Luogo di piccoli incanti, arte e natura. Difficile arrivarci per caso, ma Castello Cabiaglio merita una visita perchè, pur piccolissimo, è un paese che riserva molti tesori nascosti nelle pieghe di antiche vicende.
Immerso nella suggestiva Valcuvia, è patria di artisti come Antonio Maria Porrani e suo nipote Giovan Battista Ronchelli, esponenti di vere e proprie dinastie che determinarono tutta la cultura artistica del territorio.
Il borgo ha conservato non solo l'assetto viario irregolare ma anche edifici di origine medievale e rifacimenti che spaziano dal XVI al XIX secolo, conferendo così un'aura di unitarietà che ha il suo epicentro nella chiesa parrocchiale.
Qui la pala del Genovesino e gli affreschi del Ronchelli si uniscono ad una ricchissima campagna di stucchi, opera di artisti dei laghi, soprattutto di origine intelvese, che fanno di questo edificio un capolavoro unitario tra sei e settecento.
Nell'Ottocento la felice posizione geografica e la riscoperta del paesaggio circostante ha favorito un piccolo ma costante turismo che si esprime in forma di civiltà di villa, piccole ma significative residenze borghesi che costellano i bordi dell'antico abitato medievale e moderno.
Non va dimenticata infine la presenza delle case d'artistia, come casa ronchelli, che appartiene a quel vasto e censito nucleo di residenze di artiti che lungo l'arco dei tre laghi (maggiore, di Lugano e di Como) sono uno dei dati più affascinanti e più caratteristici di quelli che chiamiamo artisti dei laghi e che esportano la qualità della loro arte in tutta Europa e poi in tutto il mondo.