della Musica presso il Conservatorio di Teramo (in precedenza presso i Conservatori di Siena e di Venezia). Ha pubblicato saggi in riviste musicologiche e in volumi miscellanei italiani ed esteri: fra gli ultimi lavori, un saggio sul Verismo musicale per l'Enciclopedia Treccani. Ha partecipato a numerosi convegni musicologici (fra cui a New York, Parigi e Friburgo). Il suo volume Puccini e la Giovane Scuola. Drammaturgia musicale dell'opera italiana di fine Ottocento, (De Sono/Albisani 2012) ha ottenuto il premio "Arthur Rubinstein_Sezione Giovani" conferito dal Teatro La Fenice di Venezia. Collabora stabilmente con il Teatro Regio di Torino alla redazione della collana "I Libretti". Si è laureato e addottorato presso il DAMS di Torino e si è diplomato in pianoforte presso l'Istituto "G. Puccini" di Gallarate. Ha studiato armonia e contrappunto presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano. Coltiva l'hobby dell'astrofilia. 

"La musica comincia dove le parole non bastano"
Ogni Lunedì alle ore 21.00 a partire dal 13 Marzo 2017
presso "IL RUDERE, casa- atelier" – CASALZUIGNO, Via Libertà 91
Ph. 0332 618 008 – Mob. 349 55 03 906
E-mail: segreteria.attivamente@gmail.com

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I “Passi” artistici della Valcuvia https://www.artevarese.com/i-passi-artistici-della-valcuvia/ Tue, 17 Jan 2017 16:40:09 +0000 Questo week end prende il via la nuova stagione del Teatro Comunale di Cassano Valcuvia sotto la direzione artistica dell’Associazione Teatro Periferico. In cartellone si alterneranno giovani compagnie emergenti e artisti già affermati nel panorama teatrale italiano: una variegata offerta di stili e di linguaggi, destinati a un pubblico eterogeneo, sempre più esigente e sensibile […]

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Questo week end prende il via la nuova stagione del Teatro Comunale di Cassano Valcuvia sotto la direzione artistica dell’Associazione Teatro Periferico.

In cartellone si alterneranno giovani compagnie emergenti e artisti già affermati nel panorama teatrale italiano: una variegata offerta di stili e di linguaggi, destinati a un pubblico eterogeneo, sempre più esigente e sensibile alla qualità delle proposte culturali del territorio.

Il primo spettacolo si terrà sabato 21 gennaio alle ore 21.00, s’intitola “Con tanto amore, Mario” ed è scritto ed interpretato dall’attrice Paola Tintinelli della Compagnia Astorri Tintinelli di Milano.

 

La rassegna di quest’anno s’intitola Passi, una scelta compiuta per celebrare tutta la strada fatta in quasi dieci anni di lavoro che, oltre all’Associazione Teatro Periferico, ha coinvolto pubblico, artisti e istituzioni in un percorso di crescita, maturazione e confronto reciproco.

Il cartellone è composto da tredici spettacoli, tutti il sabato sera, portati in scena da compagnie professioniste provenienti da tutta Italia.

Non mancheranno i saggi della scuola di teatro, un appuntamento sempre molto atteso da familiari e amici dei tanti allievi che frequentano i corsi annuali per bambini, giovani e adulti.

Lo spettacolo degli allievi più piccoli, quest’anno, sarà frutto di un’esperienza vissuta all’interno di “Limes. Confini che s’incontrano”, il progetto triennale di Teatro Periferico per favorire l’avvicinamento dei cittadini, italiani e stranieri, ai luoghi della cultura.

Il Teatro Comunale di Cassano Valcuvia (Va) si trova in Via IV Novembre, 4. Orario spettacoli: sabato sera ore 21.00. Biglietti 7- 5 euro.

Informazioni e prenotazioni: 3341185848 – 3386020892 – info@teatroperiferico.it

www.teatroperiferico.it

 

Stagione numero 8 per il teatro di Cassano Valcuvia, bomboniera liberty che si sforza di tenere la barra dritta su talento e radicamento nell’attualità. In partenza la nuova stagione, capitanata, come sempre, dall’Associazione Teatro Periferico.

