Paesaggi di carne e scenari marittimi, terrazze domestiche e balconi femminili. Volti stralunati, passioni godute, fisicità debordanti, ma portate con leggiadria. Sono gli ingredienti della galassia Bickler, pittore di Besozzo che da tempo inanella una serie di mostre dedicate alla propria beffarda visione della sensualità, della bellezza, del piacere.

Un percorso ironicamente esistenziale ed emblematicamente inaugurato da una prima opera, raffigurante quello che per l’artista è il ciclo della vita. Come dire, non vantiamoci troppo: siamo tutti paragonabili a polli: più o meno robusti, più o meno vivaci. Ma tutti, inesorabilmente, destinati allo spiedo

Matteo Inzaghi