Ecco a voi la seconda puntata dedicata al Myanmar. Vorrei descrivervi qualche caratteristica evidente del popolo birmano e soprattutto dell’abbigliamento utilizzato: non esistono quasi i Jeans, gli uomini qui indossano il longy, un incrocio tra una gonna lunga e un pareo annodato in vita. Le donne invece portano coloratissimi abiti tipici e usano dipingersi il viso con il Thanakha, una crema per proteggersi la pelle dal sole. Questo cosmetico, utilizzato da circa 2000 anni dalle donne di questo paese, si produce utilizzando tronchi d’albero di thanaka che, per effetto dello sfregamento, producono una polvere. Addizionando questa polvere con l’acqua si ottiene una crema che rappresenta la miglior (e più economica) crema solare disponibile sul mercato birmano.
Guadandosi intorno effettivamente sembra di essere capitati in un romanzo d’avventura di Emilio Salgari!

Le tappe del viaggio in Birmania di 12 giorni: Yangon (Rangoon) Buddha Sdraiato (Chaukhtatgyi Buddha), Buddha Seduto (Ngahtatgyi Buddha), Scott’s Mark, Sule Paya (pagoda rotonda), Shwedagou Paya, Mingun Mingun paya, Mya Thain Tan Paya, Mingun Bell, Mandalay, Tempio Teak Skwenandow, Mandalay Hill, Tempio Mahamuni, Sagain Hill, Umin Thounzeh, Soon u Ponya, Amarapura (monastero buddhista) Maha Ganayon Kyaung, Inwa Ava Bagaya Kyaung, Amarapura bridge, Discesa del fiume Irrawaddy in battello, Bagan (Shwezigon paya, Kyanzitthaumin, wetkyi-ingubyaukgyi, Alodaw pyi temple, Hti Lominlo Patho, Botteghe artigianali produzione di lacca, Shwesandaw Paya, Ananda Patho) Escursione al monte Popa, Shwesigon Paya, Old Bagan, Gawdaw palin patho, Sulamani Patho, Kalaw, Lago Inle (attraversata in barca), Phaung daw do paya, Inthein, Nyaung Ohak, Shwe Inthein Paya, Alodaw pauk pagoda anampan, Pagoda dei gatti che saltano, Orti galleggianti, Tempio delle finestre ovali, Kakku, Villaggio tipico dell’etnia pa-o.
La stagione in cui è stato compiuto il viaggio è a cavallo tra dicembre e gennaio, forse l’unica lontana da monsoni e da temperature soffocanti.

Per capire la Birmania è indispensabile entrare in sintonia con i principi del buddhismo (o almeno provarci…). Ecco altre tre frasi per continuare il cammino:
La fede è molto importante nel buddhismo, è vero, ma la conoscenza lo è ancora di più̀. [Dalai Lama]
Quel giorno domandarono al Buddha perché i suoi discepoli sembrassero sempre così allegri. La sua risposta fu: “loro non rimpiangono il passato né si preoccupano del futuro. Vivono unicamente nel presente: ecco perché sono gioiosi”.
Ricordate quelle altre splendide parole di Buddha: “I monaci e i discepoli non devono accettare le mie parole per rispetto, ma devono analizzarle come un orefice analizza d’oro, tagliando, limando, levigando, fondendo”. Quando vi comporterete in questo modo, significa che starete ascoltando davvero. Avrete fatto, allora, un grande passo avanti verso il risveglio. [Anthony De Mello]

Vi riporto un secondo estratto del mio racconto “MoonSoon”, tratto dalla raccolta “Strade Stralunate” del 2016: “l’Universo qui non smette mai di respirare, gli alberi sono “le colonne del Cielo: se cadono loro, il Cielo ci cadrà addosso”. Le piante sono le dimore degli Spiriti: a chiunque abbatta un albero senza autorizzazione spettano 3 anni di carcere.
La vita ruota intorno al ciclo naturale del Pianeta. Il riciclo dei materiali e il riutilizzo di ogni minimo scarto non è un’idea innovativa, è parte del quotidiano da sempre. Disfarsi dei rifiuti è un lusso riservato a pochi. Un’altra delle insanabili contraddizioni del nostro tempo.”

Ivo Stelluti,
Il Viaggiator Curioso