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Montegrino-Bosco, tre sale espositive da visitare a Natale https://www.artevarese.com/montegrino-bosco-tre-sale-espositive-da-visitare-a-natale/ Wed, 21 Dec 2016 03:38:04 +0000 A Bosco di Montegrino, nella Chiesa parrocchiale dell'Annunciazione, si rinnova anche quest'anno la consolidata tradizione di offrire a tutti gli amanti di presepi originali la possibilità di trascorrere un pomeriggio all'insegna dell'arte, per visitare le due sale allestite con le "radici" di Fermo Formentini e per ammirare le opere esposte nel Museo d'Arte Sacra della […]

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A Bosco di Montegrino, nella Chiesa parrocchiale dell'Annunciazione, si rinnova anche quest'anno la consolidata tradizione di offrire a tutti gli amanti di presepi originali la possibilità di trascorrere un pomeriggio all'insegna dell'arte, per visitare le due sale allestite con le "radici" di Fermo Formentini e per ammirare le opere esposte nel Museo d'Arte Sacra della parrocchia. L'iniziativa è curata dai "Sostenitori del presepe"dell'Associazione culturale di Montegrino "Amici di G. Carnovali detto il Piccio" in collaborazione con la parrocchia di Bosco.
In una sala adiacente alla chiesa, l'autore scomparso nel 2015, ha realizzato su una superficie di sedici metri quadrati un'opera incomparabile nel suo genere, conosciuta ormai da anni come il "Presepe di radici", che da sempre ha suscitato, nelle migliaia di visitatori giunti nel piccolo borgo da ogni parte d'Italia, stupore per l'originalità della composizione e ammirazione per la bravura del Formentini che ha saputo trovare nella natura dei boschi, essenzialmente nelle radici e nei rami, tante forme artistiche in grado di dare vita al suo Presepe. Forme infinitamente diverse che l'artista ha ripulito con cura, ravvivato con qualche tocco di colore e poi appoggiato, una accanto all'altra, in un susseguirsi di personaggi quasi onirici, che animano un angolo di Palestina solo immaginata, popolata da oltre centocinquanta radici-statuine che hanno sembianze tali da sembrare in movimento o in dialogo tra loro.

Lo scenario è vario con radure di sabbia dove si raccoglie acqua dai pozzi e riposano i cammelli, sentieri di muschio percorsi da animali dalle forme bizzarre, stradine di sassi sulle quali si muovono gruppi di persone, cascatelle che alimentano un piccolo lago, grotte che riparano viandanti e artigiani e persino una spruzzata di candida farina sulle montagne che congiungono le bianche cortecce delle case di Betlemme alla grande grotta della Natività.

Nella seconda sala, adiacente a quella del presepe sono esposte una ventina di "Natività", donate dal Formentini nel 2014 alla parrocchia di Bosco. Ogni pezzo è una piccola opera d'arte plasmata dalla natura e valorizzata da Fermo Formentini, che racchiude nelle sporgenze di un vecchio ceppo, o nell'intreccio di sottili rami incurvati, tutti i personaggi tradizionali del presepe.
La visita alle sale del presepe e delle Natività è accompagnata dalla spiegazione dei "Sostenitori del presepe" e dal racconto personalizzato di alcuni alunni delle scuole medie, le "piccole guide", che continueranno, come negli scorsi anni, a garantire l'apertura delle sale durante tutto il periodo natalizio, dal 25 dicembre al 6 gennaio – 14.30/17.30 –
Il pomeriggio a Bosco permetterà inoltre di ammirare, nella bella chiesa settecentesca dell'Annunciazione, il "Museo d'arte sacra" realizzato grazie all'intervento dell'Associazione Culturale Amici di G. Carnovali detto il Piccio nel 2014. Le guide illustreranno le vicende del restaurato "Manto della Madonna", manufatto settecentesco di rara bellezza e metteranno in risalto l'interesse storico e artistico delle tele esposte.
Le tre sale espositive sono aperte dal 25 dicembre al 6 gennaio, dalle 14.30 alle 17.30 . Per visite di gruppi rivolgersi al cell. 328 0976032 – www.ilpiccio.it

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