Relatori all'inaugurazioneRelatori all'inaugurazione

Ieri come oggi – Se oggi, come settant'anni fa, a festeggiare, c'è ancora un gruppo di amici, significa che un segno nella storia, Corrente l'ha lasciato. E' stato aperto al pubblico l'Archivio Ernesto Treccani, dopo due anni di intenso lavoro; perchè riordinare e dare un senso logico a oltre settant'anni di storia italiana non è cosa facile. Ecco che a presentare l'avvenimento, tra le accoglienti mura della Fondazione a Milano, in via Carlo Porta, Ernesto Treccani e Raffaele De Grada, due tra i fondatori del movimento che, sul finire degli anni trenta, coinvolse un gran numero di personaggi di cultura del tempo.

1938/1978/2008 – Tre date cruciali per la vita di Corrente. Era il 1938, quando Ernesto Treccani, diciottenne, fonda 'Corrente' ed espone le sue prime opere alla 'Bottega di Corrente' con Birolli, Guttuso, Migneco, Sassu e in seguito, con Cassinari e Morlotti alla Galleria Della Spiga e Corrente. Da qui si snodano i percorsi di diversi uomini che hanno animato la cultura italiana del pieno '900. A seguito di differenti esperienze artistiche e mostre in Italia e all'estero, nel 1978 Treccani dà vita alla Fondazione Corrente, come oggi, centro di iniziative nei diversi campi della cultura e dell'arte, oltre che di raccolta e studio dei documenti relativi al periodo compreso tra la nascita del movimento e gli anni del realismo. Tra i fondatori della realtà milanese anche Lidia De Grada e gli amici di sempre, Vittorio Sereni, Alberto Lattuada, Mario Spinella e Fulvio Papi. Si giunge così al 2008, con la giovane Fiorella Mattio, curatrice dell'evento che vede, sia il riallestimento della mostra storica Gli anni di Corrente inaugurata nel 1978, sia l'esposizione di una selezione di documenti dell'Archivio Ernesto Treccani, aperto e presentato al pubblico. Ad arricchire la visione del pubblico, una selezione di opere, comprese fra gli anni 1938-41, dei principali artisti del Movimento di Corrente: Arnarlo Badodi, Renato Birolli, Bruno Cassinari, Piero Gauli, Giuseppe Migneco, Gabriele Mucchi, Giovanni Paganin, Aligi Sassu, Ernesto Treccani e Italo Valenti.

'Lavandaie', B.Cassinari, 1938'Lavandaie', B.Cassinari, 1938

Passi nella storia – La macchina del tempo è la 'casa delle rondini', quell'abitazione, personalizzata dall'artista ricoprendo l'intera facciata con maioliche policrome; luogo che fungeva anche da studio per Treccani. Un'atmosfera d'altri tempi, probabilmente data da quelle teche ricchissime di documenti cartacei, delicati, sporchi del tempo, ingialliti dal peso della preziosità. Libri, libri, libri. Carte, schizzi, diari di vita, d'Italia, di storia. Fotografie, cartoline, francobolli, lettere. Pannelli, che ripropongono la mostra del '78 in diverse tappe: 'Milano, Il milione negli anni Trenta', 'Contro il Novecento', 'In cerca di strade e maestri', 'Nascita e sviluppo di Corrente', 'I protagonisti', 'Il momento caldo di Corrente', 'La bottega di Corrente', 'Il quaderno di scelte', 'La coscienza dell'intervento', 'I premi Bergamo e Cremona', 'La Galleria della Spiga'. Tutto ciò che ha rappresentato, coinvolto, dato forza al nuovo Movimento che osava dire 'no al fascismo', in un momento storico in cui questo significava avere molto coraggio.

Essere protagonista – "Cambiare il mondo conservando i valori dell'uomo attraverso il tempo, consentire pienezza di comportamento all'individuo in una società che vogliamo collettiva; essere singolarmente felici, giorno per giorno, mentre si lotta per rendere minori le sofferenze dell'umanità, queste linee tra utopia e impegno quotidiano percorrono la vita di una generazione di intellettuali tra guerra e fascismo", queste le parole con cui Ernesto Treccani definisce il Movimento di Corrente nel 1978.

Pubblico alla mostraPubblico alla mostra

Inaugurazione – Ricco il tavolo dei relatori che hanno presentato la mostra e il riordino dell'Archivio Treccani. Gianni Cervetti, Presidente della Fondazione Corrente, ha sottolineato le linee cardini che hanno permesso a questa realtà di sopravvivere sino ad oggi; Fulvio Papi, Presidente del Comitato Scientifico, ha ricordato come gli amici di sempre, Dante Isella, Mario Spinella, e altri, attendevano impazienti l'uscita della Rivista per ritrovare in quegli scritti i loro momenti di quotidiana gioventù. Una testimonianza importante quella di Renata Ghiazza, grande conoscitrice di Corrente, prima che Conservatore delle Civiche Raccolte d'Arte del Comune di Milano; ha dato enfasi alla Collezione Boschi-Di Stefano, tra i prestatori delle opere in mostra al piano superiore della Fondazione. Le opere della collettiva provengono inoltre da collezioni private. Preziosa la presenza di alcuni disegni inediti di Aligi Sassu realizzati durante gli anni di prigonia nel carcere di Fossano. "Un archivio importante quello che oggi si inaugura – spiega Marina Messina, Sovrintendente Archivistica per la Lombardia – che ricorda da vicino quello Steiner. Fondamentale è mettere in rete realtà preziose come questa, con altre di natura simile sul territorio, in modo da renderli fruibili a tutti". Nei dettagli è stato poi spiegato il cospicuo patrimonio dell'Archivio Ernesto Treccani, dalla sua Curatrice, Rosaria Moccia. Intervento anche di Antonello Negri, docente all'Università Statale di Milano, portavoce di quell'apertura con le realtà scolastiche della Fondazione stessa: ogni anno si promuovono alcuni cicli di seminari di argomento filosofico e di estetica, in collaborazione con diversi enti, oltre a un convegno di studi su tematiche inerenti alla storia dell'arte del novecento.

Fondazione Corrente
via Carlo Porta, 5
Milano
www.fondazionecorrente.org
tel/fax 02-6572627
info@fondazionecorrente.it
'Corrente 1938/1978/2008'
6 novembre – 17 dicembre 2008
orari: mart-merc-giov. 9.00-12.30/15.00-18.30
ingresso libero
su prenotazione sono possibili visite guidate per gruppi e scuole
E' disponibile in sede il catalogo della mostra