Un'opera dell'artistaUn'opera dell'artista

Animo infantile – Capricciose lo sono davvero le opere di Veronica Casagrande. Capricciose come lo sono i disegni dei bambini che non rispondono a nessuna regola se non ad una spontaneità creativa pura e incontrollabile. Nello stesso modo sembra comportarsi l'artista argentina Casagrande che nelle sue opere sperimenta giochi di forme e di colore attraverso la combinazione di materiali diversi e casuali. Un collage dallo spirito giocoso e dai colori luminosi  che sconfina in un mondo allusivo e fantastico.

L'artista – Nata a Buenos Aires nel 1973, frequenta l'Accademia Nazionale di Belle Arti della capitale argentina. Nel 2001, conclusa la sua formazione accademica, vince una borsa di studio dell'Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires per frequentare un corso di specializzazione in Italia. Nel 2006 ha partecipato alla Mostra collettiva "Talenti" organizzata dalla Galleria Camaver Kunsthaus di Lecco. Oggi vive e opera a Sesto Calende, in provincia di Varese.

Ripensare l'attualità – Il gioco di Veronica non si limita al piano formale. L'artista, infatti, dimostra una buona dose di ironia creando giochi di parole anche nei titoli delle opere. "Finora avevo utilizzato questa tecnica mista soprattutto per fare emergere dal quadro forme che alludessero in modo simbolico a me stessa, al mio vissuto e, più in generale, a tematiche come la femminilità. In questa mostra ho voluto cambiare pagina e aprirmi di più a ciò che mi circonda, ai temi d'attualità."

Un'altra operaUn'altra opera

Con ironia e ottimismo – Ecco che allora i brandelli di giornali impiegati sono quelli del Sole24ore che, ricombinati in maniera fantasiosa sulla tela, servono un po' a demistificare la crisi economica attuale e trasformarla in qualche cosa di positivo, come solo l'arte può fare. Il titolo di un'opera è, infatti, "24 ore di sole" e rappresenta, con grande umorismo, un grosso sole che campeggia su uno sfondo di un giallo vivace e allegro

L'arte che tutto trasforma – Le opere di Veronica colpiscono l'osservatore perché lo contagiano con la loro ventata di ottimismo e di buon umore. I riferimenti all'attualità non sono interpretati in chiave drammatica, ma si affidano alle possibilità di metamorfosi della materia pittorica per uscirne trasformati sotto forma di colori sgargianti e corposi e composizioni briose prevalentemente astratte. Veronica, con estrema leggerezza e con grande immaginazione, ci introduce ad una visione del mondo molto pura, quasi infantile, troppo spesso andata perduta.

"Capricci della materia"
personale di Veronica Casagrande

18 marzo- 18 maggio 2009
Ristorante Cascina del Lupo, via Romagnosi 5, Busto Arsizio (VA)
Inaugurazione: venerdì 20 marzo, ore 19.00
orario: tutti i giorni ore 12-15 e 20-23 (chiuso martedì)